Home Amici, i commenti di Loredana Bertè: “Vincenzo? Un punto di domanda. Mameli? Non mi incanta, deve studiare”

Amici, i commenti di Loredana Bertè: “Vincenzo? Un punto di domanda. Mameli? Non mi incanta, deve studiare”

La giudice del Serale commenta le prestazioni e i talenti di Amici 2019

pubblicato 4 Aprile 2019 aggiornato 27 Agosto 2020 14:14

A distanza di alcuni giorni dalla prima puntata del Serale di Amici 2019, la giudice Loredana Bertè ha dispensato commenti e consigli relativi alle performance dei talenti che in queste settimane si sfideranno alla conquista del titolo di vincitore. Le considerazioni della cantante hanno finito per toccare direttamente i giovani ragazzi della Squadra Blu e della Squadra Bianca, che a turno hanno ora apprezzato, ora criticato, l’approccio valutativo dell’artista dai capelli blu.

Ecco le riflessioni riguardanti alcuni degli artisti, generalmente positivi, con qualche riserva solo sul ballerino Vincenzo, che ha poi specificato di essere arrivato al talent show non per essere giudicato sul fisico (“devo ballare, non sfilare“); a risentirne maggiormente del videomessaggio della Bertè è stato Mameli, non particolarmente apprezzato dalla cantante, alla quale tuttavia preferisce non rispondere a rispetto dei ruoli di giudicante e giudicato e della sua professionalità:

Alberto è un talento, avrà un futuro radioso e internazionale. Ti prende l’anima, che è candida. Ludovica mi fa impazzire, ha un colore nella voce bellissima che mi ricorda Nina Simone: lei è sé stessa, brava e forte. Valentina è una forza della natura: non è bellissima, ma quando balla diventa splendida. Umberto è bravissimo, è stato grandioso nell’ultima prova: bello e preciso, è uno che studia. Vincenzo è un ragazzo molto bravo, si vede che studia, guardo anche le prove. Ma non ha il fisico di Roberto Bolle, non ce la fa ad alzare un etoile. Nell’ultima esibizione mi ha preso il cuore, sembrava un altro ballerino. Metto un punto di domanda. Mameli con l’inno è stato paraculo: c’era trap, Mika e un po’ di zero assoluto. Ha fatto il gioco delle tre carte come a Napoli, a Piazza del Plebiscito, ma a me non m’ha incantato. Deve studiare parecchio, non riesco a collocarlo in un mercato discografico, ora pieno di roba inutile. Lui è sempre uguale, sempre lo stesso arrangiamento, sempre le stesse cose elettroniche. Non l’ho visto crescere dalle audizioni.

Mameli, confrontandosi con i propri compagni di squadra, sembra titubare, come fosse consapevole degli errori che commette nella produzione e nell’esecuzione dei brani, simili nelle sonorità; ad accorgersene c’è anche Ludovica, che poi gli spiega: “Quello che tu riconosci come un filo rosso tra le sue esibizioni può essere avvertito come altro“. In che modo i commenti di Loredana Bertè contribuiranno alla preparazione delle performance di sabato prossimo? Lo scopriremo presto…