Home Home Festival 2017, giorno 3: TheGiornalisti cantano Riccione con Jerry Calà (video)

Home Festival 2017, giorno 3: TheGiornalisti cantano Riccione con Jerry Calà (video)

J-Ax ed Ex Otago tra i più seguiti dalla folla di gente accorsa alla terza giornata dell’Home Festival 2017

pubblicato 3 Settembre 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 03:04

Sfidando il maltempo, la terza giornata dell’Home Festival 2017 ha giocato le migliori carte. J-Ax e Fedez, nel main stage, hanno letteralmente stregato i propri fan facendo quasi impallidire, per numero di spettatori sotto al palco, mostri sacri come i Duran Duran. Tra hit del passato (come Domani Smetto) e presente (dai brani presenti nell’ultimo album Comunisti con il Rolex a duetti evergreen come Cigno Nero, Magnifico), i due rapper hanno dato prova di riuscire a tenere la scena alternando agevolmente note e messaggi socialmente impegnati.

Assoluta rivelazione, invece, i TheGiornalisti che, dopo aver fatto cantare una moltitudine di scatenati sostenitori, hanno accolto sul palcoscenico un mito assoluto della cinematografia nostrana, particolarmente apprezzato da Tommaso Paradiso (che ha anche accennato, al pianoforte, un pezzo degli Oasis per risarcire simbolicamente la città di Treviso per l’annullamento della serata di ieri a causa del maltempo): si tratta di Jerry Calà (veneto come la regione che ospita l’evento) che si è esibito sulle note di Riccione (come potete ascoltare nel video in apertura). Per, poi, accennare, qualche strofa di Maracaibo.

Ed, ancora, gli Ex Otago, veri animali da palcoscenico, autentici trascinatori di folle che raccontano la società di oggi ed il tempo che cambia con disarmante lucidità espressiva: con il loro sound assai ispirato e mai banale, il gruppo è riuscito a dare nuova linfa alla musica pop in salsa italiana uscendo dai soliti (ed abusatissimi) cliché dei musicisti di nuova generazione.

E, poi, i ragazzi di Lercio che, nell’area Jack Daniel’s, con la loro sagace e pungente ironia, hanno improntato due assai esilaranti edizioni speciali del loro tg per commentare l’attualità di un Paese che cambia e che non riesce più a distinguere la finzione dalla realtà.