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Iced Earth, Jon Ryan Schaffer è stato arrestato dall’FBI: ecco perché

Jon Ryan Schaffer degli Iced Earth è stato arrestato all’Fbi. Ecco le gravi accuse sul fondatore della band

19 Gennaio 2021 16:02

Jon Ryan Schaffer degli Iced Earth è stato arrestato dopo essere stato fotografato all’interno del Campidoglio degli Stati Uniti, il 6 gennaio 2021, durante la rivolta a Capitol Hill. L’uomo si è consegnato all’FBI domenica pomeriggio, secondo il portavoce dell’FBI di Indianapolis, Chris Bavender.

Jon Ryan Schaffer, nativo dell’Indiana e fondatore della band Iced Earth, è accusato di aver usato “spray per orsi”, una sostanza irritante a base di pepe, venduta da molti rivenditori all’aperto, sugli agenti di polizia mentre i rivoltosi si facevano strada nel Campidoglio. Una dichiarazione federale raccontato che l’uomo è stato riconosciuto in fotografie e video “impegnato in alterchi verbali con la polizia del Campidoglio all’interno del Campidoglio” e con in mano un contenitore di spray per orsi.

Era apparso in un volantino dell’FBI che chiedeva l’aiuto delle persone per identificare i manifestati coinvolti. Diverse persone contattate da IndyStar hanno identificato Schaffer come l’uomo visto in una fotografia al Campidoglio.

Secondo quanto riportato da Bavender, il fondatore degli Iced Earth deve affrontare sei accuse, tra cui aver commesso un atto di violenza fisica in un edificio del Campidoglio. Affronta anche l’accusa di entrare ed essere rimasto consapevolmente in un edificio o terreno soggetto a restrizioni senza legittima autorità, di aver interrotto la condotta ordinata degli affari del governo, di ingresso violento e comportamento disordinato,  dimostrando o picchettando in un edificio del Campidoglio.

Cinque persone sono morte a gennaio quando una folla, alimentata dalle false affermazioni del presidente Donald Trump di un’elezione “rubata”, ha invaso il Campidoglio nel tentativo di impedire ai legislatori di confermare la vittoria del presidente eletto Joseph Biden. Tra gli uccisi anche un poliziotto.

Schaffer aveva già partecipato alle manifestazioni di Trump e parlato di teorie del complotto. Una volta è stato ospite nel programma radiofonico di estrema destra del teorico della cospirazione di Infowars Alex Jones, e lo scorso novembre ha detto a una stazione di notizie tedesca che un’oscura impresa criminale stava tentando di dirigere un governo mondiale secondo un’agenda comunista. Lui e altri americani, ha detto, erano preparati a uno spargimento di sangue per impedirlo.

Infine, sempre secondo quanto riportato anche da Yahoo News, Schaffer sarebbe stato contattato da un membro della stampa durante la marcia del novembre scorso, rilasciando numerose dichiarazioni che indicavano la sua intenzione di unirsi ad altri nella lotta ai risultati delle elezioni.

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