Cannibal Corpse e DevilDriver: foto, video e setlist dal concerto all’Alcatraz – 26 Febbraio 2013
Cannibal Corpse e DevilDriver sono due delle band metal che più si vedono in concerto dalle nostre parti: il loro cartellino annuale lo timbrano sempre, e anzi i Cannibal sono per la terza volta in Italia nel giro di dodici mesi. Nonostante questo, l’afflusso di gente non è mancato, arrivando anzi quasi a riempire fino ai limiti l’area del palco b dell’Alcatraz. Recensire concerti di band così rodate, e che vediamo così spesso in Italia, è quasi superfluo: tutto headbanging e growl da parte dei Cannibal, tutto carica e carisma da parte dei Devildriver (funestati da un mix impastatissimo di suoni), “solide realtà” i Black Dahlia Murder e gli Hour Of Penance. Se vogliamo trovare una nota di colore, si può sottolineare la maglietta del chitarrista dei Corpse, che inneggia ai grinder nostrani Buffalo Grillz – la scena è sempre viva!
Godiamoci quindi le foto dei concerti, gentilmente concesse da Stefano Cremaschi, unitamente alle scalette suonate e qualche video…
The Black Dahlia Murder setlist:
01. A Shrine to Madness
02. Moonlight Equilibrium
03. Statutory Ape
04. Miasma
05. On Stirring Seas of Salted Blood
06. What a Horrible Night to Have a Curse
07. Necropolis
08. Everything Went Black
09. I Will Return
Devildriver setlist:
01. End of the Line
02. Cry for Me Sky (Eulogy of the Scorned)
03. Dead to Rights
04. These Fighting Words
05. Head on to Heartache (Let Them Rot)
06. Not All Who Wander Are Lost
07. I Could Care Less
08. Horn of Betrayal
09. Hold Back the Day
10. The Mountain
11. Clouds Over California
12. Meet the Wretched
Cannibal Corpse setlist:
01. Demented Aggression
02. Sarcophagic Frenzy
03. Scourge of Iron
04. Disfigured
05. Evisceration Plague
06. The Time to Kill is Now
07. I Cum Blood
08. Encased in Concrete
09. Pit of Zombies
10. A Skull Full of Maggots
11. Priests of Sodom
12. Unleashing the Bloodthirsty
13. Make Them Suffer
14. Hammer Smashed Face
15. Stripped, Raped and Strangled
Qualche video già caricato su YouTube, giusto per assaporare la violenza che si è scatenata fin dalle prime note dei Devildriver, e la precisione devastante dei Cannibal.
Foto | Stefano Cremaschi