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Heineken Jammin’ Festival – In diretta il giorno dei Police

Eccoci di nuovo qui da Parco San Giuliano a Mestre per l’ultimo giorno dell’Heineken Jammin’ Festival, di cui vi stiamo fornendo ogni giorno la diretta.Hanno appena finito la loro esibizione i Baustelle, gruppo culto e di tendenza del momento, che hanno suonato e creato una buona atmosfera mentre il pubblico già posizionato sotto palco aspetta

di egizia
pubblicato 22 Giugno 2008 aggiornato 31 Agosto 2020 21:10


Eccoci di nuovo qui da Parco San Giuliano a Mestre per l’ultimo giorno dell’Heineken Jammin’ Festival, di cui vi stiamo fornendo ogni giorno la diretta.

Hanno appena finito la loro esibizione i Baustelle, gruppo culto e di tendenza del momento, che hanno suonato e creato una buona atmosfera mentre il pubblico già posizionato sotto palco aspetta gli eventi della serata.

Se ieri è stata la giornata di Vasco, oggi senza dubbio sono tutti qui ad aspettare i Police. Evento atteso e unico quello di oggi perché il gruppo ha annunciato che questa sarà l’ultima volta che suoneranno nel nostro paese. L’ultima senza repliche, ha sottolineato Sting.


Mentre anche chi scrive è in attesa dei concerti della serata, non possiamo che parlare ancora della giornata di ieri. Mettiamo subito in chiaro la questione dei numeri. Fino ad oggi, quella di ieri è stata in assoluto la vera serata sold out.

Sebbene Parco San Giuliano sia immenso, ieri sera qui non restava molto spazio vitale disponibile. Il popolo di Vasco è numerosissimo. A mio avviso parliamo di 100mila persone (anche se le prevendite ufficiali parlavano di 80mila il giorno prima). A fine serata, momenti davvero toccanti sono stati durante l’esibizione dell’intensa “Sally” (che ammetto preferire cantata da Fiorella Mannoia), “Vita spericolata” e la canzone ormai di rito della fine dei conerti di Vasco: “Albachiara”. Non era un coro ma una voce univoca insieme al frontman.

Prima di proseguire con la giornata di oggi e parlare del popolo, diversissimo, che oggi anima questo parco, eccovi le ultime foto di ieri notte.



ore 18,12


In anticipo sulla scaletta, stanno iniziando in questo momento, sul palco principale dell’Heineken, i gallesi Stereophonics, band simbolo della scena britpop.

Ecco la loro scaletta:
Bank Holiday Monday
Bartender
Trees
Mr Writer
Superman
Vegas
Maybe tomorrow
Nice day
Tramp
Pick a part
Traffic
Just Looing
Local Any
Dakota

Mentre ci godiamo l’esibizione degli Stereophonics, di cui vi racconteremo a breve, eccovi la foto dello show degli stilosissimi Baustelle.

ore 18,30
Mentre gli Stereophonics si esibiscono, un pubblico composto si gode questa giornata di buona musica. Gli artisti oggi protagonisti ci sembrano tutti molto interessanti dal punto di vista della qualità e dei testi.

La giornata l’hanno inaugurata Marydolls, L’Aura e Counting Crows. A seguire i Baustelle che hanno portato un’ondata di vintage nel parco.

Il pubblico sembra apprezzare molto l’esibizione ipnotica degli Stereophonics. Ma le magliette, gli striscioni, oggi, sono tutti per i Police. Ci sono gruppetti di ragazze in attesa del concerto di Alanis Morisette, ma qui oggi si respira un’aria completamente diversa da ieri.

Il pubblico di Alanis e dei Police ha poco in comune con quello di Vasco, sembra evidente. L’età non scende al di sotto dei 20-25 anni, tutti sono composti e ordinati. Non c’è quell’aria surriscaldata di ieri. L’alcol scorre meno e non si sente odore di fumo. Non è ostentato moralismo. E’ esattamente quello si nota. Qui oggi ci sono ragazzi e molti adulti venuti solo ad ascoltare buona musica, senza eccessivo fanatismo. Magari poi sarà anche un pubblico più freddo, chissà, questo ve lo sapremo dire a fine serata. Ma tutto sembra molto più tranquillo di ieri, senza giudizi di sorta.

Intanto registriamo un fatto: i Police (come già si vociferava) pare abbiano posticipato il loro concerto a fine partita (perché stasera gioca l’Italia) per non accavallarsi con gli Europei (e molti malignano che Sting non voglia dividersi l’attenzione con nessuno). Questo significa che se tutto va bene, e non si va ai supplementari, il concerto di Sting, Andy Summers e Stewart Copeland inizierà alle 22,30 anziché alle 21,30. Vi sapremo dire. Intanto si sa che la partita verrà proiettata per tutto il parco su enormi e numerosi maxischermi. L’attesa quindi non sarà del tutto noiosa, almeno.

Intanto sulle note di “Nice day”, hits degli Stereophonics anche grazie ad una pubblicità, finalmente il pubblico si scalda, canta e partecipa. I gallesi si stanno conquistando il pubblico che balla e si diverte.

Curiosità da backstage: in sala stampa oggi diversi giornalisti di una certa età sfoggiano t-shirt dei Police. Una piccola concessione all’imparzialità.

ore 19,20


Appena finito il concerto degli Stereophonics che sono stati bravissimi a portare nel parco un’atmosfera rock, blues molto armoniosa e calda. Davvero bravi dal vivo. Ottima performance, bei suoni e tenuta live. Vi regaliamo una foto dello show.

Notizia dell’ultim’ora: Alanis, sempre a causa della partita, ha anticipato la sua esibizione. La cantante canadese, per cui moltissime ragazze sono qui oggi, sta per salire sul palco.

ore 19,30


Mentre stiamo aspettando che Alanis Morisette salga sul palco, una piccola osservazione. Scambiando poche chiacchiere tra il pubblico ci sembra che oggi siano tutti accorsi da zone limitrofe. Nella guerra dei numeri, se Vasco sta a 100mila come i Police stanno a 20mila, è vero anche che ieri per Vasco sono saliti da tutta Italia, isole comprese. Qui oggi credo pochi siano venuti da tutta la penisola. Sotto Roma non mi pare ci sia nessuno.

Intanto la febbre per la partita sale…

Ore 20,10
La voce di Alanis Morisette, attualmente sul palco dell’Heineken Jammin’ Festival, sta incantando il pubblico.

La sua inconfondibile, nitida, limpida, unica e particolarissima voce, in netto contrasto con il suono sporco e rude degli strumenti, hanno un effetto ipnotizzante sul parco. Ecco la scaletta di Alanis stasera:
Moratorium (intro)
Uninvited
All I really want (che Alanis sta cantando in questo momento)
8 easy steps
Perfect
You learn
Versions
Hand in pocket
Undreneath
Unprodigal daughter
Moratorium
You oughta know
Ironic
Thank you

Il concerto di Alanis Morisette è sempre un’esperienza che vale la pena vivere. L’atmosfera, di dolcezza e grinta, che sta trasmettendo sul parco in questo momento è palpabile. Sono tutti incantati dal suo sorriso e dalle sue parole che echeggiano nell’area. A fra poco con i primi scatti…

ore 20,40


Mentre Alanis Morisette continua a incantare la folla dell’HJF, eccovi qualche scatto del suo show e un piccolo gossip che sta circolando in sala stampa.

Apparendo Alanis un po’ rotondetta rispetto al suo solito, molti sostengono che sia incinta. Magari gli amici di GossipBlog possono indagare in merito. Di sicuro si sa che Alanis ha concluso, dopo diversi anni, il suo rapporto con Ryan Reynolds, attuale fidanzato di Scarlett Johansson, e che si stia vedendo con qualcuno rimasto tuttora misterioso. Chissà se Alanis è davvero incinta come vociferano qui o si sta solo dedicando ai piaceri della tavola?


Intanto qui all’HJF fa bene il suo mestiere di artista live. Generosa e coinvolgente. Il pubblico la sta adorando.

Altre note curiosità: tra il pubblico anche oggi c’è Elisa (come vi avevamo rivelato il primo giorno). In questo momento espode il pubblico per “Ironic”…

ore 20,56


Appena finito lo show di Alanis che ha salutato il pubblico con “Enjoy The Police”. Ora pausa per l’HJF. Tutto il pubblico (vedi foto) si gode la partita. E subito dopo, ci auguriamo con la vittoria dell’Italia, ci godremo i Police. Buona partita a tutti.

ore 22,00
L’Italia sta ancora giocando. Appena la partita finirà quasi in contemporanea inizierà il concerto dei Police. Ancora non ci è stata consegnata la scaletta dei Police. A questo punto se ne deduce che non ci verrà data.

Intanto dal backstage si vede che stanno facendo in questo momento le prove luci e palco. Tutto sembra pronto.

Ci risentiamo subito dopo lo show clou della serata per cronaca, considerazioni, emozioni, foto. A dopo.


ore 2,30


Eccoci qui, stanchi e distrutti ma felicissimi. L’HJF si è appena concluso gloriosamente con l’ultimo concerto italiano della storia dei Police.

L’attesa è stata lunghissima. Come sapete la partita dell’Italia non solo è andata ai supplementari ma anche ai rigori. Abbiamo pure perso. E il concerto è iniziato alle 23,16 con “Get up stand up” di Bob Marley come intro. Poi sono entrati loro.

Prima Steward Copeland, poi Andy Summers e infine, da vera star, Sting, con una barba grigia da saggio. Total black look per tutti. Ecco la scaletta della serata:

Message in a bottle (trionfo)
Sting beve la tisana e presenta i compagni. Si spiace per la partita persa.
Walking on the moon (A ogni fine canzone un sorso di tisana).
Demolition man (Sting suona con disinvoltura, Copeland è eccitato, Summers il più pacato).
Sting parla italiano durante tutto il concerto. Dice al microfono che siamo 25mila persone. 50mila mani, da battere per “When The World Is Running Down, You Make The Best Of What’s Stillaround”.

Sting edonista come sempre sfoggia una mise attillata per far risaltare i muscoli, frutto della sua vita sana. Le sonorità sono perfette, così come le esecuzioni, magistrali. Sintonia assoluta fra loro, energia che manco i 20enni. Questi 60enni sono dei maestri. E anche Sting ricorda che, prima di diventare un cantante, era appunto un maestro. Da qui prende lo spunto per intonare …”Young teacher…”
Don’t stand so close to me
Driven to tears
Every little does is magic
Wrapped around your finger
De do do do da da da

Non esiste al mondo un altro suono così. La chitarra di Summers è inconfondibile, chiara, unica. Sono solo 3 a suonare e sembrano in 8. Assolo di Summers e poi inizia:
Invisible sun (mentre vanno in video immagini dei bambini di tutto il mondo – parte dei concerti dei Police sono devoluti per beneficenza ai bambini disagiati).
I Can’t stand losing

Roxanne
King of pain
So lonely (con assolo di Summers)
Every breath you take

Gran finale con Next to you.

I tre si congedano con grandi baci verso il pubblico. E Sting dice: “Arrivederci”. Ce lo auguriamo ma già sappiamo che se vi rivedremo sarà di nuovo separati.

Serata prodigiosa. I Police, come ci ha detto oggi un ragazzo del pubblico, sono immensi. E stasera lo sono stati davvero. Non c’era modo migliore per finire questa edizione dell’HJF.

Da Parco San Giuliano è tutto. Vi lasciamo con la gallery. Al prossimo concerto.

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