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Una proposta di legge per tutelare la musica pop

Jovanotti, Stefano Bollani, Piero Pelù, i Negrita e i Bandabardò sono solo alcuni dei sostenitori della proposta di legge regionale presentata oggi dal consigliere Enzo Brogi alla regione Toscana. La legge, che potete scaricare dal blog di Cristina Tagliabue, mira finalmente a tutelare la musica “popolare contemporanea”, da sempre considerata subalterna e parente povera della

pubblicato 31 Ottobre 2007 aggiornato 1 Settembre 2020 00:29

Jovanotti, Stefano Bollani, Piero Pelù, i Negrita e i Bandabardò sono solo alcuni dei sostenitori della proposta di legge regionale presentata oggi dal consigliere Enzo Brogi alla regione Toscana. La legge, che potete scaricare dal blog di Cristina Tagliabue, mira finalmente a tutelare la musica “popolare contemporanea”, da sempre considerata subalterna e parente povera della cosidetta “musica colta”, classica e jazz per intenderci. In poche parole la legge prende atto che la musica pop smuove un indotto economico enorme, e chiede quindi spazi, finanziamenti e sgravi fiscali sopratutto per i giovani e gli esordienti, al fine di tutelare questa importante risorsa economica culturale e sociale, valori che finalmente verrebbero riconosciuti ufficialmente. Chiarissimo a proposito il commento dei Bandabardò

“Dobbiamo parlare di più della musica come lavoro, servono politiche adatte allo sviluppo delle professioni che ci sono intorno al nostro mondo. L’indotto della musica è valido, può dare lavoro a tantissime persone, ci sono migliaia di opportunità professionali. Una legge sulla musica, soprattutto a livello regionale, deve occuparsi di dare delle opportunità a chi vuole provare a lavorare in questo campo”

Non è stato un percorso facile, e alla proposta – che resta comunque una proposta di legge regionale e quindi locale – si è arrivati dopo una lunga serie di convegni ed eventi, non ultimo al MEI dello scorso anno, dove le diverse realtà del pop si sono confrontate e hanno raccolto le idee formalizzate poi in questa proposta di legge.

Dopo il salto continuano le dichiarazioni di alcuni sostenitori della legge.

Jovanotti:
“Trovo giusto che una legge riconosca il ruolo culturale della musica popolare, anche perché sinora questo riconoscimento era riservato solo alla musica classica”

Piero Pelù:
“Questo è il primo passo verso una legge nazionale a sostegno della produzione e della valorizzazione dei giovani che fanno musica popolare”

Enzo Brogi:
“La Toscana è la prima regione d’Italia che ha deciso di presentare una proposta di legge sulla musica popolare per sottolineare e sostenere il valore artistico, culturale e socio-economico della musica pop’”

Sinceramente credo che la proposta di legge non sia perfetta, ma è già qualcosa che va a coprire una lacuna legislativa enorme e mi auguro non solo che venga approvata ma che venga presa ad esempio da altre regioni. Secondo voi invece la legge servirà a qualcosa? E quante speranze ci sono che una legge simile venga approvata anche a livello nazionale?

Via Rocksound

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