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Alessandra Amoroso fischiata durante l’Inno di Mameli (video)

La cantante ha eseguito l’inno prima dell’inizio della partita

pubblicato 3 Maggio 2014 aggiornato 16 Ottobre 2020 15:49

Update: Ecco il video dell’esibizione (fischiata) di Alessandra Amoroso mentre canta l’Inno di Mameli. Non è chiaro se sia dovuto, da parte dei tifosi, allo stesso inno oppure se per la presenza della cantante. In ogni caso, un momento imbarazzante che ha accompagnato l’inizio di questa difficile serata e partita, Fiorentina-Napoli

Alessandra Amoroso canta l’Inno di Mameli

Sarà Alessandra Amoroso a cantare l’Inno di Mameli prima dell’inizio della finale di Coppia Italia Tim che vedrà scendere in campo Fiorentina – Napoli. Un ruolo importante sottolineato dalla stessa cantante che, pochi giorni fa, aveva ammesso la propria emozione:

“La finale di Tim Cup è davvero vicina sono certa che sarà un’esperienza unica. Cantare per milioni di tifosi in un evento così importante e, soprattutto, cantare l’inno nazionale mi riempie d’orgoglio. L’ansia non manca di certo, ma è tutto positivo! Adesso mi resta solo da aspettare il 3 maggio…”.

Circa un’ora fa, la Amoroso ha caricato un’immagine che la mostra impegnata nelle prove per la sua performance:

Qui sotto il testo dell’Inno:

Fratelli d’Italia L’Italia s’è desta, Dell’elmo di Scipio S’è cinta la testa. Dov’è la Vittoria? Le porga la chioma, Ché schiava di Roma Iddio la creò. Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L’Italia chiamò.

Noi siamo da secoli Calpesti, derisi, Perché non siam popolo, Perché siam divisi. Raccolgaci un’unica Bandiera, una speme: Di fonderci insieme Già l’ora suonò. Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L’Italia chiamò.

Uniamoci, amiamoci, l’Unione, e l’amore Rivelano ai Popoli Le vie del Signore; Giuriamo far libero Il suolo natìo: Uniti per Dio Chi vincer ci può? Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L’Italia chiamò.

Dall’Alpi a Sicilia Dovunque è Legnano, Ogn’uom di Ferruccio Ha il core, ha la mano, I bimbi d’Italia Si chiaman Balilla, Il suon d’ogni squilla I Vespri suonò. Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L’Italia chiamò.

Son giunchi che piegano Le spade vendute: Già l’Aquila d’Austria Le penne ha perdute. Il sangue d’Italia, Il sangue Polacco, Bevé, col cosacco, Ma il cor le bruciò. Stringiamci a coorte Siam pronti alla morte L’Italia chiamò

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