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Girl power: dove sono finiti gli uomini?

Il dominio del pop femminile nel panorama mainstream. Gli uomini scarseggiano!

pubblicato 2 Febbraio 2012 aggiornato 30 Agosto 2020 20:03

Ricordate il motto delle Spice Girls? “Girl Power” era la battuta che le cinque ragazze si divertivano ad urlare a mezzo mondo per ricordare a tutti l’emancipazione femminile, il riscatto rispetto al sesso forte e rispetto alla famiglia di stampo patriarcale che ha incominciato a prendere piede nel secolo scorso e che ha trovato il punto di massimo splendore durante l’ultimo decennio, quello che ha visto come protagonista proprio la girlband prima citata.

E le cose nel nuovo millennio non sembrano essere cambiate. Noi ovviamente portiamo questo discorso nell’ambito musicale e tralasciamo tutte le altre sfere che sarebbe possibile prendere in considerazione in questa circostanza. Ebbene: le donne, volenti o nolenti, dominano il mondo del musicbiz. Madonna, Britney Spears, Christina Aguilera, Beyoncè, Rihanna, Katy Perry, Jennifer Lopez, Shakira, Lady Gaga, Avril Lavigne, Kylie Minogue, Nelly Furtado, Pink … e le new entries Adele e la neonata Lana Del Rey tengono in mano le redini del gioco lasciando agli uomini davvero poche briciole. Non solo a livello quantitativo sono in maggioranza ma riescono a vincere, immaginando uno scontro maschi contro femmine, anche sul versante riguardante le copie vendute. Ma facciamo un passo indietro.

Se si pensa al pop maschile la mente vola subito al re del pop Michael Jackson. Dopo di lui il quasi vuoto. Si indica Justin Timberlake come suo erede, questo almeno fino a quando non ha deciso di dedicarsi esclusivamente alla carriera di attore, ma oltre lui l’oblio quasi totale. Sforzandosi si può arrivare a considerare un Bruno Mars, un Jason Derulo o, spremendo le meningi, un Cee-Lo Green oppure, se lo si vuole considerare singolarmente, un Adam Levine.

Quello che salta all’occhio è che non solo i maschi quindi siano in una schiacciante minoranza rispetto al mondo rosa ma anche che i numeri che loro fanno sono di gran lunga inferiori. Negli ultimi anni è mai capitato che un artista abbia raggiunto record come quelli di Adele e Katy? No. Qualcuno è riuscito a creare gli imperi di Britney e Gaga? O a farsi apprezzare come Beyoncè e Christina tanto da essere soprannominati “divi”, il corrispettivo di genere dell’appellativo che a loro due è affibbiato per via del talento vocale che le contraddistingue? Ed ancora … quale novellino è riuscito ad esordire col boom di vendite di “Born To Die” (così dicono le previsioni) di Lana, una quasi sconosciuta? Nessuno.

Se si vuole ritrovare il predominio del mondo maschile bisogna andare a finire nel rock, nell’hip hop o nella dance oppure nei tempi di Elvis e Frank Sinatra (anche per questi due c’è una piccola forzatura di raginamento). Se invece ci limitiamo al mondo del pop attuale, quello mainstream, allora non c’è da discutere. Le donne comandano e nessuno riesce a detronizzarle. Magari avrò dimenticato qualche nome, magari mi sarò lasciato sfuggire qualche situazione o record importante: anche in questo caso non ci sarebbe di cui meravigliarsi dato che ciò sarebbe un ulteriore dimostrazione di quanto gli uomini non lascino il segno.

A questo punto la domanda sorge spontanea: perchè tutto questo? Perchè nel 2012 non c’è una parità tra i sessi? Perchè nel pop le donne dominano incontrastate? Cosa è accaduto e cosa sta accadendo? Si potrebbero aprire tanti scenari e tante fantasie a riguardo ma evito di esporre le mie supposizioni. Piuttosto lascio a voi la discussione dandovi come spunto questo titolo: “La fenomenologia del pop femminile nell’età contemporanea”. Vi do la parola.

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