Home Notizie Povia: “Dopo aver cantato Luca era gay mi hanno chiuso tantissime porte”

Povia: “Dopo aver cantato Luca era gay mi hanno chiuso tantissime porte”

Il cantautore nel suo post su Facebook inserisce anche un annuncio che riguarda un nuovo lavoro: mille copie e solo su prenotazione.

pubblicato 30 Agosto 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 04:57

Povia, reduce dalle polemiche con rapper e SoundsBlog, su Facebook è tornato a parlare di Luca era gay, il brano che presentò a Sanremo 2009 innescando rumorose polemiche e dando inizio a frequenti discussioni a distanza con le associazioni che difendono i diritti degli omosessuali. Proprio a queste si è rivolto il cantautore ricordando come “le associazioni fecero in modo di far odiare questa canzone ai gay” non cogliendo il fatto che raccontasse “una storia vera e possibile che molti di loro hanno apprezzato e tutt’ora apprezzano”. Povia ha aggiunto:

Le associazioni che difendono questa “categoria”, sono quelle che commettono l’errore più grave, perché difendendo con accanimento, fanno sentire queste persone strane, diverse ed emarginate, soprattutto quando organizzano i vari Gay-Pride in cui molti beoti, si travestono da pagliacci ignorando che poi la gente crede che il vero mondo gay sia quello. Non è carnevale, chiariamolo.

Il cantautore ha quindi proseguito lanciando una velenosa accusa alla sinistra italiana:

E se avessi cantato “Luca è ancora gay e non sta più con lei, Luca dice ‘sono come sono’ e stasera io mi faccio un uomo’ ? Ma certo!! Avrei preso tutti i consensi della sinistra ipocrita che detiene INDELLETTO, GULTURA e ABERTURA MENDALE
A volte vorrei raccontare i commenti e le battute volgari che fanno certi personaggi e certi colleghi dietro le quinte, dopo che davanti al pubblico hanno finto solidarietà piena;D.

Povia ha chiosato rivelando che dopo aver interpretato quella discussa canzone è stato ostacolato nella sua altrimenti (probabilmente stratosferica) carriera. Il cantautore si è spinto fino al (presunto) nazismo mediatico di cui sarebbe stato vittima con tanto di tentata censura:

Risultato: mi hanno chiuso tantissime porte e in tempi non sospetti mi chiesero di non cantare più la canzone;D
I principali media subiscono l’influenza di queste associazioni oppure molti di loro ne sono a capo.
Anche questa è Democrazia o Nazismo Mediatico?

Da notare come, furbescamente, Povia abbia inserito nel bel mezzo del suo pensiero ‘facebookiano’ un annuncio di carattere chiaramente commerciale. Come a confermare la consapevolezza che la declinazione di taluni temi in determinate maniera garantisce massima visibilità:

A breve una novità, Solo 1000 copie e solo su prenotazione.
Sarà un lavoro lungo un anno. Bisogna avere pazienza.
Non si troverà nei negozi, verrà spedita direttamente a casa dopo il bonifico.

Foto via Facebook

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