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Trivium: un viaggio nella storia con le foto-ricordo di Soundsblog

I due chitarristi della metal band di Orlando (Florida) ricordano i loro concerti in Italia, tramite le nostre foto esclusive.

pubblicato 6 Settembre 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 04:43

Trivium: arriva da Orlando, Florida, una delle band sempre più brillanti nel campo del metal moderno. In dieci anni il gruppo ha prodotto ben sei dischi – l’ultimo dei quali, Vengeance Falls, uscirà il prossimo 15 Ottobre. Per presentarci l’album, Matt Heafy e Corey Beaulieu sono venuti a Milano e si sono concessi alle nostre telecamere.
L’intervista legata al disco la leggerete a Ottobre, in occasione dell’uscita, ma ora potete divertirvi con il gioco che abbiamo proposto ai due chitarristi: avendoli fotografati, negli scorsi anni, tante volte e in tante situazioni diverse, abbiamo portato un po’ di foto dei Trivium, e abbiamo chiesto i ricordi per ogni scatto, la prima frase che gli veniva in mente guardandosi sul palco del Gods Of Metal o sudatissimi in un piccolo club. Godetevi le foto e i loro ricordi, nella traduzione in Italiano qui di seguito – il consiglio è di guardarsi comunque anche il video, per godersi le facce stupite e le risate di Matt e Corey.


Matt, live @ Rainbow Club, Milano – 25 Maggio 2007

Matt: “Cavolo, avevo un problema veramente grosso di acne! E’ una rottura avere problemi di pelle mentre sei in tour, perchè non volevo incontrare nessuno, non volevo apparire sulle riviste… è difficile sentirsi sotto i riflettori e sentirsi orribile! Riguardando la foto, mi ricordo di che battaglia interiore io abbia combattuto per mostrarmi in pubblico così.”
Corey: “Hey, ma guarda pure i tuoi capelli!”
Matt: “Cos’era, il Crusade Tour? Sì, era il Crusade Tour, perchè spesso indossavo quella canottiera bianca regalatami da un fan in Australia. Alla fine del tour era gialla!”


Trivium live @ Rainbow Club, Milano – 25 Maggio 2007

Corey: “Di solito posso indovinare che tour era guardando le mie chitarre e le magliette che indosso – praticamente indossiamo gli stessi vestiti ogni sera!”
Matt: “Che tour era? Eravamo headliner?”

Sì, è la stessa sera del 2007 in cui ho scattato la prima foto, eravate headliner al Rainbow Club di Milano, un club piccolo e caldissimo.

Corey: “Caldissimo? Oh Dio sì mi ricordo, un posto bollente, si suonava sottoterra… caldissimo.”

Purtroppo ora di quel club non è rimasto niente, è stato abbattuto. Stiamo perdendo molti posti per la musica live, qui a Milano…

Corey: “All’epoca fu decisamente uno degli show più caldi che avessimo mai suonato, sudavano anche le pareti. Adesso, con un po’ più di concerti alle spalle, abbiamo suonato in posti che sembravano saune, ma quel concerto lo ricordiamo ancora adesso.”


Sempre al Rainbow Club, sempre nel 2007

Matt: “Sembra che io stia morendo!”
Corey: “Probabilmente faceva così caldo che dovevamo lottare per non svenire!”


Unholy Alliance III @ Palasharp, Milano 2008 – tutte le foto di Trivium, Slayer, Mastodon sono qui

Matt: “Oooh, i brufoli si erano asciugati, ed erano stati sotituiti dalla barba! Sembra che mi stia divertendo, con la mia chitarra del sol levante, e i miei pantaloni con un buco sul pacco.”

Matt: “Vedo una chitarra Dean! Adesso non abbiamo più le Dean, per inciso…”
Corey: “Ricordo che questa chitarra la chiamavo “la Gene Simmons”. Avevo chiesto una chitarra nera con i bordi argentati, ma il produttore mise del glitter in mezzo all’argento, creando un effetto brillante come i vestiti dei Kiss. Quindi il mio tecnico delle chitarre la chiamava “la Gene Simmons”, ehehe. Questo vuol dire che la foto è scattata durante il tour con gli Slayer!”
Matt: “Riguardando la prima foto e l’ultima che ho visto, mi sembra di notare che in quei due tour indossavo gli stessi pantaloni strappati. Sono proprio un barbone!”


Il bassista Paolo Gregoletto, assediato dalle fan all’Unholy Alliance III

Corey: “Cos’è, una foto del periodo con i baffi?”
Matt: “No, ha solo i capelli lunghi, e sono capelli fantastici! E guarda com’è felice, mentre quelle ragazze lo circondano!”
Corey: “Paolo ha avuto un periodo in cui adorava scendere dal palco e suonare in faccia al pubblico. A qualche concerto ha pure fatto crowdsurfing!”
Matt: “Anche a noi piacerebbe farlo, ma temiamo per le nostre chitarre, sono la prima cosa che il pubblico tocca, e se si rompe una corda o il manico, lo show sicuramente ne risentirebbe…”


Gods of Metal 2012, sul palco con i Trivium anche la nonna di Paolo Gregoletto – tutte le foto del Gods Of Metal sono qui

Matt: “Oooh, la nonna di Paolo! Al Gods Of Metal festival!”
Corey: “Mentre suonavo sentivo una sensazione di potere extra, che proveniva dalla mia destra, mentre lei mi guardava! La cosa divertente è che probabilmente la news riguardo ai Trivium che ha più fatto il giro del mondo è una notizia riguardo alla nonna di Paolo sul palco con noi, questa foto l’han vista tutti!”

Sono fiero di dire che la foto è mia e che l’avevo mandata io a Blabbermouth!

Corey: “Bel lavoro!”
Matt: “Ho una critica da fare al festival, però: non ci è piaciuto l’uso di transenne che limitavano i primi metri del palco – transenne alle quali si accedeva solo pagando un supplemento sul biglietto. I nostri fan sono tendenzialmente giovani, già i biglietti per i festival costano parecchio, non è giusto aggiungere una maggiorazione per poter stare nelle prime file. Gods Of Metal, smetti di usare questo pit ticket! ci sentivamo isolati dai nostri fan, perchè metà del pit sotto al palco era vuoto e i veri fan erano lontanissimi dal palco.”


Trivium nel backstage del Gods, pochi secondi prima di iniziare a suonare

Corey: “Come puoi vedere da questa foto, sto facendo stretching al collo, scrocchiando le ossa. Ho un rituale brevissimo, prima di salire sul palco!”
Matt: “Il mio rituale è lunghissimo e molto preciso: 15-60 minuti di yoga, 15-30 minuti di riscaldamento alla chitarra, 15-30 minuti di riscaldamento vocale, 15 minuti per vestirmi…”
Corey: “Sembra che Nick sia preoccupato per qualcosa… tipo sta guardando la sua batteria e dice ‘Ma che cavolo…’. Bisognerà chiedergli cos’era successo!”

Matt: “Geeeesù! Sembro un pazzo! Una scimmia impazzita! Immagino che se analizzassimo ogni faccia che tiro fuori mentre sono sul palco, mi porterebbero in manicomio.”

Corey: “In tutte le foto più vecchie indossavo magliette dei Trivium, ora son passato ad un look totalmente in nero! Sembrerà autoreferenziale, ma le magliette della band hanno sempre dei disegni così fighi che mi piace indossarle sul palco, l’ho fatto fin dal tour di Ascendency, e per qualche tempo tutta la band indossava le nostre stesse t-shirt. Adesso abbiamo un po’ cambiato stile…”


Trivium, headliner a Trezzo sull’Adda (Milano), Novembre 2012 – tutte le foto del concerto sono qui

Matt: “Il nostro palco inizia ad avere un po’ della scenografia che abbiamo sempre voluto. Abbiamo grandi piani, ma ovviamente servono grandi soldi. Per il prossimo tour avremo qualche “montagna”, qualcosa su cui elevarci e suonare. In futuro vorremmo usare fuochi artificiali… piano piano di arriveremo.”

Matt: “Tutto quel che posso dire di questa foto, è che c’è stato bisogno di un sacco di gel per tener fermi i capelli in quel modo!”

Matt: “Ahhh, l’Italia! Ogni volta che suoniamo qui, troviamo alcuni fra i fan più appassionati e devoti. Per l’ultimo concerto a Cervia c’erano ragazzi che si erano accampati fuori dalle porte per due giorni. Ricordo che a Cervia c’erano tante ragazze quanti erano i ragazzi, e le ragazze cantavano a voce altissima tutte le nostre canzoni, compresa ad esempio “Fugue”, un brano relativamente sconosciuto del nostro primo disco. Loro sapevano tutto, e cantavano con passione.”
Corey: “La cosa fantastica per me, è che il pubblico italiano canta, e ripeto CANTA, le parti di chitarra. E’ una cosa che praticamente non succede da nessun’altra parte del mondo. L’ho scoperto in uno dei primissimi concerti headliner che abbiamo suonato – noi teniamo i tappi nelle orecchie e quindi parte del frastuono viene smorzato, ma quando poi ho visto alcuni video messi su YouTube da un amico che era sul palco, mi sono accorto di quanto fosse alto il volume del pubblico, che seguiva a voce i miei assoli! E’ una delle cose più fantastiche che abbia mai sentito.”

Con questo si conclude la carrellata di foto-ricordo legate alla band. Invitiamo tutti sulla pagina Facebook di MusicaMetal/Soundsblog per un saluto in esclusiva dalla band, dando appuntamento ad Ottobre per Vengeance Falls.

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