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Roberto Casalino a Soundsblog: “Scrivo per l’urgenza di comunicare le mie emozioni”

Intervista esclusiva a Roberto Casalino autore di fiducia di Emma Marrone, Annalisa, Alessandra Amoroso, Marco Mengoni, Francesca Michielin, Verdiana Zangaro, Virginio, Nina Zilli, Giusy Ferreri

pubblicato 15 Maggio 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 08:39

Abbiamo intervistato Roberto Casalino, uno dei più promettenti autori del panorama musicale italiano, che ha scritto canzoni per interpreti del calibro di Iva Zanicchi, Emma Marrone, Annalisa, Alessandra Amoroso, Syria, Gemelli Diversi, Valeria Romitelli, Marco Mengoni, Francesca Nicolì, Francesca Michielin, Verdiana Zangaro, Virginio, Nina Zilli, Giusy Ferreri, Antonio Mungari, Mp2.

Il mestiere dell’autore musicale è assai complicato. Generalmente, lavori “a commissione” oppure componi liberamente affidando un pezzo all’artista che ritieni più idoneo/a ad interpretarlo?

Difficilmente scrivo su commissione. Preferisco scrivere liberamente, senza alcun tipo di vincolo o freno. E soprattutto scrivo innanzitutto per me, per l’urgenza di comunicare le mie emozioni.

Come autore, è più difficile scrivere ed adattare i testi al vissuto e al bagaglio emotivo di un’interprete femminile?

Personalmente non trovo difficoltà, perché mi sono sentito da sempre molto vicino all’universo femminile. Almeno questo è quello che mi è sempre stato detto e per me è un gran bel complimento: le donne hanno una sensibilità complessa (nel senso positivo del termine), che mi affascina da sempre.

Durante i live, ti capita di interpretare i tuoi pezzi già conosciuti dal grande pubblico. Come è l’accoglienza in una veste inedita?

Direi che c’è sempre grande entusiasmo e curiosità nel vivere una determinata canzone anche attraverso la voce di chi l’ha scritta.

Come è la situazione autorale in Italia? Ci sono validi autori in grado di esportare la musica italiana all’estero?

Ritengo che in Italia ci siano una nuova generazione di autori molto validi, che stanno ottenendo grandi risultati. La possibilità o meno di esportare la nostra musica all’estero dipende da una serie infinita di fattori: posso dirti, però, che nulla è impossibile.

Come è nata la collaborazione con la produzione di Amici?

Molto spontaneamente. Dopo i successi scritti per Giusy Ferreri, sono stato contattato per collaborare al primo ep di Alessandra Amoroso e da lì in poi si è sviluppato un rapporto di stima reciproca tra me e la produzione del talent show.

Alessandra Amoroso, Emma Marrone e Annalisa: come ti sei trovato a lavorare a stretto contatto con tre giovani interpreti di così grande caratura?

Ognuna di loro ha una personalità ben definita e diversa dall’altra. Conosco meno Alessandra, semplicemente perché c’è stata solo una collaborazione in “Stupida”. Mentre con Emma e Annalisa abbiamo lavorato su diversi album, raggiungendo insieme grandi traguardi. Sono interpreti (e autrici) che stimo molto.

Con i tuoi pezzi, hai dato inizio alla carriera di ex concorrenti usciti dalla scuola di Maria De Filippi o X Factor. Non temi di rimanere legato al marchio dei talent?

Innanzitutto non considero i talent qualcosa di negativo: sono semplicemente un nuovo mezzo attraverso i quali i ragazzi possono mettersi in mostra, darsi una possibilità. Resta sottinteso che solo chi ha il talento puro, andrà avanti e sopravviverà nel tempo. Per quanto mi riguarda, ho scritto e scrivo non soltanto per artisti dei talent: Syria, Iva Zanicchi, Nina Zilli, Gemelli DiVersi sono alcuni degli artisti “non-talent” con i quali ho collaborato finora. E ci tengo a precisare che per me non esiste artista di serie A e di serie B: esiste l’Artista, il bravo interprete o cantautore che ha qualcosa da dire e che mi colpisce, indipendentemente dal suo percorso.

Giusy Ferreri si è chiusa da diverso tempo in studio di registrazione per lavorare al quarto album. Come interpreti questo lungo silenzio? Puoi anticiparci se sei coinvolto anche tu nel nuovo progetto discografico?

Con Giusy ci sentiamo spesso: so che sta lavorando al suo disco, ma non so dirvi di più. Al momento non è previsto un mio coinvolgimento nel suo prossimo lavoro, ma spero che avremo modo di collaborare di nuovo in futuro.

Sabato 18 maggio, Marco Mengoni rappresenterà l’Italia all’Eurovision Song Contest 2013 con L’essenziale. Quanto ti inorgoglisce far conoscere un tuo brano fuori dai nostri confini?

Moltissimo. E sono elettrizzato all’idea.

Hai contribuito a scrivere gran parte dell’album di Greta, Solo rumore. Non ti carica di maggiori responsabilità questo esordio discografico in chiave rock?

Assolutamente no. Greta sta facendo un bel percorso all’interno del programma e sono felice di aver collaborato attivamente a questo suo primo ep. Le auguro tutto il meglio e soprattutto di viversi al massimo ogni singola emozione.

Per Verdiana, invece, hai scritto Un ricordo tra la gente. Cosa dobbiamo aspettarci da questo pezzo?

E’ un brano scritto con Dario Faini: una canzone molto intimista, con strofe un po’ cupe che si contrappongono a un inciso più aperto.

Hai in programma nuove collaborazioni?

Le collaborazioni vengono fuori di volta in volta: ci sono cose nel cassetto, ma finché non si contretizzano preferisco non parlarne. Sono molto scaramantico (ride, ndb).

Quali sono i tuoi prossimi progetti lavorativi?

Sto ultimando il mio secondo album, che non ha ancora una data di uscita. Inoltre questa estate continuerò a suonare in giro con la mia band e varcheremo anche i confini italiani.

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