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L’Eurovision Song Contest 2019 in Israele è a rischio?

Senza l’aiuto da parte del governo, Israele potrebbe non essere in grado di ospitare l’Eurovision Song Contest 2019: ecco tutti gli ultimi dettagli sulla vicenda.

pubblicato 14 Agosto 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 19:53

La vittoria di Netta all’Eurovision Song Contest 2018 potrebbe (il condizionale è d’obbligo) costituire per il suo paese d’origine, l’Israele, un grattacapo non da poco. In base alle ultime dichiarazioni da parte dei portavoce della Kan, la principale tv pubblica del paese, non esistono ad oggi fondi per finanziare la manifestazione, che potrebbe essere salvata solo ed esclusivamente grazie all’aiuto del governo.

Se fino a qualche settimana fa sembrava che l’unica questione da dirimere fosse la scelta fra la città di Gerusalemme e quella di Tel Aviv come teatro della manifestazione, adesso la situazione si complica e non poco. Niente finanziamento da parte del governo, niente Eurovision Song Contest in Israele.

A quanto pare, a intervenire nelle questione è stato persino il primo ministro Benjamin Netanyahu: il politico, infastidito dalle continue sollecitazioni, avrebbe persino minacciato di chiudere la tv in caso di ulteriori richieste.

In base a quanto leggiamo su Eurofestival News non sembra in ogni caso che l’Eurovision Song Contest 2019, nonostante la situazione critica, sia a rischio cancellazione. In attesa di un qualsivoglia comunicato da parte di EBU (l’Unione europea di radiodiffusione) sembrerebbe in ogni caso già disponibile un piano di riserva.

Nel caso in cui Israele non potesse ospitare la manifestazione a venire in suo aiuto sarebbe l’Austria, disponibile ad ospitare l’ESC a 4 anni dall’edizione di Vienna del 2015. Niente da fare, dunque, nemmeno per il secondo classificato di ESC 2018, Cipro, privo delle risorse necessarie per un evento di questo tipo.

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