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Claudio Baglioni, ConVoi, conferenza stampa in diretta: tutte le dichiarazioni

La conferenza stampa di presentazione del nuovo disco di Claudio Baglioni in liveblogging su SoundsBlog.

pubblicato 21 Ottobre 2013 aggiornato 15 Ottobre 2020 14:19

13.20 Finisce la conferenza stampa.
13.17 Ancora sulla tv:

La musica in televisione non è fatta bene. È ovvia. Se vado a presentare un pezzo in televisione, arriva un poveretto che mi dice ‘insieme alle due canzoni mi fai un medley di brani passati’. Il passato ha vinto su tutto. La televisione si è ammalata di reducismo, io sono uno dei colpevoli avendo fatto Anima mia. È una celebrazione del passato.

13.16 Sul tema immigrazione, dopo i tanti anni di O’ Scia’:

Sono sfiduciato, non credo ci sia una soluzione vera. Il tempo in queste problematiche è importante. La politica italiana la ha affrontato malamente, abbiamo pensato che spruzzando un po’ di insetticida gli insetti morissero, invece gli insetti si muovono nel mondo. Non c’è uno, in politica, che abbia fatto qualcosa veramente. Anche i media… io sono alla fine della strada, non so più che fare.

13.10 Pubblicare un brano ogni due settimane rischia di stancare il pubblico? È il panico di sempre, perdere qualcuno per strada è inevitabile. È commovente quando persone di una certa età segue ancora la musica popo/rock. Questo fa capire che c’è una condivisione”.
13.06 Sui brani che compongo l’album: “La musica è in grado di offrire ancora territori interessanti. E noi due là propone salti negli intervalli interessanti”.
13.00 Baglioni spiega che per registrare l’album ha lavorato con poche persone proprio per la sua ‘artigianalità”. Il cantante annuncia che nei prossimi mesi alcuni brani potrebbero essere modificati.
12.57 “ConVoi nasce con l’idea del convoglio. È l’idea del movimento, di gente che va a ricercare valori per strada”.
12.54 “Sento che sarà un mestiere sempre più difficile da fare, perché senza editoria forte questo mestiere non si può fare. Rimpiango i confronti e gli scontri che ho avuto sul rapporto cantante discografico-editore. La tv non aiuta la musica, anche se ne produce molta di più. I talent show sono apprezzabili perché fanno capire alle persone che c’è un merito, ma alla fine creano omologazione nel canto. Poi nel dna del talent show c’è la rotazione, perché finito un anno, parte uno nuovo. Noi andiamo ospiti lì e spesso non ci rendiamo conto di essere incoerenti”.
12.51 Un giornalista cita Bieber e i suoi Music Mondays e chiede a Baglioni un parere sui giovani che vogliono subito realizzare un album.
12.48 Baglioni: “Quando produci un brano alla volta, ti aspetti che il prossimo sia sempre meglio del precedente. Questo ti massacra, ma io non lo avevo considerato”.
12.46 Ora le domande dei giornalisti.

12.45 Non è la prima volta che Baglioni subisce il contraccolpo dopo la registazione di un disco:

“Quando finì l’album Oltre ne fui divorato. Mi succhiò l’anima, scelsi di scappare. Per tre mesi mi nascosi e solo dopo iniziai a fare promozione del lavoro”. Baglioni rivela che tre settimane fa è caduto in profonda depressione”.

Chiosa così:

Sono qui a parlarne, ma solo perché mi ha obbligato la Sony Music.

21.43 Baglioni racconta che alla fine della lavorazione dell’album ha vissuto un vero crollo psico-fisico.
12.41 Baglioni: “Una storia vera sembra essere il primo del lavoro che seguirà. È una canzone diversa, ha una decisa identità pop. Quando scrivevo le canzoni da falò mi chiedevano brani più complessi. Ora il contrario.
12.38 Baglioni critico sugli ultimi dieci anni di musica popolare: “Non credo abbia prodotto qualcosa di memorabile, comprese le mie canzoni. È l’autunno della musica”.
12.36 Baglioni sul nuovo album: “I dodici brani sono stati quasi come 12 album separati: ognuno ha avuto una copertina, una storia. L’album ha un suono di fondo, un suono del mondo, delle cose. L’album richiede una voglia di ascolto”.
12.34 Baglioni: “Nessun artista non è mai felice di finire qualcosa, a meno che non sia molto giovane. Invece, da una certa età in poi si diventa incontentabili”.
12.32 Il cantante continua il ‘suo’ racconto:

Ho deciso di non pensare l’album come elemento centrale. Ho fatto un passo all’indietro, tornando agli anni ’60 quando si facevano proposte ‘tascabili’.

12.29 Baglioni: “Otto mesi avevo deciso che era il finito di chiudere la carriera, anche per questioni personali. Senza tanti piagnistei. Poi ho pensato che negli ultimi due anni avevo scritto tantissimi appunti”.

12.28 Baglioni: “Mi sono reso conto che tante cose sono cambiate. Negli ultimi 10 anni non ho fatto album interamente di inediti. Una parte di me andava verso la parte interpretativa della musica: ho riscritto il mio primo disco ospitando 69 ospiti, in nome della ricerca di un gran finale.

12.25 Baglioni sottolinea la schizofrenia alla base di ConVoi, che “non è nato come un album”.

Mi resta difficile parlarne, non l’ho vissuta come un’opera unica. Ieri sera l’ho riascoltato e ho trovato che c’è in tutte le canzoni qualcosa che le unisce. C’è un percorso. Avevo annunciato che non sarebbe stato il mio ultimo album, ma che ci sarebbero state raccolte.

12.21 Baglioni scherza:

Gli applausi di oggi sono superiori rispetto a quelli di 44 anni fa. C’erano dei giornalisti…. che oggi non credo ci siano più. Qualcuno sarà ancora vivente, ma hanno smesso. Loro.

12.20 Il cantautore si scusa per non essere al meglio della forma.
12.20 Si tratta di Signora Lia, che Baglioni esegue in questo momento.
12.17 Baglioni precisa di essere obbligato all’incontro dal suo contratto con la casa discografica. Poi ricorda che in questa stessa sala (all’Hotel Hilton) 44 anni fa presentò il suo primo 45 giri.

Tra pochi minuti avrà inizio a Roma la conferenza stampa di presentazone del nuovo album di Claudio Baglioni, dal titolo ConVoi. SoundsBlog seguirà in tempo reale l’intero incontro del cantautore romano con i giornalisti.

ConVoi, costituito da 12 tracce, sarà rilasciato domani 22 ottobre e sancisce il ritorno di Baglioni sulla scena discografica con un album di inediti dal 2003.
Negli scorsi giorni l’artista ha dovuto rinviare il suo tour, che sarebbe dovuto iniziare il 10 ottobre a Torino, perché rimasto completamente afono a causa di una laringofaringite. Al momento la prima data confermata è quella dell’1 marzo 2014 a Pescara.

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