Home Notizie Amici 19, Timor Steffens a Talisa: “Il tuo fisico è uno strumento, devi curarlo”

Amici 19, Timor Steffens a Talisa: “Il tuo fisico è uno strumento, devi curarlo”

Timor riprende Talisa, che inizia a percepire la stanchezza delle tre settimane di prove

pubblicato 6 Dicembre 2019 aggiornato 27 Agosto 2020 10:43

Continuano le lezioni nella scuola di Amici. A un giorno dalla nuova sfida pomeridiana del sabato, i ragazzi continuano ad esercitarsi sulle prove per la gara. E se i cantanti preparano produzioni e si allenano con la voce, i ballerini sono in sala a rifinire le coreografie. La stanchezza inizia a farsi sentire e la ballerina Talisa ne percepisce gli effetti sul proprio corpo. Durante la lezione con Timor Steffens, la ragazza accusa giramenti di testa e un diffuso dolore muscolare. Il professore crede di sapere il motivo dei dolori:

Penso sia resistenza. I tuoi muscoli devono essere abituati, altrimenti hai l’acido latino che ti fa sentire stanca, ti fa venire il mal di testa e ti senti svenire. Voglio vedere cosa succede se la fai più di una volta. Perché questi ragazzi si esibiscono più volte di te durante la puntata, sono professionisti. E se loro non sono stanchi, non dovresti esserlo nemmeno tu.

Talisa sostiene che l’affaticamento sia dovuto alla tensione e alla pressione che le suscitano i riflettori. Non si sente protagonista della scena e riflette questo disagio nelle prestazioni durante le prove. Timor le risponde convinto della sua ipotesi, conscio però delle potenzialità proprie della ballerina:

È una cosa fisica. Il fisico è uno strumento, lo devi curare. Anche io continuo ad andare in palestra, perché se ballo, voglio che il mio strumento sia messo a punto. Credo che questo creerebbe una nuova dinamica nella tua danza, e darebbe anche un’altra struttura. Altrimenti non importa quale coreografia ti assegniamo io, Veronica, Alessandra o chiunque altro: sembra sempre che tu abbia lo stesso tipo di movimento. Ed è anche resistenza, perché così il tuo corpo è allenato e non ti stanchi. […] In questa scuola ci sono alcuni ballerini su cui ho delle grosse aspettative. Non è il modo in cui balli, ma la carenza di struttura. Questo si nota anche nell’espressione del viso, perché quando sei stanca non hai più voglia di essere espressiva, hai voglia solo di prendere fiato.

Dopo essersi ripresa durante la pausa ed essersi confidata con le sue colleghe, Talisa ha poi dimostrato la propria energia, sfoderando il proprio talento e mantenendo quel contatto visivo col professore necessario per nascondere tutta la stanchezza accumulata. La tirata di orecchie è servita!

 

 

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