Home Notizie Kesha: “Mi hanno offerto la libertà se mi fossi scusata e avessi dichiarato di non essere mai stata violentata”

Kesha: “Mi hanno offerto la libertà se mi fossi scusata e avessi dichiarato di non essere mai stata violentata”

Kesha si sfoga su Instagram e rivela una proposta che le sarebbe stata fatta, in privato.

pubblicato 4 Aprile 2016 aggiornato 28 Agosto 2020 18:58

Continua lo scontro tra Kesha e Dr Luke dopo le accuse della cantante, la decisione del tribunale di New York di non scioglierla dal contratto lavorativo (come da lei richiesto) e la replica di Dr Luke:

“L’industria della musica ha aspettative irrealistiche su come un corpo dovrebbe essere e ho iniziato a diventare eccessivamente critica del mio corpo proprio a causa di questo. Mi sembrava come se le persone fossero sempre in agguato, pronte a scattarmi foto con l’intenzione di criticarmi, stamparle e farmi apparire orribile (…) “Mi sentivo una bugiarda, dicendo alla gente di amare se stessi così come sono, mentre provavo odio per me stessa e stavo davvero male con il mio corpo. Volevo controllare cose che non erano in mio potere, io stavo controllando l’ordine sbagliato delle cose. Mi ero convinta che essere malata, magra fosse parte del mio lavoro. Sembrava farmi sentire più sicura, in qualche modo. Questa causa è uno sforzo sincero di Kesha per riprendere il controllo della sua carriera musicale e la sua libertà personale dopo aver sofferto per 10 anni come vittima di una manipolazione mentale, abuso emozionale e violenza sessuale da parte di Dr. Luke”

Nei giorni scorsi il produttore aveva interrotto il suo silenzio e ribadito la sua totale innocenza:

“Immaginate se voi o qualcuno voi amate venisse pubblicamente accusato di uno stupro che sapete non ha fatto. Immaginatelo. Ho 3 sorelle, una figlia, e un figlio con la mia ragazza, e una mamma femminista che mi ha educato e cresciuto bene. Kesha ed io abbiamo fatto un sacco di canzoni insieme e spesso le cose andavano bene ma ci sono state divergenze creative, a volte. E ‘triste che si debba trasformare una negoziazione di contratto in qualcosa di così orrendo e falso. Ma mi sento fiducioso che quando questo sarà finito le bugie saranno svelate e la verità prevarranno.. Voglio ringraziare tutti i miei amici e i parenti che mi hanno sostenuto in questa situazione… Si tratta di una causa legale in corso, quindi non fornirò commenti né parlerò molto di questo. Questo dovrebbe essere processato in un’aula di tribunale”

Poche ore fa, Kesha, ha provocato ulteriore clamore rivelando una proposta che le sarebbe stata fatta, in privato: ottenere quello che lei aveva domandato (e il giudice negato) in cambio di una smentita pubblica:

“E’ ciò. Mi è stata offerta la libertà se avessi mentito. Avrei dovuto scusarmi pubblicamente e dire che non sono mai stata violentata. Questo è quanto accade a porte chiuse. Non voglio rimangiarmi la verità”. Preferisco lasciare che la verità rovini la mia carriera che mentire ancora una volta per un mostro”

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