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Christina Aguilera ed il dolce risveglio con “Not Myself Tonight”, la “Dirrty” del 2010

Dopo aver vagliato attentamente il nuovo singolo di Christina Aguilera “Not Myself Tonight”, trasmesso per la prima volta proprio ieri sera, sono giunto alla seguente conclusione: la canzone riporta sulla piazza il pop commerciale che mette allegria e fa scattare tutti dalla sedia per ballare senza cadere nel trash che caratterizza altre produzioni musicali degli

pubblicato 31 Marzo 2010 aggiornato 31 Agosto 2020 03:17


Dopo aver vagliato attentamente il nuovo singolo di Christina Aguilera “Not Myself Tonight”, trasmesso per la prima volta proprio ieri sera, sono giunto alla seguente conclusione: la canzone riporta sulla piazza il pop commerciale che mette allegria e fa scattare tutti dalla sedia per ballare senza cadere nel trash che caratterizza altre produzioni musicali degli ultimi periodi. Insomma: con “Not Myself Tonight”, degno successore di “Dirrty” del 2003, il pop scontato ed allo stesso tempo raffinato ritorna di moda… e “ci piace”!

E poi, se proprio vogliamo dirla tutta, quel pizzico di innovazione Xtina è riuscita comunque a proporlo: innanzitutto nessuno può permettersi un accostamento stilistico del genere con la voce della cantante il che già di per sè costituisce una novità; inoltre la parte strumentale, sulla quale mi sono ricreduto (leggi qui), ha permesso a noi mangiatori di musica innovativa di ascoltare un riuscito esperimento col quale si è cercato di mescolare pop, elettronica e tribal: non che questo non fosse mai stato fatto prima in altre occasioni, ma in un territorio così commerciale io non ricordo “rischi” di questo tipo.

Quindi si può tranquillamente affermare che l’ex dirrty-girl non poteva organizzare un ritorno migliore di questo: ha sfruttato il filone musicale del momento dimostrando furbizia (l’influenza Timbaland/Danja ha sempre un certo effetto positivo sulle vendite), ha esordito con un pizzico di innovazione sonora che molto probabilmente apre le porta ad un maggior grado di sperimentazione rinvenibile nel nuovo disco “Bionic” ed è stata comunque capace di mantenere quel filo di continuità col passato e con la sua personalità vocale cercando di non abbandonare la sua grinta, i suoi graffiati e i suoi begli acuti. Un voto? Molto ma molto alto.

Il dolce risveglio di cui si parla nel titolo di questo articolo è riferito al fatto che, dopo appena una notte dal rilascio del nuovo singolo, Christina è stata in grado di mobilitare mezzo web affinchè tutti parlassero della sua nuova canzone. I pareri, come al solito, sono stati contrastanti ma ciò che conta è che se ne è parlato e questo, che poi è la soddisfazione più grossa, senza portare in scena baci saffici, telefoni posizionati sul capo, motivetti alla “1,2,3”, “ella ella ella” e “po po po-ker face”.

Qualcuno si è lamentato della regressione sia musicale, sia stilistica, sia di personaggio dovuta a questa nuova era. Beh: poveri ciechi/sordi! Qui si è molto avanti (ovviamente ringraziamo anche il produttore Polow da Don che in questo caso ci ha stupiti positivamente).

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