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Entics, Purple Haze: il disco traccia per traccia

Direttamente dalla penna di Entics, la descrizione di ogni brano di Purple Haze, il suo nuovo disco.

pubblicato 16 Marzo 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 08:17

Esce il 17 Marzo 2017 Purple Haze l’attesissimo nuovo disco di Entics: un lavoro complesso e variegato che passa fra ritmi e suoni hip hop, r’n’b, trap, dancehall e house.
Per navigare fra queste coordinate, pubblichiamo la descrizione track-by-track di tutti i brani, scritta direttamente da Entics, che cita anche i passaggi più significativi di ogni canzone. E se qualcosa al momento vi sfugge, una volta ascoltato il disco sarà tutto più chiaro…

CLASSE 85
Brano introduttivo dell’album che ripercorre immagini e icone tipiche di chi ha vissuto la propria adolescenza tra gli anni ‘80 e ‘90 a Milano. Molte delle cose citate ormai non esistono più o fanno parte di un passato nostalgico che, tra note malinconiche e sfocate, può suscitare un sorriso o una lacrima di gioia a chi le ricorda.

“Siamo quelli svezzati da Pamela Anderson, i tatuaggi tribali e il sogno di andare a New York, quando tutti dormono accendiamo la TV e vediamo ancora quei canali in quattro terzi coi soft porn.”

DA BAGGIO A BALI
Dai testi di questa traccia si evince la mia presa di coscienza sugli errori fatti, sul tempo che passa, sull’aumentare delle responsabilità e sugli inevitabili cambiamenti che le nostre esperienze di vita ci portano a fare, spesso domandandoci chi eravamo, chi siamo e cosa saremo o vorremmo diventare continuando il nostro percorso.

“Quante volte ho preso sentieri sterrati.
Non ho bisogno di morali, e lo so già che gli anni passano puntuali, e nonostante tutto noi restiamo uguali, anche con le ossa rotte e i cuori un po’ spezzati.”

DEDICATO A TE
Dopo qualche anno di assenza dalle scene, torno con questo nuovo progetto ancora più consapevole dell’importanza e della forza che le parole possono avere, invitando l’ascoltatore a riflettere minuziosamente su di esse, cercando di trovarne all’interno la propria verità, attraverso un messaggio criptato che ognuno codifica secondo esperienze individuali.

“Quando capirai le parole mie sarà tardi ormai, tu sei la mia dea e la musica è stata una mia idea che mi salverà.”

FACCIAMO LE 9
In una vita sempre più veloce, piena di impegni e ritmi stressanti, qui invito a imporsi delle pause fuori dagli schemi, esattamente come se fosse un dovere e facesse parte di tutti gli altri compiti da portare a termine, per non cadere prigionieri della routine e vittime del lavoro.

“Brinda con me e ripetimi che andrà tutto bene, a volte anche io mi sento pieno come questo bicchiere. Viviamo vite che ci intrappolano, ragnatele, e non troviamo vie di scampo se non certe sere.”

IL FINALE
Dopo attente riflessioni sul mio percorso, con questo pezzo prendo definitivamente coscienza di quale strada prendere e in che modo far quadrare le cose nella mia vita, visualizzando un obiettivo concreto, adulto e lontano da frivolezze che spesso compromettono i nostri stati d’animo e i nostri progetti futuri.

“Sempre meno amici, sempre più difetti, in tasca solo spicci, in testa sbattimenti, vorremmo dei figli ma non possiamo permetterceli… per noi avevo in mente un finale diverso.”

INNA MI CITY
La vita all’interno di una grande città, lanciati all’inseguimento del business, ci porta spesso a dimenticarci dei veri valori, a perdere di vista persone importanti e a comportarci da tiranni, quando in realtà dovremo concentrarci di più sulla qualità del nostro presente, senza la costante ansia del futuro.

“Distinguiamo bene o male i buoni dai cattivi però poi offendiamo perché usiamo imperativi, stiamo troppo tempo svegli siamo iperattivi, e abbiamo fretta di arrivare.”

NETFLIX
Stasera non rispondo ai messaggi, non ho voglia di ballare e fare fotografie e probabilmente non uscirò per andare nel solito locale, non incontrerò la solita gente e non mi metterò in balia delle solite tentazioni di una serata che non porterà a nulla se non al solito hangover.

“E non la smetti mai di mandarmi i Whatsapp, e ci provi ma già sai la risposta, dici: Senti, ma dai cosa ti costa? Vieni con noi, non fare la Rockstar.”

PURPLE HAZE
Quando iniziamo a fumare ci dimentichiamo di tutto il resto, non riusciamo più a inventarci qualcosa di nuovo per ammazzare il tempo, ci ritroviamo ancora seduti sui soliti gradini a guardare il mondo sfocato intorno a noi andare avanti.

“Dai cortili con gli altari alla Madonna, noi ci arrangiamo e insomma ogni occasione è buona: sembra incredibile, fratè ma siamo ancora in zona e il fumo sa d’insonnia.”

RIPRESENTIAMOCI
Questa traccia fa pensare a quanto, a volte, sia difficile e allo stesso tempo importante fidarsi delle persone che si hanno accanto. Senza fiducia non può esistere serenità e spesso agli errori che la fanno perdere si ripara difficilmente. Forse bisognerebbe avere la forza di azzerare tutto e ricominciare da capo.

“Mandiamo indietro il nastro e ritroviamo il primo ciao, il primo sguardo e il primo bacio, sulle tue labbra col rossetto che sa di cacao.”

SCEMO (ft. FRED DE PALMA)
Questo brano, in collaborazione con FDP, parla di relazioni tra persone spesso diverse tra loro e fa ironia su quanto possa essere difficile gestire le incomprensioni nelle coppie.

“Ma tu mi piaci davvero e non mi prendi sul serio. Dici che faccio lo scemo e vuoi un ragazzo più serio.”

SIAMO NOI STESSI
In questa traccia c’è la consapevolezza di voler prendere le distanze da un sistema sempre più standardizzato della musica: ragiono sul mio essere e mi rendo conto delle grandi differenze che ci sono tra me e il resto della scena, scegliendo di rimanere umile e non schiavo di maschere fittizie.

“Siamo un po’ troppo distanti, passano gli anni e siamo diversi.”

SOLI CONTRO TUTTI (ft. PANDA)
A volte si sente il bisogno di gridare per distinguersi, anche se spesso le nostre grida di aiuto non vengono sentite ma disperse nel chiasso che continuiamo a fare, rendendoci instabili e arrabbiati nei confronti del prossimo. Sarà tutta questa omologazione in realtà ad allontanarci?

“Se stiamo fermi andiamo giù, sabbie mobili. Tutto è più semplice di come sembra se tu non lo complichi.”

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