Home Festival di Sanremo Sanremo 2013: Antonio Maggio: “Ho scelto l’edizione sbagliata di X Factor? Ma sono felicissimo di essere tra i Giovani”

Sanremo 2013: Antonio Maggio: “Ho scelto l’edizione sbagliata di X Factor? Ma sono felicissimo di essere tra i Giovani”

Antonio Maggio parla della sua partecipazione a Sanremo 2013 ricordando X Factor, Morgan e gli Aram Quartet

pubblicato 30 Gennaio 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 11:21

Antonio Maggio è un ex Aram Quartet. Lo ricordate sicuramente, all’interno della band che visse la prima edizione di X Factor -ancora in onda su Rai Due- nella squadra di Morgan giudice. Sono passati tanti anni, ormai siamo al sesto anno di programmazione del talent show e il gruppo vincitore si è sciolto già da tempo. Antonio Maggio ci prova, da solista, ed è inserito nella sezione Giovani al prossimo Festival di Sanremo 2013 con “Mi servirebbe sapere“. In una recente intervista, pubblicata dal settimanale Diva e Donna, il cantante ironizza sulla sua presenza tra gli esordienti e sulla partecipazione immediata di Mengoni al Festival, subito dopo la sua vittoria, e di Chiara, quest’anno ma senza recriminazioni o invidia:

“Con gli Aram Quartet sono stati due anni meravigliosi. Certo, Marco Mengoni vinse e subito dopo andò tra i Big a Sanremo. Quest’anno anche Chiara. Dite che ho scelto l’edizione sbagliata?”

Tra le due dichiarazioni esce immediatamente la stima di Morgan, giudice che ha portato al trionfo tutti e tre i nomi:

“E’ la prova del fiuto artistico di Morgan. Per lui ho stima immensa. Tra noi si creò grande empatia. Credeva molto nel nostro progetto (…) E’ un genio, mi sbalordisce la sua cultura, la sua sensibilità artistica. Musicalmente è immenso, conosce e suona tutto”

Il cantante dice di non sentirsi invidioso di essere inserito tra i Giovani, rispetto agli altri due ex vincitori di X Factor, tra i Big:

“Vogliamo scherzare!!! Io sono contentissimo di essere in quest’isola felice degli esordienti. C’è molta meno pressione, meno aspettativa e tantissima ottima musica. Dove c’è la qualità non c’è marchio di fabbrica, talent o no. La tv è una rampa di lancio. Ma dopo per volare bisogna sbattere le ali. Da soli. Senza etichette tv”

L’etichetta X Factor a volte ha pesato:

“Beh, mi sono sentito chiamare ‘quello degli Aram Quartet’ molto spesso. Ma per carattere so rimboccarmi le maniche”

Infine, una collega che le piace molto è Emma:

“Ha voce e grinta: parlo dal punto di vista artistico eh!”

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