Home Festival di Sanremo Sanremo 2014, Diodato a SoundsBlog: “Il Festival è lontano dai miei riferimenti musicali, ma in passato l’ho guardato per curiosità” (VIDEO)

Sanremo 2014, Diodato a SoundsBlog: “Il Festival è lontano dai miei riferimenti musicali, ma in passato l’ho guardato per curiosità” (VIDEO)

Le parole del giovane cantante pugliese, che arriva al Festival da indipendente: “Quest’anno ho provato ad entrare a Sanremo anche perché avevamo avuto già l’impressione dall’anno scorso che ci fosse un’attenzione diversa a progetti più piccoli”

pubblicato 9 Gennaio 2014 aggiornato 16 Ottobre 2020 15:44

SoundsBlog ha incontrato Diodato, uno dei giovani artisti in gara al Festival di Sanremo 2014 tra le Nuove Proposte con il brano Babilonia. Il cantante di origini tarantine ha risposto alle nostre domande ammettendo di non essere mai stato un assiduo telespettatore della kermesse musicale. Alla fine però si è dimostrato più preparato rispetto a Zibba, Veronica De Simone e Rocco Hunt sulla recente storia del Festival, così come lo è stato Filippo Graziani.

Che canzone è Babilonia?

È un brano che mi rappresenta molto e che ho scritto qualche mese fa. Sono contento se è stato scelto perché mi ci rispecchio molto. Rispecchia il periodo che sto vivendo; è un brano che parla di passioni in grado di farci superare momenti difficili nella vita di tutti i giorni. La canzone l’ho scritta io, poi l’ho arrangiata con la band e ci sono gli archi di Rodrigo d’Erasmo degli Afterhours; sono molto contento che sia nata questa collaborazione con un artista che stimo tantissimo.

Arrivi a Sanremo come indipendente. Prima credevi di potercela fare anche senza major discografica?

Credo ci sia ancora oggi la possibilità di fare un percorso da indipendenti. Questo è un piccolo traguardo, un piccolo premio per il lavoro fatto in questi anni, per tutta la gente che lavora con me. Ci sono enormi difficoltà per girare con un progetto soprattutto se c’è una band; ma credo anche che il mondo indipendente sia la linfa vitale della musica italiana.

Si tratta del tuo primo tentativo a Sanremo?

No, è il secondo, ma è il primo maturo. Qualche anno fa ho fatto un tentativo un po’ giocoso perché c’era una selezione online. Provai a mandare un brano, ma giusto così. Invece quest’anno abbiamo provato seriamente anche perché avevamo avuto già l’impressione dall’anno scorso che ci fosse un’attenzione diversa a progetti più piccoli.

Mi sembra che tu in passato non abbia guardato con particolare costanza Sanremo?

Mi è capitato di guardare qualche edizione…

Diciamo però che i tuoi riferimenti musicali sono distanti dalla musica sanremese…

Sì, sono distanti, però Sanremo qualche anno addietro lo guardavo anche per curiosità, per divertimento. Spesso è stata una manifestazione colorata.

Che il Festival sia uno show televisivo ti spaventa o li ritieni positivo per la musica?

Sicuramente è la mia prima esperienza televisiva di un certo livello, quindi non so in cosa verrò catapultato.

È il momento del test di SoundsBlog. Chi ha vinto Sanremo lo scorso anno tra i Big e tra i Giovani?

Antonio Maggio tra i giovani… tra i big… Mengoni?

Bravo hai indovinato. E non ti chiedo il titolo della canzone di Mengoni.

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