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Rock Oltre Cortina di Alessandro Pomponi [recensione libro]

Vi ritenete esperti di rock europeo? Profondi conoscenti della storia della musica, e della Storia recente d’Europa? Questo libro vi farà scoprire cose inaspettate.

pubblicato 18 Maggio 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 17:18

Leggendo questo libro, si ha l’impressione di trovarsi davanti a qualcosa di importante. Una storia quasi inedita, una Storia sconosciuta e che merita di essere raccontata, ed una dose enorme di musica sostanzialmente mai ascoltata per decenni. Non si tratta di un romanzo, ma di un libro che in maniera molto coinvolgente e discorsiva cataloga i principali gruppi che, nonostante vivessero sotto gli stretti regimi delle nazioni del Patto di Varsavia (Cecoslovacchia, Ungheria, Romania, Repubblica Democratica di Germania, Polonia e Bulgaria), hanno saputo ritagliarsi uno spazio nella Storia della loro musica nazionale, andando contro censura, perbenismo e povertà.

Già dall’introduzione (che potete anche scaricare gratis in formato PDF) rimarrete intrigati dalla passione che trasuda dall’inquadramento storico, e sbalorditi dal fatto che, probabilmente, non conoscerete nemmeno uno dei nomi (difficili da leggere e pronunciare) citati – eppure ad un ascolto di una qualsiasi di queste band, l’amante del progressive rock si troverà come davanti ad una rivelazione.
L’autore, Alessandro Pomponi, ha svolto un enorme lavoro di ricerca, portando alla luce una marea di documenti (e soprattutto di vinili) che testimoniano tutto quel che succedeva oltre la cortina di ferro: il libro, diviso per nazioni, ripercorre le tappe dello sviluppo dei gruppi emersi in tempi difficili, e dei quali sono rimaste poche testimonianze – almeno fino ad oggi.
Si potranno così scoprire storie curiose, come la rivalità fra due gruppi Polacchi che per noi Italiani richiama rivalità calcistiche, visto che i loro nomi erano “I Nero-Azzurri” e “I Rosso-Neri”, si possono seguire le gesta del più grande chitarrista ungherese a cui è dedicata una statua a Budapest ma che non incise praticamente mai un disco o un assolo (Radics Béla), si può tifare per chi ha usato la musica per scappare da un regime, e seguire con tristezza la storia di Marta Kubisova, che una volta divenuta invisa al regime cecoslovacco fu facile vittima di malelingue (e addirittura goffi fotomontaggi pornografici), vedendosi la carriera stroncata.

C’è anche molta Italia nel libro: nonostante i vari divieti imposti dai regimi, molti gruppi furono influenzati da artisti italiani dell’epoca (e alcuni copiarono lo stile cinematografico dei “musicarelli”), e alcuni altri gruppi furono invitati a suonare in manifestazioni popolari italiane come il cantagiro.

Se c’è da trovare un unico difetto a Rock Oltre Cortina, è che forse in questa era multimediale sarebbe stato utile inserire dei QR code collegati a video YouTube che riportassero estratti dalle canzoni o dai documentari citati, per dare velocemente un’idea di cosa stia venendo esattamente discusso – sarebbe stato utile, sì, ma forse anacronistico nei confronti della materia stessa, e forse impossibile in quanto tutto quello che c’è su YouTube oggi è stato caricato da canali non ufficiali, e domani potrebbe scomparire.
O forse l’autore era solo geloso della sua collezione e della fatica posta in queste sudate carte, e ha preferito che il lettore interessato svolgesse da solo le proprie ricerche multimediali, mentre Alessandro si gode i vinili originali.

Alessandro Pomponi
ROCK OLTRE CORTINA
Beat, Prog, Psichedelia e altro nei paesi del Blocco Comunista – 1963-1978

400 pagine illustrate
22,00 Euro
Tsunami Edizioni

Scarica gratis una parte del libro in formato PDF

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