Home Notizie Kesha: “Vederti portare via qualcosa per la quale hai lavorato duramente è devastante”

Kesha: “Vederti portare via qualcosa per la quale hai lavorato duramente è devastante”

Kesha si racconta in un’intervista dopo le accuse lanciate su Dr Luke, il suo ex produttore.

pubblicato 18 Gennaio 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 10:20

“Quando tu lavori duramente per qualcosa e quando questo ti viene portato via è qualcosa di devastante, per te. Mi sono fatta il cul0 per un sacco di anni per essere in grado di riuscirci: ho cantato nei cori, fatto la corista e dopo il successo delle prime canzoni, una volta che lo ottieni e che realizzi questo obiettivo, vedertelo portare via è parecchio sconvolgente. Ti fa uscire di testa”

Kesha si racconta così a Nosey, a distanza di oltre due anni dall’ottobre 2014, periodo in cui scoppiò lo scandalo che travolse Dr Luke e, allo stesso tempo, mise in stand by la carriera della cantante. Lei, apertamente, accusò il produttore:

“L’industria della musica ha aspettative irrealistiche su come un corpo dovrebbe essere e ho iniziato a diventare eccessivamente critica del mio corpo proprio a causa di questo. Mi sembrava come se le persone fossero sempre in agguato, pronte a scattarmi foto con l’intenzione di criticarmi, stamparle e farmi apparire orribile (…) “Mi sentivo una bugiarda, dicendo alla gente di amare se stessi così come sono, mentre provavo odio per me stessa e stavo davvero male con il mio corpo. Volevo controllare cose che non erano in mio potere, io stavo controllando l’ordine sbagliato delle cose. Mi ero convinta che essere malata, magra fosse parte del mio lavoro. Sembrava farmi sentire più sicura, in qualche modo.”

Poco tempo dopo, Dr Luke ruppe il silenzio e si difese, negando di aver mai violentato Kesha né di essere la causa delle accuse che gli erano piovute addosso:

“Fino ad ora non ho commentato le cause che dovrebbero essere risolte in tribunale e non qui su Twitter. E ‘un peccato che ci sia così tanta speculazione là fuori basata su così poche informazioni (…) Non ho violentato Kesha e non ho mai fatto sess0 con lei. Kesha ed io siamo stati amici per molti anni e lei era come la mia sorellina. Kesha ha negato, sotto giuramento, le accuse orribili ora in corso contro di me. Ecco la prova”

A febbraio dello scorso anno, Kesha venne fotografata mentre piangeva, in un tribunale di New York, dopo che un giudice aveva negato la sua richiesta di ingiunzione preliminare che le avrebbe permesso di registrare e rilasciare nuova musica al di fuori di competenza di Dr Luke finché il loro caso non si fosse concluso. Nel mese di aprile, lo stesso giudice ha respinto le accuse di abuso di Kesha ma il suo avvocato sta facendo appello alla sentenza.

Kesha vorrebbe poter sciogliere, in anticipo, il contratto che la lega all’uomo che ha portato in tribunale. Nei mesi scorsi, però, la cantante sembrava intenzionata a fare il suo comeback proprio quest’anno, nel 2017. Nell’intervista rilasciata in queste ore, ha anticipato quale direzione potrebbe prendere il suo sound:

“Ho sempre amato la musica country e ne ho ascoltata un sacco, crescendo, così ora ho intenzione di permettere a me stessa di toccare maggiormente le mie radici musicali. Adesso, è davvero la massima importanza quella di raccontare la storia e questo è veramente ciò che un autore di canzoni deve fare. La canzone è la cosa più importante”

L’avvocato di Dr Luke aveva, in passato, sottolineato come fosse stata una scelta di Kesha quella di non fornire alcun brano inedito alla sua etichetta discografica e di “isolarsi” volontariamente dalla sua carriera musicale.

Via | People

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