Home #italialovesemilia #radiolovesemilia Diretta concerto Campovolo 22 settembre 2012: finale con A muso duro del cast – Guarda il video

#italialovesemilia #radiolovesemilia Diretta concerto Campovolo 22 settembre 2012: finale con A muso duro del cast – Guarda il video

Dove vedere il Concerto Campovolo 22 settembre 2012 per l’Emilia: segui la diretta di Italia loves Emilia su Soundsblog, cantanti, video, esibizione, liveblogging #Italialovesemilia, #radiolovesemilia

23 Settembre 2012 19:45

Tutti i cantanti si riuniscono sul palco per cantare “A muso duro” di Pierangelo Bertoli. E la serata termina qui! Grazie per averci seguito!

Discorso di ringraziamento di Ligabue che chiude le esibizioni con “Il meglio deve ancora venire”

“Marlo Brando è sempre lui”: è il turno di Ligabue a salire sul palco come ultimo artista della serata. Segue “Non è tempo per noi” con intervento di Zucchero

Ligabue Campovolo 2012

Tocca a Jovanotti con “La notte dei desideri” e “Il più grande spettacolo dopo il weekend”. Duetto Jovanotti e Renato Zero per “Amico”

“Non vivo più senza te”, è il momento di Biagio Antonacci. Poi il classico “Se è vero che ci sei” e poi “Liberatemi”

Antonacci campovolo 2012

Grande momento corale con “Il mio nome è mai più”: Litfiba con Biagio Antonacci, Ligabue, Fiorella Mannoia, Jovanotti e Baglioni

A salire sul palco dopo Claudio Baglioni, sono i Litfiba , si inizia con “Barcollo” e “Gioconda”. Per “Tex” arriva Ligabue,

Baglioni Sangiorgi

E’ il momento di Claudio Baglioni con “Strada facendo” e poi “La vita è adesso”. Ultimo pezzo è “Via” (con Giuliano Sangiorgi)

Baglioni campovolo 2012

Sale sul palco Ligabue per accompagnare Elisa nel brano “Gli ostacoli del cuore”

E’ il turno di Elisa con “Ti vorrei sollevare” insieme a Giuliano Sangiorgi. Poi è il turno di “Labyrinth”

Ti vorrei sollevare campovolo 2012

Via le mani dagli occhi con la partecipazione di Elisa e Jovanotti. Infine Nuvole e lenzuola per un finale sempre più energico.

Negramaro campovolo 2012

Carica ed energia sul palco con i Negramaro e la loro “Mentre tutto scorre”

Negramaro campovolo 2012

Terzo pezzo di Renato è “I migliori anni della nostra vita”

Renjato zero campovolo 2012

Su Radio Deejay fanno salotto con Zucchero e noi ci perdiamo il 95% di Resisti di Renato Zero. Wow.

Fiorella prima di andare via presenta Renato Zero che si esibisce con “Cercami”

    “Cercami
    come quando e dove vuoi
    cercami
    è più facile che mai
    cercami
    non soltanto nel bisogno
    tu cercami
    con la volontà e l’impegno…rinventami!
    Se mi vuoi
    allora cercami di più
    tornerò
    solo se ritorni tu
    sono stato invadente
    eccessivo lo so
    il pagliaccio di sempre
    anche quello era amore però…
    Questa vita ci ha puniti già
    troppe quelle verità
    che ci son rimaste dentro…
    Oggi che fatica che si fa
    come è finta l’allegria
    quanto amaro disincanto…
    Io sono qui
    insultami,feriscimi
    sono così
    tu prendimi o cancellami…
    Adesso si
    tu mi dirai che uomo mai…ti aspetti.
    Io mi berrò
    l’insicurezza che mi dai
    l’anima mia
    farò tacere pure lei
    se mai vivrò
    di questa clandestinità per sempre…
    Fidati
    che hanno un peso gli anni miei
    fidati
    e sorprese non avrai
    sono quello che vedi
    io pretese non ho
    se davvero mi credi
    di cercarmi non smettere no…
    Questa vita ci ha puniti già
    l’insoddisfazione è qua
    ci ha raggiunti facilmente…
    così poco abili anche noi
    a non dubitare mai
    di una libertà indecente
    io sono qui
    ti servirò ti basterò
    non resterò
    una riserva, questo no…
    Dopo di che
    quale altra alternativa può…salvarci!
    Io resto qui
    mettendo a rischio i giorni miei
    scomodo si
    perché non so tacere mai…
    Adesso sai
    senza un movente non vivrei..comunque.
    Cercami…cercami…non smettere

“Un amico per ricordare un amico”. Omaggio a Lucio Dalla. Fiorella Mannoia e Giuliano Sangiorgi cantano “Anna e Marco”. Da brividi.

Sangiorgi Mannoia

Duetto con Jovanotti in “Clandestino”, e lo spread… illegal!

E’ il momento della meravigliosa “Quello che le donne non dicono”

    Ci fanno compagnia certe lettere d’amore
    parole che restano con noi,
    e non andiamo via
    ma nascondiamo del dolore
    che scivola, lo sentiremo poi,
    abbiamo troppa fantasia, e se diciamo una bugia
    è una mancata verità che prima o poi succederà
    cambia il vento ma noi no
    e se ci trasformiamo un po’
    è per la voglia di piacere a chi c’è già o potrà arrivare a stare con noi,
    siamo così
    è difficile spiegare
    certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
    con le nostre notti bianche,
    ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro “si”.
    In fretta vanno via della giornate senza fine,
    silenzi che familiarità,
    e lasciano una scia le frasi da bambine
    che tornano, ma chi le ascolterà…
    E dalle macchine per noi
    i complimenti dei playboy
    ma non li sentiamo più
    se c’è chi non ce li fa più
    cambia il vento ma noi no
    e se ci confondiamo un po’
    è per la voglia di capire chi non riesce più a parlare
    ancora con noi.
    Siamo così, dolcemente complicate,
    sempre più emozionate, delicate ,
    ma potrai trovarci ancora quì
    nelle sere tempestose
    portaci delle rose
    nuove cose
    e ti diremo ancora un altro “si”,
    è difficile spiegare
    certe giornate amare, lascia stare, tanto ci potrai trovare qui,
    con le nostre notti bianche,
    ma non saremo stanche neanche quando ti diremo ancora un altro “si”

mannoia jovanotti

Arriva Fiorella Mannoia che inizia con “Io non ho paura”

    Ci penso da lontano da un altro mare un’altra casa che non sai
    La chiamano speranza ma a volte è un modo per dire illusione
    Ci penso da lontano e ogni volta è come avvicinarti un po’
    Per chi ha l’ anima tagliata l’amore è sangue, futuro e coraggio
    A volte sogni di navigare su campi di grano
    E nei ritorni quella bellezza resta in una mano
    E adesso che non rispondi fa più rumore nel silenzio il tuo pensiero
    E tu da li mi sentirai se grido
    Io non ho paura
    Il tempo non ti aspetta
    Ferisce questa terra dolce e diffidente
    Ed ho imparato a comprendere l’indifferenza che ti cammina accanto
    Ma le ho riconosciute in tanti occhi le mie stesse paure
    Ed aspettare è quel segreto che vorrei insegnarti
    Matura il frutto e il tuo dolore non farà più male e adesso alza lo sguardo
    Difendi con l’amore il tuo passato
    Ed io da qui ti sentirò vicino
    Io non ho paura
    E poi lasciarti da lontano rinunciare anche ad amare come se l’amore fosse clandestino
    Fermare gli occhi un istante e poi sparare in mezzo al cielo il tuo destino
    Per ogni sogno calpestato ogni volta che hai creduto in quel sudore che ora bagna la tua schiena
    Abbraccia questo vento e sentirai che il mio respiro è più sereno
    Io non ho paura
    Di quello che non so capire
    Io non ho paura
    Di quello che non puoi vedere
    Io non ho paura
    Di quello che non so spiegare
    Di quello che ci cambierà

Ultimo brano, si passa al classico “Sere Nere”

sere nere campovolo 2012

    Ripenserai agli angeli
    Al caffè caldo svegliandoti
    Mentre passa distratta la notizia di noi due
    Dicono che mi servirà
    Se non uccide fortifica
    Mentre passa distratta la tua voce alla tv
    Tra la radio e il telefono risuonerà il tuo addio
    Di sere nere
    Che non c’è tempo
    Non c’è spazio
    E mai nessuno capirà
    Puoi rimanere
    Perché fa male male
    Male da morire
    Senza te
    Ripenserei che non sei qua
    Ma mi distrae la pubblicità
    Tra gli orari ed il traffico lavoro e tu ci sei
    Tra il balcone e il citofono ti dedico i miei guai
    Di sere nere
    Che non c’è tempo
    Non c’è spazio
    E mai nessuno capirà
    Puoi rimanere
    Perché fa male male
    Male da morire
    Senza te
    Ho combattuto il silenzio parlandogli addosso
    E levigato la tua assenza solo con le mie braccia
    E più mi vorrai e meno mi vedrai
    E meno mi vorrai e più sarò con te
    E più mi vorrai e meno mi vedrai
    E meno mi vorrai e più sarò con te
    E più sarò con te, con te, con te
    Lo giuro
    Di sere nere
    Che non c’è tempo
    Non c’è spazio
    E mai nessuno capirà
    Puoi rimanere
    Perché fa male male
    Male da morire
    Senza te
    Senza te
    Senza te
    Senza te

Secondo pezzo per Tiziano con “Indietro”

Tiziano ferro campovolo

    Io voglio regalarti la mia vita.
    Chiedo tu cambi tutta la mia vita, ora.
    Ti do questa notizia in conclusione.
    Notizia è l’anagramma del mio nome, vedi.
    E so che serve tempo, non lo nego.
    Anche se in fondo tempo non ce n’è, ma se…
    Cerco lo vedo.
    L’amore va veloce e tu stai indietro.
    Se cerchi mi vedi.
    Il bene più segreto sfugge all’uomo che non guarda avanti, mai.
    Ricevo il tuo contrordine speciale.
    Nemico della logica morale.
    Opposto della fisica normale.
    Geometria degli angoli nascosti, nostri.
    E adesso!
    Ripenso a quella foto insieme.
    Decido che non ti avrei mai perduta,
    mai perduta, perché ti volevo troppo.
    Mancano i colpi al cuore.
    Quel poco tanto di dolore.
    Quell’attitudine di chi ricorda tutto, ma se…
    Guardo, lo vedo.
    Il mondo va veloce e tu vai indietro.
    Se cerchi, mi vedi.
    Il bene più segreto sfugge all’uomo che non guarda avanti, mai.
    Dietro le lacrime che mi hai nascosto.
    Negli spazi di un segreto opposto.
    Resto fermo e ti aspetto.
    Da qui non mi è possibile.
    No non rivederti più.
    Se lontana non sei stata mai.
    Se cerco lo vedo.
    L’amore va veloce e tu stai indietro.
    Se cerchi mi vedi.
    Il bene più segreto sfugge all’uomo che non guarda avanti, mai.

E’ la volta di Tiziano Ferro che canta La differenza tra me e te

Ferro Campovolo 2012

    La differenza tra me e te
    Non l’ho capita fino in fondo veramente bene
    Me e te
    Uno dei due sa farsi male, l’altro meno
    Però me e te
    E’ quasi una negazione.
    Io mi perdo nei dettagli e nei disordini, tu no
    E temo il tuo passato e il mio passato
    Ma tu no.
    Me e te, è così chiaro
    Sembra difficile.
    La mia vita
    Mi fa perdere il sonno, sempre
    Mi fa capire che è evidente
    La differenza tra me e te
    Poi mi chiedi come sto
    E il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande
    A stare bene, a stare male, a torturarmi, a chiedermi perchè.
    La differenza tra me e te
    Tu come stai? Bene. Io come sto? Boh!
    Me e te
    Uno sorride di com’è, l’atro piange cosa non è
    E penso sia un errore.
    Io ho due tre certezze, una pinta e qualche amico
    Tu hai molte domande, alcune pessime, lo dico
    Me e te, elementare
    Da volere andare via.
    La mia vita
    Mi fa perdere il sonno, sempre
    Mi fa capire che è evidente
    La differenza tra me e te.
    Poi mi chiedi come sto
    E il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande
    A stare bene, a stare male, a torturarmi, a chiedermi perchè.
    E se la mia vita ogni tanto azzerasse
    L’inutilità di queste insicurezze
    Non te lo direi.
    Ma se un bel giorno affacciandomi alla vita
    Tutta la tristezza fosse già finita
    Io verrei da te.
    Poi mi chiedi come sto
    E il tuo sorriso spegne i tormenti e le domande
    A stare bene, a stare male, a torturarmi, a chiedermi perchè.
    La differenza tra me e te
    Tu come stai? Bene. Io come sto? Boh!
    Me e te
    Uno sorride di com’è, l’altro piange cosa non è
    E penso sia bellissimo
    E penso sia bellissimo.

Giorgia continua con “Tu mi porti su”

Jovanotti giorgia

e duetta sul palco con Jovanotti:

    Tu mi porti su e poi mi lasci cadere
    tu mi porti su e poi mi lasci cadere…
    Quando t’ho incontrato è scattato il gioco della seduzione
    tutti e due a stendere la merce più invitante sul bancone
    sguardi sfuggevoli,
    pose svenevoli,
    fughe in avanti e misti inconvenevoli,
    siamo animali sensibili all’odore
    e siamo umani in cerca dell’amore…
    tu l’hai capito che cos’è che io cercavo
    qualcuno che ogni attimo mi dicesse brava
    tu mi hai attratto ed io mi sono innamorata
    e come un 747 sono decollata
    sorretta dal tuo sguardo come vento sulle ali
    e verso il sole qualche cosa mi diceva sali…
    oh sali!
    oh sali!
    tu mi porti su e poi mi lasci cadere
    tu mi porti su e poi mi lasci cadere
    ah che bellezza!
    ah che dolore!
    ah che bellezza!
    ah che dolore!
    ah che bellezza!
    ah che dolore!
    così che va la vita, così che va l’amore…
    Un giorno mentre tutti ci dicevano che coppia innamorata
    ho visto nei tuoi gesti il sospetto di non esser ricambiato
    e poi se a un certo punto ci lasciamo
    tu sei qualcosa, ma io che cosa sono?
    pensiero che si insinua nelle crepe anche dell’anima più pura
    l’amore più bellissimo ad un tratto cede il posto alla paura
    ali di cera che si sciolgono al sole,
    pensieri,
    parole,
    ali di cera che si sciolgono al sole,
    è sempre imprevedibile la rotta dell’amore e cado,
    oh cado!
    tu mi porti su e poi mi lasci cadere
    tu mi porti su e poi mi lasci cadere
    ah che bellezza!
    ah che dolore!
    ah che bellezza!
    ah che dolore!
    ah che bellezza!
    ah che dolore!
    è sempre imprevedibile la rotta dell’amore…
    ah che bellezza!
    ah che dolore!
    ah che bellezza!
    ah che dolore!
    ah che bellezza!
    ah che dolore!
    così che va la vita, così che va l’amore…
    tu mi porti su e poi mi lasci cadere
    tu mi porti su e poi mi lasci cadere…
    tu mi porti su
    tu mi porti su
    sto imparando a volare (sto imparando a volare)
    sto imparando a volare (oh oh oh)
    sto imparando a volare (sto imparando a volare)
    tu mi porti su (sto imparando a volare)
    sto imparando a volare (sto imparando a volare)
    volare (volare)
    volare (volare… oh oh)
    volare (volare) oh oh
    tu mi porti su
    tu mi porti su
    poi mi lasci cadere
    tu mi porti su
    tu mi porti su
    poi mi lasci cadere
    volare, oh oh
    volare, oh oh
    tu mi porti su.

E’ il momento del secondo brano, “Di sole e d’azzurro”, ecco il testo:

    Voglio parlare al tuo cuore
    leggera come la neve
    anche i silenzi lo sai,
    hanno parole
    Dopo la pioggia ed il gelo
    oltre le stelle ed il cielo
    vedo fiorire il buono,
    di noi il sole e l’azzurro sopra i nevai
    Vorrei illuminarti l’anima
    nel blu dei giorni tuoi più fragili, io ci sarò
    come una musica,
    come (una) domenica di sole e d’azzurro
    Voglio parlare al tuo cuore
    come acqua fresca d’estate
    far rifiorire quel buono di noi anche se tu, tu non lo sai
    Vorrei illuminarti l’anima
    nel blu dei giorni tuoi più fragili, io ci sarò
    come una musica,
    come (una) domenica di sole e d’azzurro.
    Vorrei liberarti l’anima,
    come vorrei nel blu dei giorni tuoi e fingere che ci sarò
    che è sempre musica,
    sempre domenica
    di sole e d’azzurro
    Voglio parlare al tuo cuore
    voglio vivere per te di sole e d’azzurro

Sale Giorgia sul palco e canta “Il mio giorno migliore”:

    Viaggerò fino al mare,
    passando dal sole, tu mi vedrai,
    vengo a prenderti.
    Quanto costa l’amore,
    nel telegiornale, non crederci,
    vengo a prenderti.
    Quanto basta ad un cuore,
    per dirsi felice di vivere,
    tu sorridimi.
    Dammi ventiquattr’ore,
    ti vengo a cercare
    tra Venere, e le lucciole.
    Dimmi cos’è
    questa luce che viene dall’anima,
    e mi fa ballare,
    dimmi cos’è
    che distende le pieghe dell’anima,
    dimmi cos’è,
    è il mio giorno migliore,
    migliore, migliore, migliore
    Viaggerò senza sosta,
    qui nella mia stanza, te ci verrai
    sto aspettandoti.
    Quanto costa la guerra,
    se non c’è speranza di vincerla,
    devi arrenderti.
    A me basta trovarti,
    stanotte ai confini dell’essere,
    o non essere.
    Dammi un attimo e arrivo,
    mi vesto di scuro, tu mi vedrai,
    vengo a prenderti.
    Dimmi cos’è
    questa luce che viene dall’anima,
    e mi fa ballare,
    dimmi cos’è
    che distende le pieghe dell’anima,
    questa voce che mi parla di te,
    dimmi cos’è,
    che distende le pieghe dell’anima,
    dimmi cos’è,
    è il mio giorno migliore
    Dimmi cos’è
    questa luce che viene dall’anima,
    e mi fa ballare,
    dimmi cos’è
    che distende le pieghe dell’anima,
    dimmi cos’è
    questa luce che viene dall’anima,
    e mi fa ballare,
    dimmi cos’è,
    che distende le pieghe dell’anima,
    dimmi cos’è,
    è il mio giorno migliore,
    è il mio giorno migliore,
    questo è un giorno migliore

I nomadi cantano Io Vagabondo

    Io, un giorno crescerò
    e nel cielo della vita volerò
    ma, un bimbo che ne sa
    sempre azzurra non può essere l’età
    Poi, una notte di settembre mi svegliai
    il vento sulla pelle
    sul mio corpo il chiarore delle stelle
    chissà dov’era casa mia
    e quel bambino che giocava in un cortile
    Io vagabondo che son io
    vagabondo che non sono altro
    soldi in tasca non ne ho
    ma lassù mi è rimasto Dio
    Si la strada è ancora là
    un deserto mi sembrava la città
    ma un bimbo che ne sa
    sempre azzurra non può essere l’età
    Poi una notte di settembre me ne andai
    il fuoco di un camino
    non è caldo come il sole del mattino
    chissà dov’era casa mia
    e quel bambino che giocava in un cortile
    Io, vagabondo che son io
    vagabondo che non sono altro
    soldi in tasca non ne ho
    ma lassù mi è rimasto Dio
    vagabondo che son io
    vagabondo che non sono altro
    soldi in tasca non ne ho
    ma lassù mi è rimasto Dio

io vagabondo

Pierò pelù sottolinea il successo e la grande adesione della serata da parte degli artisti e del pubblico

I Nomadi cantano “Io voglio vivere”

    Forse scorre dentro il silenzio il senso
    Il profilo della vita tra le cose
    Neanche il buio serve ad immaginare
    La ragione che ci invita a provare
    So che puo far bene anche gridare
    Per riscattare l’anima dal torpore
    So che ad ingannarmi non l’amore
    Perche voglio amare..
    Io voglio vivere
    Ma sulla pelle mia
    Io voglio amare farmi male
    Voglio morire di te
    Io voglio vivere
    Ma sulla pelle mia
    Io voglio amare farmi male
    Voglio morire di te
    Conto il mio equilibrio sempre un po precario
    Libero l’istinto cio che mi sostiene
    L’emozione nuova senza nome
    La ragione che ci invita a continuare
    Per questo problema non ho soluzione
    Io mi sento vittima e carceriere

Io voglio vivere Nomadi campovolo

Dopo le voci di Zucchero, Fiorella Mannoia ed Elisa, salgono sul palco i Nomadi con “Ancora ci sei”

Biagio Antonacci racconta le bellissime sensazioni provate a Reggio Emilia, la dignità della regione di fronte a questo dramma. Ricorda i giovani che sono arrivati da tutta Italia per aiutare gli emiliani

Si passa a Madre Dolcissima accompagnato dal chitarrista Jeff Beck, prima sorpresa della serata. Le voci femminili delle ‘coriste’ sono di Fiorella Mannoia ed Elisa

Madre dolcissima zucchero campovolo

E’ la volta di Chocabeck, sempre Zucchero ad infiammare il palco

zucchero chocabeck

Cappello da cowboy, gilet di pelle, trono dorato e canta Baila!

Zucchero Baila

Zucchero emoziona con il suo primo pezzo, poi è seduto su un trono e dice “Emilia Don’t Cry! Emilia Baila!”

Italia Loves Emilia Zucchero

Boato del pubblico con un battito, come un cuore. La prima canzone è “Un soffio caldo” cantata di Zucchero.

Campovolo 2012 diretta

Le luci sono blu, le mani del pubblico sono alzate e vibrano verso il cielo: 150.000 persone attendono l’inizio del concerto. Si attende Zucchero ad aprire la serata

Sul palco parla il manager di Ligabue:

“Contribuiremo ad aprire la scuola per il 140 mila ragazzi. La musica farà da collante per far sentire vicinanza e calore. Voglio ringraziare gli artisti e i musicisti. Siete bellissimi, grazie grazie grazi, e ora musica!”

La scaletta ufficiale

Ecco la scaletta: Zucchero, Nomadi, Giorgia, Ferro, Mannoia, Zero, Negramaro, Elisa, Baglioni, Litfiba, Biagio, Jovanotti e Ligabue

Zucchero è il primo cantante che si esibirà questa sera sul palco di Campovolo 2012

Sono previsti tantissimi duetti tra i vari artisti, con sorprese e poco tempo per le prove.

Concerto Emilia

Su Radio Deejay Ligabue racconta dello scopo di non voler far sentire soli i terremotati dell’Emilia Romagna, ben 1700 di questi saranno ospiti del concerto e assisteranno a questa serata evento

Vi aspettiamo puntuali per Italia Loves Emilia grazie al progetto Radio Loves Emilia. Sono stati raccolti più di tre milioni di euro.

Il concerto a Campovolo inizia alle ore 20