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The Voice 2016, Appino risponde alle critiche

Appino degli Zen Circus torna a parlare di The Voice e risponde alle critiche.

pubblicato 2 Gennaio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 22:31

Appino, il leader degli Zen Circus, è tornato a parlare di The Voice of Italy. Qualche giorno prima della fine del 2015, il cantautore toscano aveva pubblicato su Facebook un lungo messaggio per rispondere alla proposta avanzata della produzione del talent di Rai 2 per partecipare ai casting come concorrente. Alcuni si sono schierati dalla sua parte. Altri lo hanno attaccato: “Basta un no grazie”. “Non cercavo alcuna attenzione”, puntualizza adesso. “Ho preso al balzo una richiesta di un famoso talent di partecipare alle selezioni come pretesto per mostrare ai ragazzi tre cose”, spiega:

1- Palesare chiaro e tondo che questi della televisione scrivono a casaccio e che le selezioni di questi programmi sono a dir poco ridicole. Se questi sono quelli che vi devono cambiare la vita, state apposto.

2- Essere sempre fieri del proprio lavoro, perché costruire qualcosa nel tempo con le sole proprie mani e quelle dei propri amici è la cosa più bella che c’è. Esserne fieri non vuol dire mostrarsi spocchiosi, vuol dire esserne dignitosamente orgogliosi, che è ben diverso.

3- Ricordare che i Talent show sono format televisivi che hanno anche ragione ad esistere, ma che in questo Paese rappresentano alla maggior parte della gente l’unico modo per fare qualcosa con la musica. La musica non è solo interpretazione ma è anche e sopratutto scrittura, ed è una preghiera sacra per me. I Talent promuovono la spettacolarizzazione di tutto il processo creativo finalizzato ad una sola cosa: il successo, la fama, il clamore. Io vengo da altri valori, altre storie e sento forte l’esigenza di raccontarlo, perché mi ha letteralmente salvato la vita.


Poi risponde anche a “coloro che invece vedono del marcio in Danimarca“. Lo fa con cinque punti:

1- ‘No grazie’ si dice alla 3 / Tim / Vodafone quando ti chiamano per delle offerte.

2- Il messaggio non era diretto alla persona che ha fisicamente mandato la mai (che non ha mai risposto e che probabilmente ne ha mandate 1000 tutte uguali quel giorno), bensì al programma medesimo e sopratutto a chi come voi l’avrebbe letto successivamente sui social. Era solo un veicolo per un discorso più ampio.

3- Sul ‘Lei non sa chi sono io’ ho già risposto al punto 2 della precedente lista. E ricordo anche sono in primis i talent a promuovere la mentalità del ‘successo’, di certo non io. In ogni caso vi inviterò volentieri al prossimo tour degli Zen, a vedere di persona i ‘4 gatti’ della musica indipendente italiana.

4- Lo ammetto, non ho il dono della sintesi. Ma se avete usato il termine ‘attaccare un pippone’ allora pensate per forza di cose che il tutto fosse indirizzato al/alla stagista di turno, in tal caso avreste anche ragione. Ma vi rimando al punto 2 di questa lista per chiarimenti.

5- Vi ricordo che The Voice of Italy è il programma vinto dalla suora che canta e condotto da Raffaella Carrà (in realtà lei è solo una coach, il conduttore è Federico Russo, ndr). Prima di prendervela con il sottoscritto pensate a questo.

E voi, da che parte state?

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