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Lucio Battisti oggi avrebbe compiuto settant’anni, il ricordo di Soundsblog

Gli album pubblicati, i singoli, i successi e i flop di Lucio Battisti, nato il 5 marzo 1943

5 Marzo 2013 16:56

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Se ieri sera, 4 marzo 2013, festeggiavamo Lucio Dalla con un omaggio da Piazza Maggiore, a Bologna, oggi la memoria non può assolutamente dimenticarsi di Lucio Battisti, nato anche lui nel 1943. Il cinque marzo. Oggi avrebbe compiuto 70 anni

E’ uno dei simboli veri e propri della musica italiana, scomparso il 9 settembre 1998 a Milano. Insieme a Mogol ha dato vita a brani indimenticabili, a pezzi di storia a cui i cantanti moderni spesso si ispirano, senza però riuscire ad avere la stessa intensità, originalità e potenza di Lucio. Dopo il salto, il ricordo di Soundsblog in questo 5 marzo 2013, settant’anni dopo

  • Quando era ancora studente alle scuole media, chiese ai genitori una chitarra, influenzato dalla musica rock che sentiva nel palazzo in cui viveva
  • Fece un patto col padre: avrebbe ottenuto il diploma a condizione di poter essere esente dal servizio militare e poter così concentrare in quei due anni lo studio e la passione verso la musica, cercando di ottenere il successo
  • Trascorse quasi tutta la sua vita a Milano, dove si trasferì, vivendo prima in zona Giambellino e poi in Città Studi. La sua abitazione si trovava in Largo Rio De Janeiro
  • Quando se ne andò a Lecco, se si avvicinava qualcuno chiedendogli: «Ma lei è Lucio Battisti?», rispondeva: «Magari, con quello che guadagna quello là»
  • Fu Christine Leroux a presentare Battisti a Mogol. Inizialmente Lucio voleva solo scrivere i pezzi per gli altri artisti ma fu proprio Mogol a insistere affinché li cantasse lui in prima persona. La casa discografica non ne voleva sapere, solo quando minacciò di andarsene acconsentì
  • Il primo brano cantato da Battisti fu Per una lira/Dolce di giorno
  • Il primo successo fu Balla Linda che arrivò quarta al Cantagiro 1968
  • Partecipa al Festival di Sanremo nel 1969 con “L’avventura” ma si classifica solo nono. Il suo nome inizia ad essere conosciuto sempre più ma la critica, ai tempi, non lo promuove, molto dubbiosa sulla sua interpretazione sul palco. Esce il singolo “Un’avventura/Non è Francesca”
  • Il 4 marzo 1969 pubblica il suo primo omonimo album con i singoli già pubblicati prima e altri brani inediti. L’estratto successivo è “Acqua azzurra, acqua chiara/Dieci ragazze”
  • Acqua azzurra, acqua chiara è un vero successo: terzo posto al Cantagiro 1969 e vince il Festivalbar
  • Mi ritorni in mente/7 e 40 è il terzo singolo. Arriva al primo posto delle classifiche ed è l’undicesimo pezzo più venduto dell’anno
  • Non gradisce le attenzioni della stampa in seguito al suo fidanzamento con Grazia Letizia Veronese (“Lucio Battisti deve essere giudicato per le canzoni che scrive e per le canzoni che canta”)
  • Nel 1970 suona la chitarra per La prima cosa bella di Nicola Di Bari che si aggiudica il secondo posto della classifica finale
  • Vince il Festivalbar 1970 con “Fiori rosa fiori di pesco”
  • IL 15 ottobre pubblica il singolo “Emozioni”
  • Nel 1971 pubblica il singolo Pensieri e parole/Insieme a te sto bene visto con timore dalla sua casa discografica. Invece è l’ennesimo successo
  • Abbandona la Ricordi e passa alla Numero Uno. Il primo pezzo è La canzone del sole/Anche per te, applaudito da pubblico e critica, a cui segue l’album “Umanamente uomo: il sogno”
  • A novembre 1972 pubblica il disco ” Il mio canto libero”, il più venduto di tutto il 1973
  • Il 25 marzo 1973 nasce suo figlio, Luca Filippo Carlo Battisti. E qui si spezzano per sempre i rapporti con la stampa che arriva addirittura ad entrare nella clinica dove è nato il bambino, scattando foto a più non posso. I giornalisti vengono cacciati e continuano le voci, indiscrezioni e il cantante dipinto come burbero e apatico.
  • A causa del suo difficile rapporto con la stampa rifiuta di essere intervistato anche da Enzo Biagi
  • Nel 1974, dopo un viaggio in Sudamerica pubblica un album dal sound diverso, Anima Latina. E’ un successo totale.
  • Il 6 luglio 1975, il figlio di Lucio rischia di essere rapito mentre è al parco e il peggio viene impedito solamente grazie all’intervento della babysitter
  • Pubblica l’album Images, in inglese, per l’estero, ma ottiene pochissimo successo
  • Nel 1978 esce Una donna per amico, l’album vende quasi un milione di copie, è boom. Stesso riscontro anche per “Una giornata uggiosa” nel 1980.
  • Una giornata uggiosa è l’ultimo disco che contiene testi di Mogol. Da allora, la collaborazione tra i due si interrompe per sempre, senza però recriminazioni, discussioni o polemiche
  • Inizia il rapporto di lavoro con Pasquale Panella, pubblica cinque album ma il successo diminuisce e il pubblico sembra essere meno entusiasta dei brani. La critica è tiepida.
  • Nell’estate prima della sua morte, Battisti era tornato nel suo paese natale perché voleva ristrutturare la vecchia casa dei genitori
  • Si parla di un ‘misterioso’ nuovo album mai realizzato da Battisti. Vi fu uno scherzo nel 1998, organizzato dalla stampa, con l’annuncio dell’uscita direttamente online del nuovo album di Lucio Battisti dal titolo “L’asola”. I giornalisti riportarono la notizia che si scoprì poi essere un pesce d’aprile
  • Il 29 e il 30 agosto 1998 Lucio viene ricoverato in una clinica milanese, si aggrava e viene spostato nella terapia intensiva dell’Ospedale San Paolo di Milano. Muore il 9 settembre 1998 a soli 55 anni con un comunicato stampa senza alcun riferimento alla causa della scomparsa (“Il paziente, nonostante tutte le cure dei sanitari che lo hanno assistito, è deceduto per intervenute complicanze in un quadro clinico severo sin dall’esordio”)

Un’avventura

Acqua azzurra, acqua chiara

Emozioni

Il mio canto libero

Mi ritorni in mente

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