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Francesca Monte, da The Voice of Italy a Everlasting fire (intervista Soundsblog)

Intervista a Francesca Monte di The Voice of Italy, pronta a pubblicare il suo album in italiano

pubblicato 5 Aprile 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 20:28

Da qualche settimana è iniziata la seconda edizione di The Voice of Italy, ad oggi premiata dagli ascolti. Ma il debutto del nuovo talent show targato Rai Due è andato in onda, per la prima volta, nel 2013 con Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante, Piero Pelù e Noemi come coach. Proprio quest’ultima aveva nel suo team Francesca Monte, una ragazza salernitana con, alle spalle, un’esperienza di cantante e musicista, non solo in Italia ma anche all’estero.

Il suo ultimo singolo è Everlasting Fire ma lei è al lavoro già sul prossimo progetto: un album di inediti in italiano da rilasciare al grande pubblico. Abbiamo deciso di fare qualche domanda a Francesca per fare un quadro della sua esperienza nel talent show e per fare insieme a lei una sorta di bilancio.

A seguire ecco le domande e le risposte:

Francesca Monte

Francesca Monte
Francesca Monte
Francesca Monte
Francesca Monte
Francesca Monte
Francesca Monte
Francesca Monte
Francesca Monte

01. Ciao Francesca, benvenuta su Soundsblog: se dovessi descriverti, come ti racconteresti?

Sono una ragazza sensibile, determinata. Sono un eterna sognatrice. Più difficili sono i traguardi e più mi cimento nell’inseguirli con tutto l’amore che ho per la musica. La musica ha sempre placato la disperazione del mio animo, amo comporre e scrivere ed è la miglior cura per me.

02. Ad aprile 2005 hai duettato negli Usa con Buddy Miles, batterista di Jimi Hendrix e cantante di Carlos Santana. Come ricordi quell’esperienza? Che differenze hai notato tra l’ambiente discografico americano e quello italiano?

Ben 9 anni fa non ero consapevole dell’eccezionale esperienza che stavo vivendo. Trovarmi in studio a duettare con un mito che mi trattava alla pari con grande umiltà, mi ha lasciato un prezioso insegnamento. Sono una privilegiata che ha avuto l’onore di partecipare ad uno degli ultimi lavori realizzati da Buddy, prima della sua prematura e dolorosa scomparsa. “You have a powerful voice, like Christina Aguilera”, una frase che non dimenticherò facilmente. Secondo me, a differenza dell’Italia negli States sei hai un vero talento sfondi anche senza le vetrine televisive e senza l’ausilio di una major.

03. Tra le numerose esperienze estere e in Italia (come il Giffoni o il Neapolis Festival 2012) a quali sei più legati o ricordi con affetto magari per una particolare situazione?

E’ stato per me motivo di orgoglio abbracciare ed aprire il concerto della sacerdotessa del rock Patti Smith al Neaplis Festival 2012 ed esibirmi durante la serata conclusiva del Giffoni Music Concept 2013, insieme a Fiorella Mannoia, Chiara Galiazzo, BABY K ed Elhaida Dani.

04. Hai la possibilità di duettare con un cantante italiano e uno straniero: chi scegli? Non hai limiti…

Il soul e l’ r&b sono i miei primi amori. Sin da piccola ascoltavo Ella Fitzgerald ,Frank Sinatra. Mi piacerebbe un giorno poter duettare con il grande Stevie Wonder o con Tiziano ferro, adoro la sua timbrica, calda come un abbraccio ed io essendo una cantautrice non posso non apprezzare le sue doti cantautoriali.

05. Hai partecipato a The Voice of Italy, prima edizione. Ci racconti come hai vissuto la partecipazione al talent show? Com’era il tuo rapporto con Noemi? Vi siete ancora sentite? Stai seguendo questa nuova edizione?

Ti svelo un segreto. La mia blind audition è stata mandata in onda in terza puntata per esigenze di montaggio. La mia esibizione è stata la prima che i quattro coach hanno ascoltato in assoluto alle blind. Ero terrorizzata nel backstage di cantare dopo l’esibizione dei quattro coach con Viva la Vida dei Coldplay con un pubblico scalmanato che per la prima volta assisteva in diretta al programma. Essendo stata la prima voce, non speravo in un pokercoach. Assolutamente sempre e solo #teamNOEMI. Ha una grande anima soul, blues e sa distinguersi anche come coach. Sono molto legata a Noemi. Grazie ad una sua idea, io e parte del teamnoemi ci siamo esibite sulle note di “Let it be” a La7 nel programma “Prima le ragazze”. Rivedere The Voice è stato davvero emozionante, ho rivissuto tutte le emozioni che trapelavano negli occhi degli artisti durante la Blind audition. Diciamo che loro sono più fortunati, nel senso che già conoscono il meccanismo del programma, rispetto a noi della prima edizione.

06. Il palco di Sanremo è un’esperienza che vorresti fare? Hai mai provato a partecipare?

Certo che vorrei provarci, soprattutto adesso che ho in cantiere un album tutto in italiano .

07. L’ultimo album che hai acquistato? Ti faccio anche una domanda “curiosa”: quale canzone colleghi alla tua infanzia e quale al tuo presente?

L’ultimo album che ho acquistato è quello di Britney spears – Britney jean, sono una sua fan sfegatata da quando avevo 14 anni. Uno dei pochi ricordi che mi riportano all’infanzia è la colonna sonora di Fantastico 88 con Enrico Montesano, mi faceva troppo ridere. Invece adesso quando la risento piango dall’emozione. Un pezzo che collego al presente è Varuo dei Sigur ros, è stupefacente come un linguaggio inventato, il cosiddetto “hopelandic” esente da messaggi, unito a musiche oniriche, possano farmi viaggiare e ispirarmi per la mia musica e scrittura. Invito tutti i lettori a vedere almeno una volta il videoclip dello stesso.

08. Il tuo ultimo singolo è “Everlasting fire”: come è nato?

Everlasting Fire nasce dalla proficua collaborazione con i Dynatronic, 3 producers salernitani (Antonio Caramiello, Davide Paone, Mariano Cantarella). Secondo singolo targato Goood records dalle sonorita EDM con leggre influenze dubstep rivolte alla dancefloor, che a poche ore dalla pubblicazione ha raggiunto la massima popolarità su iTunes. Adoro lavorare in studio con loro, perché sviluppano le mie idee, i miei testi senza stravolgere chi sono. Everlasting fire è un pezzo che parla di passione, di amore, di tentazione, scritto dopo un’esperienza personale. A breve usciranno due rmx, il primo realizzato da due djs/producers /remixers torinesi Bross & Laurer, il secondo realizzato dai dynatronic

09. Uscirà un album prossimamente? Poi anticiparci qualcosa?

Sto lavorando al mio primo album in italiano, ho sentito l’esigenza di scrivere tutto quello che mi passava per la testa, le mie emozioni, sensazioni, senza filtrare niente. E sarà un album estremamente autobiografico con sonorità elettroniche che si miscelano tra vari generi quali il jazz, l’hip hop. Per la realizzazione dell’album mi sto affiancando a professionisti e artisti che stimo molto. Ho tanti progetti a cui sto lavorando, adoro spaziare tra diversi generi e collaborazioni.

10. Ringraziandosi per la disponibilità e facendoti In bocca al lupo per la tua carriera, C’è qualcosa che vuoi aggiungere e non ti ho chiesto?

Voglio rivolgere un pensiero a tutte le persone che mi seguono. Con l’album in italiano scopriranno un’altra Francesca in una veste completamente nuova. Grazie infinite a te

Ringraziamo Francesca per la disponibilità e in bocca al lupo!

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