Home Quanto ci manca il Festivalbar? L’evento estivo che non c’è più, tra ricordi, nostalgia… e le compilation rossa e blu!

Quanto ci manca il Festivalbar? L’evento estivo che non c’è più, tra ricordi, nostalgia… e le compilation rossa e blu!

Vi ricordate il Festivalbar?

pubblicato 21 Giugno 2020 aggiornato 27 Agosto 2020 07:39

Sono passati 13 anni dall’ultima edizione del Festivalbar e chi è stato spettatore della manifestazione musicale, non può non rimpiangerlo ancora oggi. Perché su quel palco, sono saliti artisti italiani e internazionali che oggi, purtroppo, ci sogniamo. Era una festa, uno show leggero e senza pretese che sapeva creare la colonna sonora ideale dell’estate di tutti noi. In parallelo all’evento, uscivano anche compilation che racchiudevano (diritti permettendo) le canzoni dell’estate, fino ad eleggere il brano vincitore simbolo di quelle settimane di vacanze e balli. Il Festivalbar mi ha accompagnato fino a quando avevo 27 anni e, sebbene le ultime edizioni avessero meno appeal mediatico, è ancora oggi un ricordo costante della mia adolescenza e dei miei vent’anni.

La prima edizione si è svolta nel 1964 grazie ad un’idea di Vittorio Salvetti. Le preferenze del pubblico, in quegli anni, era legata ai jukebox. All’interno, era stato inserito un contatore: il brano più scelto dagli italiani, veniva poi rivelato e indicato come pezzo dell’estate in corso. La premiazione avveniva a settembre.

E’ dal 1983 il suo arrivo alle reti Fininvest, prima su Canale 5 poi su Italia 1. Diventa uno spettacolo itinerante e tra le zone più quotate, sicuramente spiccava Lignano Sabbiadoro. Passa la moda dei jukebox (anche perché iniziano sempre più a sparire). A decretare il vincitore sono i passaggi radio, tv e le vendite effettive delle canzoni.

Tra i conduttori simbolo del Festival ricordiamo Gerry Scotti (negli anni Ottanta), poi Fiorello, Amadeus e Alessia Marcuzzi.

Negli anni Novanta, il primo appuntamento con lo show arriva a fine maggio. Le serate vengono poi registrate e spalmate nel corso dell’estate (con pausa ad agosto) e l’immancabile appuntamento a settembre, simbolo ufficioso della fine dell’estate.

Nel 1998 Vittorio Salvetti muore. La finale torna all’Arena di Verona e alla produzione della kermesse arriva il figlio Andrea, già co-conduttore delle edizioni 1987 e 1988.

La crisi, in termini di ascolti del Festivalbar, inizia nei primi anni Duemila. Il risultato di share crolla nell’edizione del 2006. Basti pensare che nel 2008 era prevista un’edizione con Teo Mammucari e Lucilla Agosti ma per mancanza di fondi, viene annullata. La compilation esce comunque, per l’ultima volta.

Compilation che il sottoscritto acquistava e consumava per settimane e settimane, nelle versioni rossa e blu (la più cool era sicuramente la prima…).

Oltre ai grandi artisti italiani (da Ligabue a Gianna Nannini), il Festivalbar ha visto esibirsi sul palco, nel corso delle varie edizioni, cantanti di fama internazionale. Qualche nome? Alanis Morissette, Alicia Keys, Anastacia, Avril Lavigne, Simply Red, Sting, Geri Halliwell, Muse, Kylie Minogue, Take That, The Corrs, Oasis, Craig David, Lene Marlin e Coldplay…

Voi avete vissuto il periodo del Festivalbar? Vi manca? Lo rivorreste in tv?