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The Decemberists: “The Hazards of Love” è una grande opera folk rock

Presentazione: “The Hazards of Love” è il quinto album in studio degli americani “The Decemberists”Giudizio complessivo: “The Crane Wife” (2006) era un ottimo disco ma aveva una marcia in meno rispetto al precedente “Picaresque” (2005). “The Hazards of Love” invece mi ha sorpreso fin da subito, iniziando dalla struttura dell’album che è un flusso sonoro

pubblicato 22 Marzo 2009 aggiornato 7 Settembre 2020 16:46

Presentazione: “The Hazards of Love” è il quinto album in studio degli americani “The Decemberists”

Giudizio complessivo: “The Crane Wife” (2006) era un ottimo disco ma aveva una marcia in meno rispetto al precedente “Picaresque” (2005). “The Hazards of Love” invece mi ha sorpreso fin da subito, iniziando dalla struttura dell’album che è un flusso sonoro continuo pieno di cambi di ritmo e atmosfera. Folk Rock, melodie orecchiabili ma non banali, arpeggi acustici, sferzate elettriche e intrecci vocali (sono presenti come guest Shara Worden, aka My Brightest Diamond e Becky Stark dei Lavender Diamond) sono i punti di forza di questo ottimo album. Perfetto nel suo genere.

Lista tracce – Voto:

Prelude – s.v
The Hazards of Love 1 – 6
A Bower Scene – 8
Won’t Want For Love – 7
The Hazards of Love II – 7
The Queen’s Approach – s.v.
Isn’t It a Lovely Night? – 9
The Wanting Comes in Waves / Repaid – 9 Miglior Traccia
An Interlude – s.v.

The Rake’s Song – 8
The Abduction of Margaret – 6 Peggior Traccia
The Queen’s Rebuke / The Crossing – 7
Annan Water – 7
Margaret in Captivity – 7
The Hazards of Love III – 8
The Wanting Comes in Waves (reprise) – s.v.
The Hazards of Love IV – 7

N.B. le canzoni s.v. sono brani “di passaggio”, spesso strumentali e brevi che però aiutano a dare un senso di continuità al disco.

Voto complessivo: 7,38

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