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La rivoluzione, Enrico Ruggeri svela il testo del nuovo singolo

Enrico Ruggeri, La rivoluzione: testo e significato della canzone, ecco di cosa parla il nuovo singolo, fuori dal 7 gennaio 2022

4 Gennaio 2022 14:33

La rivoluzione è il titolo del nuovo singolo di Enrico Ruggeri, in radio e in streaming a partire da venerdì 7 gennaio 2022.

Vincitore del Premio Tenco per la sua carriera artistica, a distanza di un anno dall’ultimo singolo “L’America (Canzone per Chico Forti)”, il cantautore torna con il nuovo brano “La rivoluzione” (Anyway Music) che anticipa l’omonimo album di inediti, in uscita nel 2022, sul quale Ruggeri sta lavorando da ormai due anni.

La rivoluzione, Significato canzone

Co-autore del brano è Massimo Bigi, novello cantautore a 60 anni, che è stato per molti concerti, a partire dal 1995, il tour manager di Enrico Ruggeri. L’album prossimamente in uscita, si preannuncia ricco di riflessioni e suggestioni esaltate dal suo inconfondibile timbro vocale e dalla cura del suono in fase di registrazione. A partire proprio dal singolo “La Rivoluzione”, manifesto di una generazione che è il risultato delle esperienze che ha vissuto, delle storie d’amore consumate, dei libri letti, delle preghiere senza sapere a chi rivolgerle. Una generazione che ha combattuto ma che non ha mai vinto.

Enrico Ruggeri, La rivoluzione, Testo canzone

Ecco, a seguire, il testo della canzone, anticipato dallo stesso Enrico Ruggeri attraverso Facebook, nelle scorse ore.

Siamo quello che siamo, niente di più niente di meno

Padri e figli di un tempo sbiadito intravisto dal treno

Eravamo sempre in cammino noi che volevamo andare lontano

Siamo quello che siamo

Siamo quello che siamo, siamo quello che resta

di certi sogni appesi al soffitto di quell’ultima festa

ricchi impoveriti dalla nostra stessa ricchezza

Siamo l’ultima carezza

Siamo mille libri consumati di fretta

ed altri mille amori dimenticati alla svelta

Siamo fuoco e cenere all’ombra di una statua di cera

Noi che non crediamo e siamo solo preghiera

Siamo la rivoluzione da sempre sognata

Quello che avremmo tanto voluto così desiderata

vincitori di un grande girone e poi sconfitti in finale

Noi ce quella sera avevamo da fare

Siamo quello che siamo, siamo sempre schierati

Siamo tifosi e soldati arrivati e partiti

La poesia sfuggita di mano, la giustizia appena sfiorara

Siamo un biglietto scaduto di sola andata

Siamo una fermata scritta sopra a un foglio

da conservare

Siamo quello che siamo, niente di più niente di meno

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