Home Interviste Hugh Laurie, Didn’t it Rain è il secondo album del Dr. House

Hugh Laurie, Didn’t it Rain è il secondo album del Dr. House

Dopo la chiusura della serie tv, l’attore fa il cantante e musicista a tempo pieno

pubblicato 9 Maggio 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 08:48

Come si fa a riprendersi dalla chiusura di una serie di successo che ti ha donato una straordinaria popolarità planetaria? Semplice, reinventandosi come star di altrettanto successo musicale. E’ successo a Hugh Laurie, l’ex Dr. House più amato della tv che è appena tornato sul mercato con il suo secondo album, Didn’t it Rain.

Il suo album d’esordio, Let Them Talk, uscito proprio dopo la fine della serie di culto nel 2011, ha venduto quasi un milione di copie. Così il neo-cantante commenta a Vanity Fair la sua rinascita artistica:

“Sono stato fortunato perché mi sono subito messo a lavorare al primo album, non ho avuto tempo di immalinconirmi. Poi, la vita del musicista è molto più divertente di quella dell’attore. Non ci si deve alzare alle cinque del mattino, per esempio: a quell’ora un musicista va a dormire”.

Quanto al suo duplice successo, Laurie ammette “di essere stato fortunato, ma sono anche orgoglioso. E lo sono di più di questo nuovo album, un disco romantico, con più voci femminili e un tocco di tango, che amo molto. Ci sono tre donne che suonano con noi, non volevo la solita band di sei uomini, brutti e vecchi”.

L’ex attore dice di ascoltare i testi dopo, concentrandosi inizialmente sul ritmo e la musica. Poi deve venirgli voglia di ballare, a lui “interessano le cose che si muovono e che fanno muovere”, perché lui dice di ballare “straordinariamente bene, ma nel bagno di casa mia, dopo essermi fatto la barba, stando attendo che il pavimento non sia bagnato”.

Ribadisce che la musica lo ha salvato dalla noia e che è talmente consumato da questo nuovo amore che non pensa a un ritorno in tv. Nel frattempo va in tournée – a giugno girerà l’Europa passando da San Pietroburgo a Mosca, da Berlino ad Amsterdam, perché

“per tutta la vita ho sognato di potermi esibire suonando il pianoforte, e ora che ho l’occasione mi ci dedico anima e corpo. Ai miei concerti molti vengono ad ascoltarmi perché incuriositi dal mio passato in tv, si chiedono se il personaggio di quella serie sia capace di fare qualcosa sul palco. E altri comprano il biglietto perché mi hanno già ascoltato, e hanno apprezzato”.

Tanto di cappello alla capacità di reinventarsi.

IntervisteNotizie