Home Notizie Enrico Ruggeri racconta le biografie di punk e metallari di spicco: il podcast gratis da scaricare

Enrico Ruggeri racconta le biografie di punk e metallari di spicco: il podcast gratis da scaricare

Nella trasmissione Il Falco e Il Gabbiano su Radio24, il cantante ha raccontato le vite di figure importanti (anche) nella Storia della Musica: ecco alcuni ascolti consigliati

pubblicato 12 Agosto 2017 aggiornato 28 Agosto 2020 03:40

Forse non tutti gli amanti di punk e/o metal ascoltano Radio 24, ma accanto alle trasmissioni di approfondimento economico e politico, ce n’è una condotta da Enrico Ruggeri, che si occupa di raccontare in 45 minuti alcune vite di persone straordinarie. La trasmissione si chiama Il Falco e il Gabbiano, e nel 2016 si è spesso occupata anche di musicisti metal, un genere che Ruggeri ama molto. Nell’edizione 2016/2017 l’attenzione si è spostata verso il punk (altro genere amatissimo da Ruggeri), ed ogni racconto (grazie ad un gran lavoro redazionale, ma anche alla passione personale del conduttore) riassume le tappe fondamentali di una carriera, mostrandone alti e bassi e vittorie finali, è un ottimo ascolto mentre si viaggia, mentre si fa sport o ci si rilassa in Estate…

Della trasmissione sono disponibili i podcast in streaming (e download) gratuito, e vi consigliamo i seguenti (basta cliccare sul nome per aprire il podcast).

Prima di cominciare con le biografie di icone del rock, segnaliamo per gli amanti dei concerti addirittura una retrospettiva su uno dei luoghi che più ha segnato la vita del rock italiano, il mitico PalaTrussardi.

Il PalaTrussardi, cuore pulsante della Milano da Bere
A cura di Simona Capodanno
Parte viva per oltre venticinque anni della vita milanese, ma anche italiana e perfino mondiale, il PalaTrussardi, poi PalaVobis, MazdaPalace e infine PalaSharp a seconda dei suoi sponsor, è stato uno storico palazzetto dello sport adibito soprattutto a concerti musicali ed eventi politici e religiosi, oltre che sportivi, che ha visto passare sotto il suo tendone tutti i più grandi artisti del mondo, inaugurando il suo lungo cammino di successo nel 1986 con uno storico concerto di Frank Sinatra. Da allora sotto la sua tensostruttura hanno cantato tutti i più grandi musicisti nazionali ed internazionali, da Elton John a Tina Turner agli U2, da Sting a Prince ai Nirvana, Liza Minelli, Paul McCartney, Bob Dylan, ha ospitato grandi eventi sportivi come la Basketball Intercontinental Cup, è stato teatro di eventi religiosi di portata straordinaria, rappresentando uno dei luoghi chiave della vita socio-culturale milanese e allargando la sua fama a livello internazionale. Ospite: Paola Ballerini.

Marc Steven Bell alias Marky Ramone, un vero batterista punk rock
A cura di Francesca Del Rosso
A 60 anni non ci pensa nemmeno ad abbandonare giacca di pelle, capelli lunghi, occhiali da sole e bacchette. E d’altronde è rimasto l’unico a portare avanti l’eredità dei Ramones, uno dei più grandi gruppi punk rock di sempre. Autodidatta, alcolista, perennemente in bilico tra il divertimento e l’autodistruzione, Marky Ramone è un geniale e inossidabile batterista: per 20 anni è stato nella “famiglia” dei Ramones ma prima, dai Dust a Richard Hell, ha scritto la storia del punk rock americano. Folgorato, da piccolo, da Ringo Starr è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame: “Non bastano gli abiti, sei un punk rocker solo se hai vissuto una vita da punk rocker” dice sempre. Ecco la storia, tra successi e cadute, di Marc Steven Bell.

Johnny Thunders, il super eroe maledetto del rock
A cura di Simona Capodanno
John Anthony Genzale, in arte Johnny Thunders, è stato una delle figure più influenti nella scena rock degli Anni Settanta e Ottanta, cantante, chitarrista, compositore di immenso talento, anello di congiunzione fra il rock decadente del periodo newyorkese di Andy Warhol e il glam-rock di David Bowie. Con i New York Dolls prima e gli Heartbreakers poi, oltre ad una importante carriera da solista, si è guadagnato la reputazione di “eroe maledetto del rock” per le sue performance straordinarie alternate agli eccessi con l’alcol e le droghe, che lo hanno portato a morire a soli 39 anni.
Ragazzino newyorkese con il sogno di diventare un super eroe, tanto da scegliersi come nome d’arte quello di un protagonista dei fumetti, è stato invece un antieroe per eccellenza e un grandissimo innovatore, che ha influenzato tutti quelli che sono arrivati dopo di lui.

Johnny Rotten, il genio oltre la follia
A cura di Dodo Occhipinti
Scoperto nel negozio di Vivienne Westwood e Malcom McLaren, John Lydon è diventato Johnny Rotten e ha fatto la rivoluzione punk con i Sex Pistols. Poi quando la tempesta si è calmata ha continuato a fare musica e a inseguire le sue idee, senza farsi mai incatenare dal perbenismo della gente. Coerente fino alla fine a quella protesta che sul finire degli anni Settanta ha fatto tremare le solide mura di Buckingham Palace.

Iggy Pop, Raw Power
A cura di Francesca Filiasi
Esibizionista, autolesionista, tossico, geniale, ma soprattutto il creatore del punk rock. Prima dei Sex Pistols, prima dei Clash, molto prima dei Nirvana c’è stato lui, Iggy Pop, il ragazzo che insieme agli Stooges ha rivoluzionato il modo di fare musica alla fine degli anni ’60. I suoi concerti sono stati memorabili: è stato l’inventore dello “Stage Diving”, il tuffo dal palco sul pubblico, e degli occhi truccati pesantemente di un nero che si scioglie nel sudore, la vera maschera tragica del rock and roll americano di quegli anni. Dopo il dissolvimento degli Stooges e dopo mille eccessi viene salvato da David Bowie che lo porta con sé a Berlino Ovest. Qui nasceranno due capolavori della musica rock, The idiot e Lust for Life. Quest’ultimo singolo vent’anni dopo diventa la colonna sonora del film Trainspotting, la storia di una banda di tossici che somiglia un po’ anche a quella di Iggy.

Marc Bolan. Il padre del glam rock
Marc Bolan. Il padre del glam rock

Cherie Currie, la Cherry Bomb del rock
A cura di Simona Capodanno e Elisa Pancaldi

Cherie Currie, la Cherry Bomb della musica rock è la frontgirl delle Runaways, gruppo rock di ragazze adolescenti attivo nella seconda metà degli anni ’70. Cherie si avvicina al mondo del rock a quindici anni e, insieme alle sue compagne Joan Jett, Lita Ford, Sandy West e Jackie Fox, entra nel mondo affascinante ma anche autodistruttivo del rock. Resta intrappolata nel vortice della droga, della manipolazione e della violenza sessuale che la gettano per molti anni nel baratro più buio e disperato. Appena ventenne Cherie ha già alle spalle aborti, stupri e ricoveri da droga. Una vita fatta di poca luce e molta ombra che cambia nel modo più inaspettato. Oggi, Cherie, è una madre, una cantante e un’affermata scultrice.

Ritchie Blackmore: il riff più famoso del rock
A cura di Dodo Occhipinti
I Deep Purple sono stati senza dubbio uno dei gruppi più importanti nella storia del rock. Dalle mani del loro chitarrista, Ritchie Blackmore sono usciti i riff più famosi degli ultimi anni eppure con uno come lui non è mai stato facile andare d’accordo, per via di un carattere difficile ed un senso dell’ego smisurato. Blackmore è riuscito a non andare d’accordo con qualsiasi musicista con cui abbia suonato nel corso della sua carriera eppure resta un esempio per chiunque voglia avvicinarsi allo studio della chitarra.

Qui di seguito, il link alle puntate dell’anno scorso, molto più orientate verso il metal.

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