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Daniele Silvestri, Tutta Colpa Di Freud: testo e video

Il cantautore romano firma la colonna sonora di un film italiano in uscita la prossima settimana.

pubblicato 18 Gennaio 2014 aggiornato 29 Agosto 2020 23:32

Daniele Silvestri non è nuovo alle collaborazioni con il cinema o il teatro e anche stavolta ha approfittato di una commedia in uscita: Tutta Colpa Di Freud, il suo nuovo brano, sarà infatti parte della colonna sonora del film omonimo di Paolo Genovese in uscita il 23 Gennaio ed è stato ispirato proprio dalla storia del film, che narra la vicenda di uno psicanalista alle prese con tre figlie che sono altrettanti casi di studio.

La musica e il testo sono stati composti dal cantautore romano, che di recente ha pubblicato anche lo scioglilingua Stizzisciti, con una vena di ironia che sottolinea come spesso si tenda ad affibbiare all’inconscio la responsabilità di scelte ed azioni poco edificanti: un testo tutto da leggere e una canzone tutta da ascoltare.

Daniele Silvestri, Tutta Colpa Di Freud: testo

Nel giardino di Psiche
in sembianze di Dio
mi parlava l’inconscio
ma tanto a rispondere
non ero mai io
no, non ero mai io

Tutta colpa di Freud
dei suoi sordidi inganni
se le cose fra noi
sono sempre le stesse da anni e poi
è colpa sua se non ti so dimenticare
degli incontri imprevisti
delle scelte sbagliate
dei dolori pregressi
dei peccati commessi
una sera d’estate
e le mille promesse mancate
e la colpa sarà di chi le avrà ascoltate

A cosa serve la scienza
a che serve il sapere
se la donna che voglio
non la posso nemmeno volere
è strano sai, ti stupirei
mostrandoti le mie ossessioni
è la palla dei sogni
ne vogliamo parlare
la verità è che i sogni sono immagini riflesse
sono specchio d’acqua immobile
svaniscono, provandole a toccare

Era colpa di Freud
è colpa di
tutta colpa di Freud

Perché è colpa di Wagner
se il giorno che ti ho vista
ho preso la mia vita
e l’ho lanciata alla conquista
come è colpa di Dante
se resterò in silenzio
intanto che accompagna allegramente
la mia anima all’inferno
la mia anima all’inferno
la mia anima
la mia anima all’inferno

Nel giardino di Psiche
in sembianze di Dio
mi parlava l’inconscio
ma tanto a rispondere
non ero mai io
ti voglio bene ma
non posso stare qui
ti voglio bene ma
capiscimi, capiscimi
ti voglio bene ma
non posso stare qui
capiscimi
ti voglio bene ma
non posso stare qui
ti voglio bene ma
capiscimi, capiscimi
ti voglio bene ma
non posso stare qui
ti voglio bene ma
capiscimi

Perché è colpa di Wagner
se il giorno che ti ho vista
ho preso la mia vita
e l’ho lanciata alla conquista
come è colpa di Dante
se ti ascolto e resto fermo
intanto che accompagna allegramente
la mia anima all’inferno
la mia anima all’inferno

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