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Rolling Stone recensisce in anteprima “E=MC2” di Mariah Carey

Rolling Stone ha ascoltato per noi il nuovo album di Mariah Carey. Proviamo a vedere insieme cosa ne pensano di questo undicesimo album in uscita il prossimo 15 aprile. Dopo l’ascolto in esclusiva, ecco le prime impressioni. Si passa dal gusto puramente hip hop come in “Side Effects” passando per per pezzi più disco molto

di aleali
pubblicato 7 Marzo 2008 aggiornato 31 Agosto 2020 22:41

Rolling Stone ha ascoltato per noi il nuovo album di Mariah Carey. Proviamo a vedere insieme cosa ne pensano di questo undicesimo album in uscita il prossimo 15 aprile. Dopo l’ascolto in esclusiva, ecco le prime impressioni. Si passa dal gusto puramente hip hop come in “Side Effects” passando per per pezzi più disco molto coinvolgenti come “That Chick”.

Ci sono anche due ballad caratterizzate da maggiore potenza vocale come “Bye Bye”, su una base di solo piano e pezzi con beat inseriti da grandi produttori come Jermaine Dupri, Will.I.Am e Scott Torch.

Allontanandosi dai contenuti dagli ultimi album, Mariah canta con una voce più leggera e bassa rispetto a ciò a cui siamo abituati in poche tracce, un po’ come è successo per il singolo “Touch my body“, pezzo realizzato da Tricky Stewart e The-Dream, gli stessi che si sono occupati di “Umbrella” di Rihanna.

Nathe Hills, colui che ha prodotto il brano “Migrate”, sostiene che alla fine del pezzo la Carey dimostrerà ciò di cui è capace. A seguito di questa traduzione dell’articolo di Rolling Stone ecco la tracklist provvisoria dell’album.

“Migrate”
“Touch My Body”
“Last Kiss”
“Lovin You Long Time”
“Thanx For Nothin’”
“That Chick”
“Cruise Control”
“Side Effects”
“Love Story”
“OOC”
“Bye Bye”

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