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Ultimo Attuale Corpo Sonoro: i nuovi Massimo Volume?

Nella mia insaziabile fame di musica, ogni tanto mi capita di incappare in lavori che mi prendono fin dalla prima nota. Questo è quello che è successo quando ho ascoltato per la prima volta l’album dell’ Ultimo Attuale Corpo Sonoro: “Memorie e Violenze di Sant’Isabella”.La traccia d’ apertura, “Empirismo Eretico”, non lascia scampo, citando Pier

pubblicato 23 Luglio 2009 aggiornato 31 Agosto 2020 08:17

Nella mia insaziabile fame di musica, ogni tanto mi capita di incappare in lavori che mi prendono fin dalla prima nota. Questo è quello che è successo quando ho ascoltato per la prima volta l’album dell’ Ultimo Attuale Corpo Sonoro: “Memorie e Violenze di Sant’Isabella”.

La traccia d’ apertura, “Empirismo Eretico”, non lascia scampo, citando Pier Paolo Pasolini e il suo articolo “Cos’è questo golpe? Io so“, Gianmarco Mercati (voce dei UACS) ripete fino allo sfinimento “Io so, ma non ho le prove”. Parole taglienti su un robusto tappeto post-rock. Il trittico iniziale è incentrato sulla morte di Pasolini ma poi c’è spazio anche per altri poeti come Nazim Hikmet e Arthur Rimbaud, quest’ultimo citato anche dai Massimo Volume in “Il Primo Dio“, contenuta in “Lungo i Bordi”, forse il più grande album italiano degli anni ’90.

Proprio i Massimo Volume sembrano essere l’influenza principale dei Ultimo Attuale Corpo Sonoro, ma anche alcuni testi degli Offlaga Disco Pax, alcune cadenze di Giovanni Lindo Ferretti e le intuizioni sonore di band come Godspeed You! Black Emperor e Explosions in the Sky. “Memorie e Violenze di Sant’Isabella” è completamente ascoltabile in streaming su RockIt.

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