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Le vendite dei vinili hanno battuto quelle dei CD

I vinili hanno battuto i Compact Disc in America

pubblicato 15 Settembre 2020 aggiornato 20 Settembre 2020 15:04

Secondo quanto riportato, i vinili hanno battuto i cd, in America.

In base a un nuovo rapporto della Recording Industry Association of America, il 2020 segna il primo anno in cui le vendite di dischi in vinile hanno superato le vendite delle loro controparti nella versione Compact Disc, dalla metà degli anni ’80. Le vendite record hanno rappresentato poco più di 232 milioni di dollari nelle vendite dell’industria musicale per la prima metà del 2020, rispetto ai CD, che sono scesi a malapena sotto i circa 130 milioni di dollari.

Su Reddit, la comunità legata agli acquisti dei Cd, semplicemente sottolinea come siano più economici della maggior parte degli LP in vinile, per non parlare della possibilità di ascoltarlo e portarlo in giro, con un suono comparabile. Alla fine, però, questo fanclub iè in declino da anni: come riportato da Rolling Stone nel 2019, i tassi di vendita di CD stavano precipitando all’incirca tre volte più rapidamente delle vendite di vinili che crescevano di pari passo. A quel tempo, la RIAA predisse che se quei numeri fossero rimasti alti, le vendite di dischi sarebbero state superiori a quelle dei CD per la prima volta dal 1986. Ed è esattamente quello che è successo negli Usa.

Ma la vera gallina dalle uova d’oro, rimane, ovviamente, lo streaming. Gli oltre 200 milioni di dollari ottenuti dalle vendite di vinili nella prima metà di quest’anno non sono nulla rispetto ai 4,8 miliardi di dollari guadagnati dai servizi di streaming che Spotify, iTunes e Pandora hanno raccolto nello stesso periodo.