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Ensi a Blogo: “Clash è un album maturo e di transizione” [video]

Clash, il nuovo album di Ensi.

pubblicato 31 Gennaio 2019 aggiornato 27 Agosto 2020 15:49

“Vivo in guerra per morire in pace e il sapore del sangue in fondo mi piace”.

Quando si parla di Ensi, due sono gli spiriti che ne descrivono l’anima artistica: da un lato, c’è l’improvvisazione del freestyle e, dall’altro, il profondo raziocinio dei ragionamenti personali.

CLASH” -l’album in uscita venerdì 1 febbraio 2019- è lo scontro e l’incontro tra questi due lati della sua identità: in un angolo del ring, le punchlines dei freestyle lasciano trasparire un’esperienza pluridecennale nell’hip hop italiano, partendo dalle prime jam e arrivando a MTV Spit; nell’altro angolo, invece, il saper parlare di sé e dei propri sentimenti è sintomo di una maturità artistica e personale che cresce sempre più da disco a disco.

E’ la costante guerra di Ensi, che, anche a distanza dal debutto, è ancora mosso dalla necessità di sfogare la propria fame e la propria voglia di competizione. Ensi deve combattere, in primis, con se stesso e con i propri pensieri e, in secondo luogo, con il resto della scena e del rap italiano, che si allontana fin troppo dalla sua morale artistica e personale, nella quale i valori fondanti dell’hip hop ardono ancora forti.

La rabbia dei tre freestyle del disco è finalizzata a dimostrare e sottolineare uno status acquisito in anni di esercizio e dischi. Lo scontro si concretizza nel divario tra l’esperienza che Ensi impersona continuamente e “chi lo fa, ma mai così”, perché “tu ce l’hai con chi fa i soldi, io ce l’ho ancora coi suckers”, come si sottolinea in “Ivory Freestyle”. Il divario tra sé e gli altri viene racchiuso anche in “Deng Deng”, perché “Se fai il rap in playback, non è rap”. Il tutto viene coronato da “Mutombo”, in cui il senso di appartenenza all’hip hop cementa la storia di Ensi al genere in Italia, perché “puoi provarci dove vuoi, ma non a casa mia”.

È in questo ring che Ensi sfodera la propria esperienza per fondere i due lati della sua musica, esprimendo quanto, in ogni attimo della sua vita, l’imperativo sia sempre scontrarsi con gli altri e con se stessi, per superarsi e crescere. Questo è “CLASH”.

In forza di questa continua volontà di andare oltre, Ensi si concentra su nuove sperimentazioni musicali e stilistiche, tra le quali spicca “Rapper” con Johnny Marsiglia e Agent Sasco, storico cantante della dancehall giamaicana e collaboratore di Kendrick Lamar in “The Blacker the Berry”. Questa scelta di sperimentare viene racchiusa anche in “Rat Race”, in cui la produzione di Phra Crookers e la collaborazione di Attila delineano un suono nuovo per Ensi, che accoglie a braccia aperte questa nuova sfida.

“E’ uno scontro completo, come richiama il titolo del disco. Nella prima parte è più legato al mondo tecnicamente del rap, il mio cementare il mio status. Dall’altra il clash emozionale, legato alle cose personali, dubbi, punti interrogativi e paure. Non avevo un messaggio unico da dare” ci racconta durante la conferenza stampa.

Il disco è maturo:

“Pensa che il rap sia solo per i bambini è sbagliati, il rap è partito decenni fa. Ho 33 anni, se hai almeno 25 hai le chiavi per sbloccare quello che dico. E’ cresciuto il pubblico con noi, gli artisti stessi che non vogliono più nascondersi dietro l’immagine di un eterno ragazzino. Basta aprire gli occhi e collezionare un po’ di esperienze”

Nella prima parte, in maniera “brutale”, ha voluto parlare di rap (“Non mi reputo old school, sono mid school, young veteran”).

“Arrivare in profondità nei testi è intrinseco in ognuno di noi. Ho sempre mischiato le mie carte migliori, sono diventato più bravo a calibrare i dischi su di me. Spingo su quelli che sono i due aspetti che privilegio, il freestyle, rabbioso cattivo e incazzato, e quello che ti parla delle sue problematiche, l’amore, il distacco, i rapporti. L’amore è un sentimento che non deve essere descritto in tinte rosa”

In Vita Intera, parla del rapporto di coppia:

“A livello di forma è uno dei momenti più unici del disco, la cadenza delle parole sul tempo, ad esempio. I concetti, inizialmente, erano su una musica più cupa. E alla fine, col nuovo sound, ha quel lato speranzoso che volevo. Sto con la mia donna da 12 anni, è la madre di mio figlio. Cerco di raccontare questa cosa in maniera carnale. Racconto una cosa che viviamo tutti, gli alti e bassi di una vita di coppia. E’ speranzoso. “

Nel panorama del rap italiano, in cosa vedi similitudini tra te e il rap italiano e in cosa prendi le distanze?

“L’unica cosa da cui prendo le distanze è questo materialismo che dilaga nei testi ma è legato molto ad una questione adolescenziale. Dal rap che spara nell’acqua che perde di valore culturale. Ma la modalità con cui viene fatta è frutto dei tempi. E’ la società che influenza la musica”

Qui sotto la tracklist di Clash, in apertura post il video di Ensi che ci parla del disco in uscita, disponibile dal 1 febbraio 2019.

1. CLASH FREESTYLE

2. DENG DENG feat. PATRICK BENIFEI

3. MUTOMBO

4. ROCKER

5. IVORY FREESTYLE

6. RAPPER feat. JOHNNY MARSIGLIA & AGENT SASCO

7. VITA INTERA

8. THEMA TURBODIESEL

9. AUTOGRILL FREESTYLE

10. RAT RACE feat. ATTILA

11. FRATELLO MIO

12. COMPLICATO

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