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LimeWire: 105 milioni di dollari per risarcire le major discografiche

Dopo una lunga serie di processi intentati dalle major discografiche contro LimeWire, il creatore del servizio di filesharing Mark Gorton ha deciso di accordarsi per un risarcimento di 105 milioni di dollari e mettere fine ad ogni strascico legale.L’ultimo della serie di processi contro LimeWare era cominciato lo scorso 2 maggio, ma evidentemente Gorton ha

di david
pubblicato 13 Maggio 2011 aggiornato 30 Agosto 2020 21:12


Dopo una lunga serie di processi intentati dalle major discografiche contro LimeWire, il creatore del servizio di filesharing Mark Gorton ha deciso di accordarsi per un risarcimento di 105 milioni di dollari e mettere fine ad ogni strascico legale.

L’ultimo della serie di processi contro LimeWare era cominciato lo scorso 2 maggio, ma evidentemente Gorton ha capito che la sua posizione non era delle più favorevoli e ha preferito seguire la strada dell’accordo privato. La Recording Industry of America (RIAA), che rappresenta varie major come Warner e Sony Music, ha già percepito il risarcimento.

L’inizio della storia risale all’ottobre 2010, quando LimeWire è stato costretto alla chiusura da un giudice della corte federale. Mitch Bainwol, manager della RIAA, si è dichiarato soddisfatto:

«Siamo felici di aver raggiunto un accordo monetario dopo che la corte aveva trovato LimeWire e il suo fondatore Mark Gordon responsabili per infrangimento dei diritti d’autore. Come la corte ha avuto modo di capire durante le scorse due settimane, LimeWire ha inferto terribili danni alla comunità musicale, contribuendo a far perdere migliaia di posti di lavoro e riducendo le possibilità per gli artisti emergenti»

via | NME

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