Home Recensioni musicali Sprints, Letter to Self: ascolta l’album che si candida ad essere tra i dischi del 2024 (recensioni)

Sprints, Letter to Self: ascolta l’album che si candida ad essere tra i dischi del 2024 (recensioni)

Recensioni dell’album, tracklist, ecco le prime opinioni sul disco “Letter to Self”, progetto d’esordio degli Sprints, tra i lavori che segneranno il 2024.

8 Gennaio 2024 01:01

Letter to Self è il titolo del disco di debutto in studio della band irlandese Sprints, pubblicato il 5 gennaio 2024 tramite City Slang. L’album è stato prodotto da Daniel Fox del gruppo irlandese Gilla Band e ha ricevuto il plauso della critica che ha apprezzato il progetto e l’esordio così convincente. La band garage punk irlandese si è formata a Dublino nel 2019. Nel 2021 hanno condiviso il loro primo Ep, Manifesto, seguito -nel 2022- da ‘A modern job’. I membri degli Sprints sono Karla Chubb, Colm O’Reilly, Sam McCann e Jack Callan. A seguire potete ascoltare il disco, leggere la tracklist e le recensioni.

Le recensioni di Letter to Self degli Sprints

Mojo: Dal proliferante gruppo di chitarre alternative irlandesi, questi “intensi corridori” potrebbero arrivare lontano.

The Line of Best Fit: Letter To Self sembra il tipo di debutto di punta che potrebbe portarli oltre il limite. È un’affermazione martellante che può sfidare e affascinare in egual misura.

Uncut: Il debutto degli Sprints offre spettacoli dal vivo emozionanti, con la cantante, chitarrista e cantautrice Karla Chubb che fornisce una furia viscerale, non ultimo nella furiosa “Adore Adore Adore”, mai ascoltata da quando la loro etichetta pubblicò Pretty On The Inside delle Hole.

Clash Music: La condizione umana e quindi la società è complessa e difficile da esplorare, ma gli Sprint non hanno avuto paura di esprimere incertezza e vulnerabilità. E nel frattempo hanno avvolto questi temi nel rumore più glorioso affinché tutti noi potessimo trovare conforto e perderci. È possibile avere un contendente all’album dell’anno solo nella prima settimana? Ovviamente sì.

DIY Magazine: È l’esorcismo musicale nella sua forma migliore, che si mobilita contro il dubbio e l’ansia imposti dalla società e – nel suo orrore unico – trova graditi momenti di pace interiore.

NME: Questo è un album dinamico che riflette il mondo confuso in cui ci troviamo – consegnato con un fortificante senso di onestà da parte di una band emergente essenziale.

Letter to Self, Springs: tracklist dell’album

1. “Ticking” 3:06
2. “Heavy” 3:27
3. “Cathedral” 2:59
4. “Shaking Their Hands” 3:42
5. “Adore Adore Adore” 2:37
6. “Shadow of a Doubt” 4:10
7. “Can’t Get Enough of It” 4:19
8. “Literary Mind” 4:32
9. “A Wreck (A Mess)” 3:36
10. “Up and Comer” 3:46
11. “Letter to Self” 3:20

Recensioni musicali