U2, Bono: “Le classifiche non indicano quello che la gente ascolta”

Il leader della band ha parlato della nuova visione ‘necessaria’ per interpretare le charts

Di Alberto Graziola  

Il caso di Songs of Innocence degli U2 è un caso particolare e a sé stante. Con il rilascio automatico a tutti gli utenti Apple -soprattutto gratuito- la band è riuscita a portarsi a casa un assegno sicuramente importante e la sicurezza di potersi evitare qualsiasi ansia da prestazione dettata dalle classifiche internazionali. Perché, quando verrà rilasciato per l’acquisto, ci saranno due opzioni possibili: se vende è un successo immenso e doppio, se non dovesse brillare in classifica sarà comunque -ovviamente- una performance non giudicabile proprio perché già distribuito in maniera free a tutti i clienti via iTunes.

Lo stesso leader, Bono Vox, ha però parlato della sua nuova e personale visione della classifica. E’ solo una parziale fotografia di quello che il pubblico ama, come dichiarato alla rivista Q:

“Le classifiche sono ‘guaste’. Non misurano ciò che le persone stanno ascoltando e non misurano la passione della gente per la musica. Esse indicano il desiderio delle persone oneste a pagare per la musica e dovrebbero essere rispettati per questo. Ma questa è solo una piccola parte delle persone che ascoltano la musica …Dovevamo uscire con qualcosa di diverso, perché abbiamo trascorso così tanto tempo per ottenere [queste canzoni] come le volevamo e ora che le abbiamo realizzate, vogliamo pubblicarle. “

Ci sono voluti all’incirca sei mesi per registrare l’intero disco e non sempre è stata una passeggiata:

“C’era una certa umiliazione presente [nella non riuscire a finirlo]. E’ umiliante rendersi conto che si può essere intelligenti, si può avere buon senso, si può amare la musica, ma fare in modo che sia la musica ad amare voi è un processo misterioso. E’ un’amante gelosa e vuole davvero tutta la tua attenzione. Vuole che ti abbandoni ad essa”