Home Kurt Cobain e l’imbarazzante statua messianica nella sua città natale

Kurt Cobain e l’imbarazzante statua messianica nella sua città natale

Inaugurata ad Aberdeen una statua del Cobain Cristologico. E’ agghiacciante.

pubblicato 25 Febbraio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 21:48

Doppio smacco alla memoria di Kurt Cobain, a vent’anni dalla sua morte: le cose sembravano andare per il verso giusto, quando Aberdeen (la sua città natale nello stato di Washington) decise che il 20 Febbraio sarebbe stato d’ora in poi il Kurt Cobain Day.

Ma, come si viene a sapere guardando il video del telegiornale locale (postato in apertura di questo articolo), in molti ad Aberdeen non considerano Kurt un ‘eroe locale’, a partire dal conduttore del tg che per definirlo usa le parole “il noto eroinomane che si è sparato 20 anni fa”. Un gesto di gran tatto, seguito da interviste a gente locale che lo ricorda per gli atti di vandalismo, l’arresto per ubriachezza molesta e tante altre cose – nessuna delle quali riguarda la musica, o il fatto che abbia dominato le scene con i Nirvana, durante i pochi anni che si è auto-concesso in questo mondo.

Oltre alla beffa del telegiornale schierato contro di lui, il danno (con ulteriore beffa). Il 20 Febbraio è stata anche inaugurata una statua dedicata a Kurt – il problema è che la statua è orribile, ed è già stata presa in giro e battezzata “la statua del Kurt piangente”.

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Barba troppo pronunciata, capello lungo e sporco, lacrima sul viso… le somiglianze con una generica statua di Gesù sono tantissime, e ci si chiede se uesto sia dovuto ad una incapacità artistica dello scultora, o se questi fosse talmente fan di Kurt da immortalarlo come un Cristo salvatore della musica – con chitarra.
L’autore del capolavoro è Randi Hubbar, un meccanico (donna) che ha lavorato per venti lunghi anni alla statua, tenendola nella sua officina e chiedendo a studenti di arte di aiutarla nel tempo libero.
Si sospetta, a questo punto, che il sindaco di Aberdeen abbia deciso di esporre la statua non per rispetto, ma per scherno ad imperitura memoria…