Home Salmo Salmo, Hellvisback: “Volevo far resuscitare Elvis”

Salmo, Hellvisback: “Volevo far resuscitare Elvis”

Il rapper ha presentato in anteprima il suo nuovo disco, in uscita il 5 febbraio 2016

pubblicato 30 Gennaio 2016 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:37

“Potrei fare il buono, andare in tutte le radio a fare la promo, non capisci me, non capisco loro” – da “Io sono qui”, brano di “Hellvisback”

Ma che senso ha ancora chiedere ad un artista come Salmo se andrà mai a Sanremo o se farà mai un talent, come partecipante o come giudice?

Davvero, me lo chiedo sempre. In generale vale per tutti gli artisti, ma in questo caso a maggior ragione: Salmo non merita questo genere di domande e, premessa, a me musicalmente non piace. Ma ammiro moltissimo il suo background rock’n’roll che per certi versi ha molti punti di contatto con il mio, che insieme a quell’attitudine punk rende la sua produzione musicale qualcosa di davvero pregiato.

Forse perchè, come ha raccontato lui stesso, è emerso a 27 anni, ad un’età insomma in cui si ha la maturità necessaria per affrontare il ‘successo’, e si è macinata talmente tanta gavetta da avere due spalle larghe così. Che tornano comode di fronte alle domande senza senso.

Il suo nuovo disco, “Hellvisback” (in uscita il prossimo 5 febbraio), è stato presentato ieri alla stampa: una specie di ritorno al passato, ma allo stesso tempo molto sperimentale.

“Volevo resuscitare Elvis. Sono un suo fan da quando ero ragazzino, avevo bisogno di qualcosa di storico da unire a qualcosa di attuale. Abbiamo in comune la vena rock’n’roll”

Il concept (che è stato spiegato anche ad alcuni fortunati fan attraverso un’avventura interattiva nelle stanze e nei corridoi di un lussuoso albergo di design milanese) è una vera e propria storia: Salmo muore, e nell’aldilà incontra Elvis. In seguito ad un incidente i due si fondono insieme, diventando Hellvisback, un supereroe che combatterà Satana per impedire una nuova Apocalisse.

“Non ho mai abbandonato le maschere, dipende dalle situazioni. La maschera c’è sempre, serve quando tiro fuori determinati pezzi. In questo disco è così presente perchè è come se avessi fatto un tuffo nel passato. Non solo verso Elvis ma anche rispetto alle cose che ho fatto in passato come il primo disco. Penso che questo album somigli molto a quel disco lì, è come un upgrade 2.0, e per questo ho voluto riportare la maschera”

Grande spazio alla musica, inevitabilmente:

“C’è molto di ‘suonato nell’album: ho suonato batteria, chitarre e piano, anche se non sono un grande musicista. Dal vivo cercherò di fare come gli altri tour. Ho cercato di fare un album molto da live”

Nel disco c’è anche una collaborazione illustre, quella con Travis Barker dei Blink-182.

“Ho sempre ascoltato i Blink da ragazzino, anche se non me ne fregava un cazzo. Travis è un gran personaggio, l’ho conosciuto e avevamo già fatto una collaborazione a livello di brand: hanno messo il mio volto sulle maglie Famous (il marchio Famous Stars and Straps ndr). E’ stato incredibile perchè su quei due brani ha totalmente improvvisato”

“Hellvisback” sarà disponibile, oltre che in versione cd standard, in Deluxe Edition (cd+fumetto), Deluxe Limited Edition numerata (cd + fumetto + vinile + t-shirt) e in vinile.

Elvis, una storia da oltretomba degna dei fumetti di Garth Ennis e Steve Dillon, un fumetto appunto (di FR3NK della Machete), passando per reminescenze di “Paura e delirio a Las Vegas”, “Seven” e la filmografia omnia di Rob Zombie, fino a “Scary Movie”.

“Spesso non vengo capito, in un pezzo dico ‘non ti basta l’udito’. Sono consapevole che quello che faccio spesso va fuori dagli standard. Non so se tutti mi capiscono”

Ma si chiede se andrà mai a Sanremo.

…Appunto.

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