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Festival No Dal Molin, a Vicenza dal 3 al 14 Settembre

“Siamo tutti Vicentini” è lo slogan della seconda edizione del festival “No Dal Molin”, evento che definirei civico-politco-musicale. Un festival di stampo civico perché tocca la coscienza civica dei cittadini, Vicentini in primis ma – lo slogan insegna – di tutti gli Italiani. Politico per gli innegabili risvolti di poltica internazionale Italia-Usa che porta con

pubblicato 3 Settembre 2008 aggiornato 31 Agosto 2020 20:10

“Siamo tutti Vicentini” è lo slogan della seconda edizione del festival “No Dal Molin”, evento che definirei civico-politco-musicale. Un festival di stampo civico perché tocca la coscienza civica dei cittadini, Vicentini in primis ma – lo slogan insegna – di tutti gli Italiani. Politico per gli innegabili risvolti di poltica internazionale Italia-Usa che porta con sè la costruzione della base militare Usa, ed infine indubbiamente musicale, aspetto che in questa sede ci interessa particolarmente considerare.

Il festival si apre oggi (con la partecipazione di Dario Fo e Franca Rame) ma la programmazione dei concerti si inaugura domani con Marcho’s e Zen Circus, ad aprire un cartellone di indie rock, hip hop, funky, elettronica, ska e folk che vedrà esibirsi: Genìa, La Famiglia Rossi, Kicca e Intrigo, Franziska, Mat Callahan e Yvonne Moore, Sarah Schuster, Assalti Frontali, Polveriera Nobel, Tony la Muerte One man band, Cisco e Tonino Carotone + Arpioni.

Inutile sottolineare che l’ingresso al festival è gratuito, il biglietto da pagare a mio avviso è il sensibilizzarsi – se già non lo si è – verso la pendente costruzione della base militare USA in quel di Vicenza.

Il Festival si svolge a Rettorgole di Caldogno, Vicenza, in via Madre Teresa di Calcutta. Dall’8 Settembre in poi ci sarà la possibilità di piantare la tenda all’interno del festival o di chiedere ospitalità, per maggiori info andate qui.

Via | Micromega