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No bad days, Bastille: ascolta il nuovo singolo dedicato alla zia del cantante, morta nel 2019

Bastille, No bad days: testo e significato della canzone. Leggi la traduzione del nuovo singolo dall’album Give me the future

20 Ottobre 2021 15:07

No bad days è il nuovo singolo dei Bastille, in radio da venerdì 22 ottobre 2021.

Bastille, No bad days, significato canzone

Il cantautore Dan Smith ha rivelato in un commento su Instagram l’ispirazione per “No Bad Days”:

“Questa canzone parla della mia fantastica e meravigliosa zia, morta nel 2019”.

No bad days, ascolta la canzone

Qui sotto potete ascoltare No Bad Days:

Bastille, No bad days, testo canzone

[Verse 1]
When you got the call
That no one wants to have
Sick of hospitals
To paper over cracks
You weren’t scared at all
But never turned away
Well fuck ‘em, fuck ‘em, fuck ‘em, fuck ‘em all
Stop

[Pre-Chorus]
Stop signs run ‘em
Bills don’t pay ‘em
Who would care at all?
Burn your money
Ain’t worth nothing on your curtain call

[Chorus]
There’ll be no bad days
There’ll be no bad days
There’ll be no bad days
You’ll have no more bad days
When you’re gone, gone
There’ll be no bad days
You’ll have no more bad days

[Verse 2]
So your future’s lost
But they can’t take your past
And you said no tears ‘round here anymore

[Pre-Chorus]
But I ain’t crying
That’s you crying
Well fuck ‘em, fuck ‘em, fuck ‘em, fuck ‘em all
‘Cause

[Chorus]
There’ll be no bad days
There’ll be no bad days
There’ll be no bad days
You’ll have no more bad days
When you’re gone, gone
There’ll be no bad days
You’ll have no more bad days

[Bridge]
Stop

[Chorus]
There’ll be no bad days
There’ll be no bad days
There’ll be no bad days
You’ll have no more bad days
When you’re gone, gone
There’ll be no bad days
You’ll have no more bad days

[Outro]
No, no bad days
No bad days
Gone, gone
There’ll be no bad days
You’ll have no more bad days

Bastille, No bad days, traduzione canzone

Quando hai ricevuto la chiamata
Che nessuno vuole avere
Stanco di ospedali
Per ricoprire le crepe
Non avevi affatto paura
Ma non si è mai allontanato
Beh, fancul0, fancul0, fancul0, fancul0 tutti
Stop

Ferma i segnali diretti a loro
Le bollette non le pagano
A chi importerebbe?
Brucia i tuoi soldi
Non vale niente per la tua chiamata alla ribalta

Non ci saranno giorni brutti
Non ci saranno giorni brutti
Non ci saranno giorni brutti
Non avrai più brutte giornate
Quando te ne sei andato, andato
Non ci saranno giorni brutti

Non avrai più brutte giornate

Quindi il tuo futuro è perso
Ma non possono prendere il tuo passato
E hai detto niente lacrime “più qui intorno”

Ma non sto piangendo
sei tu che piangi
Beh, fancul0, fancul0, fancul0, fancul0 tutti
perché

Non ci saranno giorni brutti
Non ci saranno giorni brutti
Non ci saranno giorni brutti
Non avrai più brutte giornate
Quando te ne sei andata, andata
Non ci saranno giorni brutti
Non avrai più brutte giornate

Stop

Non ci saranno giorni brutti
Non ci saranno giorni brutti
Non ci saranno giorni brutti
Non avrai più brutte giornate
Quando te ne sei andata, andata
Non ci saranno giorni brutti
Non avrai più brutte giornate

No, nessun brutto giorno
Nessun brutto giorno
Andato andato
Non ci saranno giorni brutti
Non avrai più brutte giornate

 

No bad days, il primo singolo dall’album ‘Give me the future’

No bad days è il primo singolo che anticipa l’uscita di Give Me The Future, il nuovo album dei Bastille in arrivo il prossimo 4 febbraio. Il disco è descritto come un tributo al genere umano nell’era tecnologica e riflette sulla stranezza di vivere in tempi che possono sembrare fantascienza. Divertente e provocatorio, dalle atmosfere elettroniche e dancefloor-friendly, il disco esplora da una parte le opportunità che derivano dalla nuova tecnologia, dall’altra il lato oscuro delle vite vissute online.

In realtà l’idea dell’album è nata prima della pandemia.

Lavorare su queste canzoni in un periodo così apocalittico, con tutti bloccati a casa, incollati agli schermi, ha alimentato la sensazione che è piuttosto difficile discernere ciò che è reale e ciò che non lo è. Siamo nell’era del “deep fake”, delle “fake news” e dei leader mondiali che raccontano bugie. Ma online puoi essere chiunque e tutto questo è affascinante.

 

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