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The Voice of Italy prima puntata: Raffaella Carrà domina. Nessun battibecco tra i giudici

Registrazione prima puntata di The Voice of Italy in onda il 19 febbraio 2013 su Raidue con la conduzione di Fabio Troiano e i giudizi di Raffaella Carrà, Noemi, Piero Pelù e Riccardo Cocciante

pubblicato 27 Gennaio 2013 aggiornato 30 Agosto 2020 11:25

Panorama.it ha assistito alla prima registrazione di The Voice of Italy, il nuovo talent show di Raidue condotto da Fabio Troiano e Raffaella Carrà, Noemi, Piero Pelù e Riccardo Cocciante in giuria. La puntata andrà in onda martedì 19 febbraio:

Parecchio emozionato il conduttore, Fabio Troiano: entra in scena solo per un’introduzione di qualche minuto – non amplificata in studio – poi sparisce dietro le quinte. Lo show in questa fase si regge sulla giuria, che dimostra subito un buon feeling. Come prevedibile, domina Raffaella Carrà dosando con sapienza carisma e mestiere: a supportarla vagonate di fans giunti da tutta Italia, che durante ogni pausa intonano i suoi cavalli di battaglia. Sorprende con i suoi giudizi tecnici Piero Pelù e convince il pubblico. Più defilati, almeno per ora, Riccardo Cocciante e Noemi: per celebrare il suo compleanno, a mezzanotte entra in studio una torta. Festeggiamenti lampo, poi si riprende con la registrazione.

Sono state particolarmente apprezzate le esibizioni dal vivo, fulcro centrale del programma:

Sul palco, dominato da due mani giganti che riprendono il logo del programma, sfilano con una certa lentezza una ventina di talenti: tutti di gran livello, si esibiscono uno dopo l’altro accompagnati da una piccola band di musicisti. Esigentissimi i giudici, che assistono alle esibizioni voltati di spalle […] Il meccanismo piace al pubblico in studio e i giurati scelgono i concorrenti più affini alle loro preferenze: Pelù si aggiudica i più “rockettari”, Cocciante quelli più “sofisticati”, la Carrà quelli più pop e Noemi le voci blues. Zero battibecchi e molta ironia tra la Carrà e Pelù al momento di contendersi alcuni cantanti.

Clima disteso, sorrisi a bocca larga, complicità tra i giudici… non è che questa atmosfera melensa possa deludere le aspettative del pubblico? Tanta musica e poco show… che sia questa la ricetta vincente della versione italiana di The Voice?