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La morte di Lucio Dalla, le reazioni dei cantanti colleghi e amici

Laura Pausini, Jovanotti e i colleghi cantanti commentano la notizie della morte di Lucio Dalla

1 Marzo 2012 13:45

La morte di Lucio Dalla è stato uno shock per tutti e il ricordo della sua ultima esibizione a Sanremo 2012 è ancora nella memoria di tutti.
Ecco alcune reazioni dei colleghi cantanti o amici (da Ornella Vanoni, Gianni Morandi, Francesco Facchinetti, Negramaro a Pausini, Facchinetti, Morandi ed Eleonora Crupi) .

Jovanotti, su Twitter, ha ammesso il suo addolorato stupore:

“oh no dai no…non ci posso credere dai…davvero non posso crederci”


Laura Pausini
è incredula allo stesso modo e riporta il video di una sua recente esibizione sul brano “L’anno che verrà” di Dalla, in concerto e che potete vedere in apertura post:

“Non posso pensare che la notizia della scomparsa di Lucio Dalla sia vera. Lucio è il primo artista italiano che..”

Francesco De Gregori ha rilasciato un comunicato stampa breve e sentito:

“E’ un momento tristissimo”

Ecco il loro duetto con il brano “Sono un gigolò”, cover di “Gigolò”

Renzo Arbore ricorda il cantante, conosciuto fin da quando era piccolo

“La canzone che ho più a cuore è 4 marzo 1983. Lui partiva da una storia, non cercava il successo commerciale… Ricordo anche Com’è profondo il mare, L’anno che verrà… Ci divertivamo anche, in diverse occasioni, a suonare insieme. Avevamo la matrice della musica originale del jazz, io e Lucio. Lo ricordo a Bologna, ricordo tutta la letteratura sul Dalla giovane… Lucio era il più impertinente, il più caciarone della comitiva. O la vacanza fatta a casa sua in Sicilia”

Gianni Morandi commenta, addolorato:

“Grandissimo amico e artista unico”

Ornella Vanoni esprime la sua tristezza:

“Vuoto a cui non riesco a credere. Una notizia come un fulmine un vuoto al quale non riesco a credere il cuore si rifiuta di soffrire per l’impossibile”

Max dei Subsonica scrive:

“Lucio Dalla è mancato oggi. Posto qui questo brano a beneficio di chi avesse avuto dubbi sul suo genio. E… ” accompagnato dal link che rimanda a questo video:

Anche dal mondo dello sport arriva il ricordo di Valentino Rossi che aveva conosciuto personalmente il cantante:

“Ho avuto la fortuna di conoscere Lucio Dalla qualche anno fa a Bologna,avevamo doppiato insieme un fumetto di Milo Manara. Disperato erotico stomp è una delle mie canzoni preferite.ciao Lucio.”

Luca Carboni rimanda il suo concerto di domani alla settimana prossima:

“Scusate il disagio che vi creo.Non me la sento. Il live di domani sera a Bologna al Numa e’ rimandato a Venerdì 9 marzo!”

Samuele Bersani ha ricordato così il suo maestro:

“Ha dato profondità alla musica leggera”

Francesco Facchinetti, sempre su Twitter, lo saluta per l’ultima volta:

“Ciao caro amico, ciao Lucio.”

Anche Massimo Boldi esprime il suo sgomento su Twitter

“Grande Lucio amico caro dove sei? Il mistero della vita e della morte ti saranno cosi’ svelati. Mi mancherai Lucio, salutami la mia Marisa”

Rita Dalla Chiesa cita il titolo di un suon brano

“#luciodalla adesso potrai dirci davvero come e’ profondo il mare…”

Anna Tatangelo esprime la sofferenza per la perdita del Maestro della musica:

“Oggi è venuto a mancare un pezzo della musica italiana. Ciao Maestro. “

Giuliano Sangiorgi dei Negramaro si unisce al coro di saluti pubblici:

“è come se fosse andato via per sempre uno di famiglia… e quella famiglia è grande quanto tutto un Paese. Nella sua voce e nei suoi testi ho sempre trovato tutto quello di cui avevo bisogno… l’umanità e l’infinito… giuliano”

e Fiorella Mannoia ribadisce il senso di solitudine improvviso:

“Oggi siamo tutti un pó piú soli.”

Eleonora Crupi cita il brano Caruso:

“Quante volte ho cantato questa meravigliosa canzone nella mia vita. Grazie Lucio”

Emma Marrone pensa anche a Pierdavide Carone con cui Dalla aveva cantato “Nanì”:

“Ciao Lucio… Che amarezza! Sono molto vicina a pierdavide Carone … “

Antonello Venditti lo ricorda come un amico:

“Muore un amico, un compagno di viaggio per tutti gli anni ’70 e ’80. Muore una parte importante di me”

Attonito anche Adriano Celentano:

“Lucio, amico caro di tutti. Da oggi il mondo sara’ piu’ buio. Prego e penso che poeti come te non dovrebbero mai morire. Il distacco umano da uomini e artisti grandi come sei stato e sei, ci coglie sempre impreparati. Ci manchera’ tutto di te. Anche i momenti di eroica fragilita’ che contribuivano a renderti sempre piu’ grande. Ti volevo e ti voglio bene. Ero catturato dalla tua magica grandezza e delicata generosa umanita’. Ricordo quando mia figlia venne da te per trascorrere qualche giorno speciale di vacanza… le apristi la tua casa come un padre accoglie un figlio.Parlavate di arte, di musica, della vita…Mi racconto’ di avere vissuto giorni meravigliosi, indimenticabili. Indimenticabile come sei tu”

Il ricordo Gianna Nannini:

“Mi sono innamorata con le sue canzoni, ho duettato con lui sul palco, in tv e nei ristoranti. Lucio e’ uno che ha dato cultura alla ‘cultura’ della musica italiana e per questo era e resta internazionale. Io ‘a modo mio’ lo amo e lo aspetto in Piazza Grande”

e quello dolce e nostalgico di Paola Iezzi

“(…)Ma ricordo che nel 1998 Lucio Dalla ci volle sul palco a duettare con lui alla festa di una radio nella sua città…Bologna. Fu un colpo al cuore…Lucio Dalla, il grande Lucio Dalla, aveva espresso il suo apprezzamento aperto nei nostri confronti ed espresso il desiderio che noi duettassimo con lui proprio a Bologna…così ricordo nitidamente la giornata passata nella sua bellissima casa dannunziana a fare le prove, con lui che era di una simpatia un po’ atipica, quasi surreale. Circondato da soffitti altissimi, quadri meravigliosi, si respirava un’aria di altri tempi, di arte, un’atmosfera sognante a metà tra i libri di Oscar Wilde, le poesie di D’Annunzio e Fellini Credo di non aver quasi parlato quel giorno e forse lui pensò che eravamo un po’ strane, ma seguitò a esprimere tutte le sue idee con apertura e simpatia e il suo amore per la carica giovanile della quale era costantemente circondato. Ci fece anche tanti complimenti e io non credevo alle mie orecchie…Ricordo che parlò a lungo del suo amore viscerale artistico per Angela Baraldi, diceva che Angela era la numero uno, la più grande, la più brava, ma era troppo artista…forse ad un certo punto arrivò anche Carboni quel giorno, che si sedette al pianoforte a coda e suonò qualcosa…chiacchieravano da amici…ma non ricordo se questo particolare è un sogno o sia successo per davvero…. perchè guardavamo questa scena come si guarda un film… Sono felice di averlo visto a Sanremo dirigere l’orchestra in una canzone sublime, delicata, intensa, che ho amato fin dalla prima esecuzione…sono felice perchè sembrava divertito, in pace e meraviglioso con le sue incursioni vocali e le armonie così sue…che entravano di tanto in tanto come a far sentire quella sua presenza sognante, sempre guidata dall’amore viscerale per ciò che era insieme artistico, originale, atipico, giovane……fuori dagli schemi…fino alla fine… Ciao Lucio…e Grazie”

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