Home Notizie Christina Grimmie è morta, il racconto di un testimone: “Era tutto normalissimo, un minuto dopo, c’era il caos ovunque”

Christina Grimmie è morta, il racconto di un testimone: “Era tutto normalissimo, un minuto dopo, c’era il caos ovunque”

L’assurda morta di Christina Grimmie e il racconto di chi era presente nel momento degli spari.

pubblicato 11 Giugno 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 16:32

Christina Grimmie è morta, poche ore fa, dopo un concerto in Florida. La cantante aveva aperto la serata per la band dei Before You Exit, al The Plaza Live. Un uomo si è avvicinato e improvvisamente ha sparato diversi colpi contro di lei. Il fratello è intervenuto, cercando di fermare il folle ma non è riuscito a salvare la vita della ragazza che, poche ore dopo, in ospedale, è morta.

Mentre la polizia indaga sull’accaduto, un testimone – Karla Abel- ha raccontato quei terribili momenti. Si trovava lì, infatti, quando Christina è stata vittima dell’uomo:

“Un minuto era tutto normalissimo. Il minuto dopo, era il caos ovunque. Non sono mai stato così spaventato.”

Poi ha spiegato ciò che è successo in quei momenti, dalla situazione serena e calma fino al delirio assoluto:

“Avevano già finito di esibirsi, lei era al tavolo e stava firmando autografi e posando per le foto. Si percepisce per tutto il tempo, c’era una buona atmosfera. Tutti erano felici. Non c’era rumore forte ma un sacco di gente parlava e rideva. Lei era davvero accessibile e disponibile. Tutti parlavano e c’era una folla attorno a lei.”

Abel non stava guardando nel momento in cui un uomo armato con due pistole si è avvicinato e ha aperto il fuoco contro la giovane cantante.

“Non ho visto il ragazzo venire verso di lei. La mia schiena era verso Christina in quel momento. Ma improvvisamente c’è stato questo suono. In un primo momento pensato che fosse una sorta di petardo, o anche qualcosa legato ai microfono accesi. C’è voluto almeno n minuto per capire cosa fosse. Ricorda qualcosa come sei o sette colpi. Almeno questo è quello che sembrava, io non li ho contati”

A quel punto la situazione è degenerata, comprensibilmente:

“E’ diventato tutto folle. Le persone si gettavano a terra e si coprivano le teste. Tutto quello che potevo fare era guardare le porte di uscita e correre fuori. Ma è stato terrificante. Tutti stavano urlando. Mi sono voltato una volta ho avuto modo di vedere tante persone allontanasi e ho visto i suoi piedi. Lei non si muoveva. Non ho visto il sangue…”

Ha però assistito al momento ad una lotta di un uomo con l’assassino:

“Vedo questi due ragazzi lottare o qualcosa del genere. Sembrava una lotta. E poi ho sentito un altro colpo e ho visto del sangue. Poi l’altro ragazzo si è alzato in piedi. Credo che sia stato qualcuno che stava cercando di prendere le armi del ragazzo, di disarmarlo”

Abel ha concluso il ricordo aggiungendo che l’assassino non sembrava una minaccia prima che si avvicinasse a Grimmie

“Non ho sentito alcun urlo o qualcosa fuori dal normale che fino a quando non sono iniziati i colpi. Nessuno prima ha gridato, come se fossero impauriti di lui o di qualsiasi cosa.”

Via | People

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