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Caparezza, Larsen: testo e video ufficiale

Caparezza, Larsen: video e testo della canzone su Blogo.it

pubblicato 22 Maggio 2018 aggiornato 27 Agosto 2020 21:30

E’ in radio da ieri, 21 maggio, il nuovo singolo di Caparezza, “Larsen”, tratto dall’album “Prisoner 709”, già certificato disco di platino da FIMI/GfK.

Mi rivolsi ad uno specialista che mi disse: “C’è una sola cura, come prima cosa nella lista, parla con l’orecchio, chiedi scusa”

Ecco le parole del cantante nel lanciare e promuovere il suo nuovo estratto:

Questo pezzo parla del mio acufene e di tutti i modi con cui ho tentato di sconfiggerlo, senza alcun risultato.

In apertura post il video ufficiale, a seguire il testo del brano.

Caparezza, Larsen, Testo

L’ho conosciuto tipo nel 2015
Visto che ancora ci convivo brindo quindi cin
D’allora nei miei timpani ne porto i sibili
Ogni giorno come fossi di ritorno da uno show degli AC/DC
Larsen
Fischiava per la mia tensione un po’ come si fa con i taxi
Senza una tregua una continuazione ma come si fa a coricarsi
Da solo nel letto a dannarmi, nella stanza cori urlanti
Di colpo leggevo i labiali quindi basta coi romanzi
Lo potevo calmare al mare
Quiete stellare, Antares
Con l’orecchio preso a mazzate
Conor McGregor, Alvarez
Uno squillo ossessivo, come un pugno sul clacson
Primo pensiero al mattino
L’ultimo prima di buttarmi giù dal terrazzo
Fischia l’orecchio infuria l’acufene
Nella testa vuvuzela mica l’ukulele
La mia resistenza è quella zulu, cede
Se arriva Larsen te lo devi tenere
Fischia l’orecchio infuria l’acufene
Nella testa vuvuzela mica l’ukulele
La mia resistenza è quella zulu, cede
Se arriva Larsen te lo devi tenere
Parlo di Larsen e metto mano alla fondina
Alzo la cortina
Sentivo fischi pure se il locale carico applaudiva
Calo d’autostima
Non potevo ascoltare la musica come l’ascoltavo prima
Io Lagostina, una pressione continua
La depressione poi l’ira
Mi rivolsi ad uno specialista
Che mi disse c’è una sola cura
Come prima cosa nella lista
Parla con l’orecchio, chiedi scusa
Poi compresse, flebo doppie
RM, ecodoppler
Ecodiete, ecatombe
Larsen indenne, era stalker
Credevano che fossi matto
Volevano portarmi dentro
Ho visto più medici in un anno
Che Firenze nel Rinascimento
Stress
Iniziano a dire non sanno che pesci pigliare
A parte quello d’aprile
Vorrei vederlo sparire, ma
Fischia l’orecchio infuria l’acufene
Nella testa vuvuzela mica l’ukulele
La mia resistenza è quella zulu, cede
Se arriva Larsen te lo devi tenere
Fischia l’orecchio infuria l’acufene
Nella testa vuvuzela mica l’ukulele
La mia resistenza è quella zulu, cede
Se arriva Larsen te lo devi tenere
(Fino alla fine)
Te lo devi tenere
(Fino alla fine)
Te lo devi tenere
So come ama Larsen e so com’è ammalarsene
So che significa stare in un cinema con la voglia di andarsene
Contro Larsen, l’arsenale
Non pensavo m’andasse male
Solo chi ce l’ha comprende quello che sento nel senso letterale
E poi non mi concentro, mi stanca
Sto invocando pietà, Larsen
Il suono del silenzio a me manca
Più che a Simon e Garfunkel
Nel cervello c’è Tom Morello che mi manda feedback
Hai voluto il rock? Ora tienilo
Fino alla fine

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