Home Persistence Tour a Trezzo: foto-report dal concerto, 26 Gennaio 2017

Persistence Tour a Trezzo: foto-report dal concerto, 26 Gennaio 2017

Suicidal Tendencies, Agnostic Front, Municipal Waste, Walls Of Jericho: una serata ad alto tasso di sudorazione, in un Live Club strapieno.

pubblicato 27 Gennaio 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 10:02

Il Persistence Tour di quest’anno ha una bomba di lineup, e fortunatamente è finalmente passato dall’Italia, grazie a Hub Music Factory, che ha avuto il coraggio di portare dalle nostre parti un tipo di festival che varie altre volte ha fallito (vedasi il Flame Fest, oppure passate edizioni del Never Say Die, ovvero fest dove la componente -core del metal è rilevante). Il coraggio è stato premiato: il Live Club è strapieno e caldissimo.

Schiacciato dal brutale sistema capitalista (leggasi: un lavoro che proprio ieri non ha concesso di prendersi un permesso ed uscire prima), salto le prime tre band in cartellone (Mizery, Burn, Down To Nothing), arrivando però in tempo per il poker di band finali, band pesantissime e dalla storia innegabile.

Walls Of Jericho crowd surf Persistence Tour 2017 live trezzo

Con i Walls Of Jericho inizia il crowdsurf serio, ricambiato nel finale da Candace che si butta a cantare sulle teste del pubblico. Hanno 30 minuti a disposizione, e decidono di usarli erigendo un muro di suono che lascia poco spazio a ritornelli o melodie: si picchia dall’inizio alla fine, e la cantante è massiccia e incazzata – nonostante la maglietta di un tenero e giovane Johnny Depp.

Municipal Waste Persistence Tour 2017 live trezzo

I Municipal Waste si fanno un veloce soundcheck da soli, cosa che sminuisce leggermente l’impatto del loro arrivo sulle scene, ma per le prime file quando Tony Foresta prende il palco, c’è il bonus olfattivo di chili e chili di marjuana fumata nel backstage. Sembrava di stare in un oppificio, ed il suo sorriso felice e gli inviti ad aumentare continuamente il crowd surfing sono la prova che si può fare musica incazzata anche quando si è rilassatissimi. E’ sempre un piacere goderseli, e la loro t-shirt anti-Trump “The only walls we build are walls of death” va a ruba al banchetto del merch.

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Gli Agnostic Front si presentano con il “paisà” Vinnie Stigma che sale sul palco brandendo la sua chitarra “customizzata con il nastro adesivo”, e in 45 minuti non si fermano mai. Canzoni vecchie, canzoni nuove, inni a New York, inni all’Italia, inni anti-Giuliani (anche in America capita di cantare contro gli stessi politici da oltre 18 anni – la canzone Police State era dedicata all’allora sindaco di New York e ora probabile incaricato da Trump per la sicurezza americana), inni ai Ramones: tutto è un inno, per la voce di Roger Miret. Il pubblico risponde con circle pit, moshing, surf, tutto quello che è richiesto dall’occasione. E se Vinnie Stigma non salta più come una volta, ricordatevi che ha 62 anni. Seriamente, voi ve lo immaginate vostro padre a saltare per 45 minuti, mentre urla e suona la chitarra? Ecco. Lui invece lo fa, con la sua bella maglietta dei Dog Eat Dog, cosa che ho apprezzato tantissimo.

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Infine, gli attesissimi Suicidal Tendencies, di ritorno in Italia. Le prime file del Live Club si riempiono di coetanei di Mike Muir, a causa della selezione naturale che ha falciato i più giovani fan durante gli Agnostic Front. Supportato dalla batteria di Dave Lombardo (grande aggiunta alla band), Mike sale sul palco mentre il resto della band saltella ovunque. L’esibizione di tutti è molto energica, anche se proprio il cantante in più occasioni sembra affaticato e si riposa al lato del palco. La prestazione è comunque maiuscola, ed è impossibile sbagliare scaletta, se si scelgono 10 pezzi fra i più cantabili/urlabili dalla loro storia, aprendo con una You Can’t Bring Me Down urlata con convinzione. C’è tempo per un brevissimo assolo di Lombardo, per un richiamo chitarristico alla colonna del Padrino, e dopo 60 minuti è ora di invadere il palco: chiusura più beatamente caotica non ci potrebbe essere, per una serata ad alto tasso di sudore.

Qui di seguito, tutte le foto della serata, basta cliccare su una per far partire la galleria fotografica completa. Sulla pagina facebook di MusicaMetal/Soundsblog troverete a breve un paio di video dalla serata.