Home Notizie Drefgold è stato arrestato: trovati in casa sua oltre 100 grammi di marijuana e hashish

Drefgold è stato arrestato: trovati in casa sua oltre 100 grammi di marijuana e hashish

La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 12 settembre.

pubblicato 25 Agosto 2019 aggiornato 27 Agosto 2020 11:56

Il trapper bolognese Drefgold è stato arrestato due giorni fa. Nella sua abitazione a Pero, paese in provincia di Milano, infatti, sono stati trovati oltre 100 grammi di marijuana e hashish e oltre 12mila euro in contanti. La notizia è stata pubblicata da La Repubblica.

L’arresto, avvenuto venerdì mattina, è stato convalidato e il giudice ha deciso di non applicare, in questo caso, la custodia cautelare, disponendo l’obbligo di firma in commissariato. La prima udienza del processo è stata fissata per il prossimo 12 settembre.

Tutto ha avuto inizio quando alcuni vicini di casa di Drefgold hanno chiamato le forze dell’ordine per segnalare la presenza di un gruppo di ragazzi appostati sotto casa del trapper 22enne. I poliziotti del commissariato di Rho, durante la mattinata del venerdì, dopo aver osservato l’ingresso di alcuni ragazzi dall’abitazione di Drefgold, hanno fermato l’artista, uscito fuori di casa alle ore 9:30. A causa del quantitativo di droga leggera presente nell’abitazione, i poliziotti hanno proceduto con l’arresto.

Drefgold, durante l’udienza di convalida alle direttissime, ha dichiarato che la droga leggera presente in casa sua era per uso personale e che i soldi provengono dalla sua attività di trapper: ricordiamo che il suo album d’esordio, Kanaglia, uscito nel luglio 2018, ha esordito alla posizione numero 2 della classifica Fimi degli album più venduti in Italia. Drefgold, quindi, ha rigettato le accuse di spaccio.

Le parole del trapper sono state ribadite anche dal suo legale Niccolò Vecchioni:

Il quantitativo trovato è compatibile con l’uso personale, che lui rivendica come vizio, e abbiamo prodotto documentazione per dimostrare che quei soldi vengono dalla sua attività, perché guadagna molto e non ha bisogno di spacciare. Quel capannello di ragazzi sotto casa era un gruppo di fan che da tutta l’estate, in pratica, staziona là in cerca di autografi e di esibizioni estemporanee sue e di altri artisti che vanno spesso a trovare il mio assistito.

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