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X Factor 3: analisi degli inediti di Giuliano, Silver, Yavanna e Marco

Eccoci arrivati al momento degli inediti. La scorsa settimana vi abbiamo presentato quello di Damiano, oggi invece andiamo a presentarvi gli inediti che hanno cantato i quattro semifinalisti ieri sera.Giuliano – Ruvido: Immediata, base un po’ deboluccia da puro sottofondo, atmosfera un po’ troppo sanremese, la voce c’è ma poteva sfruttarla diversamente, il testo poi

pubblicato 26 Novembre 2009 aggiornato 31 Agosto 2020 06:04

Eccoci arrivati al momento degli inediti. La scorsa settimana vi abbiamo presentato quello di Damiano, oggi invece andiamo a presentarvi gli inediti che hanno cantato i quattro semifinalisti ieri sera.

Giuliano – Ruvido: Immediata, base un po’ deboluccia da puro sottofondo, atmosfera un po’ troppo sanremese, la voce c’è ma poteva sfruttarla diversamente, il testo poi non dice molto. Di “ruvido” c’è poco ma si ascolta senza problemi.

Silver – Fuori c’è il sole: La semplicità/banalità fatta a canzone… anzi… canzonetta. Mi aspettavo molto di più, sia dal lato artistico (nullo in questo brano) sia da quello della commerciabilità che non mi sembra impeccabile, per usare un eufemismo: E’ un pezzo estivo… siamo quasi in inverno. Insulso.

Yavanna – Una donna migliore: Non so perchè ma ho subito pensato a “Ricominciamo” di Pappalardo (ma anche “Dammi Un Solo Minuto”) come melodia e Morgan mi ha fatto capire che non ero l’unico. Dopo 2 minuti, tutti questi intrecci vocali possono irritare. Però sono rimaste più o meno nel loro “mondo”, almeno.

Marco Mengoni – Dove si vola: Va beh, allora non capisco: Marco è uno che avrebbe avuto successo anche con un pezzo un po’ più interessante e coraggioso… perchè “uscire” con un brano del genere (che comunque nel suo ambito non è malissimo)? Già pronto per Sanremo e speriamo per qualcosa di meglio.

Vi giuro che questi commenti li ho scritti a caldo a presa diretta, ma ogni volta che Morgan diceva la sua, era come se fosse la bocca dei miei pensieri (esposti con un lessico migliore, ovviamente). Che senso ha cercare di inculcare un minimo di cultura musicale e di far cantare grandi canzoni se poi alla fine gli inediti sono di questo spessore?

Non mi aspettavo dei nuovi capolavori della musica, ma almeno un minimo di coraggio. Credo che potenzialmente i quattro semi-finalisti di questa edizione avevano le capacità di tirare fuori dal cilindro qualcosa di valido. Quello che viene palesato da questi quattro inediti è comunque il ritratto della nostra situazione generale, che pensa maggiormente a mantenere lo status quo delle cose invece di guardare al futuro.

Se la totalità della musica è 100, quello che continua ad uscire da questi programmi rappresenta un 5%: il tradizionale pop melodico italiano. Quando ci si renderà conto che c’è un altro 95% di generi e stili musicali ben più interessanti e che, volendo, si può aver successo (perchè alla fine è questo lo scopo) anche proponendo qualcosa di diverso? La vera musica italiana è “altrove”…

Giuliano – Ruvido

Silver – Fuori C’è Il Sole

Yavanna – Una Donna Migliore

Marco Mengoni – Dove Si Vola

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