Home Metallica A Tom Araya interessano ancora gli Slayer? E la musica?

A Tom Araya interessano ancora gli Slayer? E la musica?

Il cantante ammette che gli Slayer ora sono “un business di cui occuparsi”, e la passione per la musica sembra un ricordo di gioventù… cosa sta succedendo?

pubblicato 27 Luglio 2017 aggiornato 16 Ottobre 2020 16:14

Mi sono trovato, l’altro giorno, a guardare una intervista di Tom Araya, per due motivi: si parlava del suo rapporto con Jeff Hanneman, e l’intervista era condotta da un bambino di 10 anni. A quanto pare c’è un canale YouTube abbastanza potente da mandare un bambino a parlare con Slayer, Metallica, Phil Anselmo… fa anche buone interviste (immagino abbia dei buoni autori!), quindi non lo si può nemmeno criticare: è il futuro. E forse i musicisti si aprono di più, se a porre certe domande sono bambini.
L’intervista potete vederla qui sopra, e vi consiglio almeno di sentire i primi 15 secondi, quando il bambino cerca di urlare “Slayerrrr” e Tom scoppia a ridere e urla SLAYERRRRRRRRR nel modo giusto. E’ adorabile.

Ascoltando l’intervista, però, sono arrivato ad un punto in cui Tom (che continua a ridere ogni due secondi!) inizia a dire cose quasi “compromettenti” sul suo rapporto con la band, cose che non gli avevamo ancora sentir dire.
“Facevo qualcosa perchè l’amavo, e ad un certo punto, in qualche modo, è diventato un business. Ad un certo punto non mi sono più occupato di musica, ma del business di fare musica.” (minuto 9.14 – guardate anche il linguaggio del corpo)

Sono le parole di uno che ha già lasciato una band, che ha deciso di ritirarsi e concede un’ultima intervista autobiografica. E invece Tom è ancora negli Slayer – negli ultimi anni, dal vivo, l’ho visto (come il resto della band) suonare “il compitino” come un lavoro, anche se c’è da dire che nel recente concerto di Milano invece gli Slayer hanno suonato massicci e incazzati, come quasi non li ricordavo più.

Ma almeno, quindi, si diverte a registrare nuova musica?
Anche qui, si lascia scappare degli “indizi” – forse la presenza rassicurante del bambino lo porta ad aprirsi di più, ma penso che Kerry King non sia felice di sentir svelare certi “segreti”…

“Io e Jeff Hanneman eravamo collaboratori. Abbiamo scritto una marea di canzoni insieme, io e Jeff. Ora, il nuovo disco (Repentless), è frutto di una specie di collaborazione fra me e Kerry – ma in realtà non lo è stata. [risate] Ti ho dato un indizio [ride forte] è un grosso indizio, ho detto una cosa bella grande.” (10.43 del video qui sopra – ancora, guardate gli occhi e come gli viene da ridere…)

Cosa significa? Che Repentless l’ha scritto tutto Kerry King? Che a Tom di Repentless non importa poi molto? Ma dopotutto a Tom cosa importa ormai, esattamente? Gli Slayer sono un business? Qualcosa in cui è coinvolto da 35 anni e che non riesce a mollare, o che non vuole mollare perchè alla fin fine non sa fare altro?

Cosa ne pensate, voi? Sono le parole disilluse di un leader di una band enorme? Sono solo sciocchezze dette ad un ragazzino, a cui stiamo dando troppa importanza? Forse a Tom gli Slayer interessano ancora, ma sono gli Slayer a non essere particolarmente interessati a lui e a quel che ha da cantare.

Magari pensateci, la prossima volta che lo vedrete su un palco. Magari state costringendo un anziano a cantare di inferno e angeli della morte, mentre invece vorrebbe solo continuare a far ridere i bambini e, in Dicembre, impersonare Babbo Natale e farli ridere ancora di più.

Attendo i vostri pareri nei commenti qui sotto – oppure un acceso dibattito sulla pagina Facebook di MusicaMetal/Soundsblog.

PS: per completezza, riporto qui la trascrizione in inglese di tutto quel che dice Tom riguardo al “prossimo disco” degli Slayer, così come riportato fedelmente da Blabbermouth. Si parla anche di una sorta di “statuto dei membri della band”, una cosa a cui lui e Kerry King stanno lavorando. E “a quanto pare” hanno già registrato mezzo nuovo disco… con gli scarti di Repentless.

“When we started doing this… when I started doing this, I always wanted to be in a band and play music. And then I ended up hooking up with four guys that were like-minded, just like me, and we clicked. And then we just started playing and jamming, and then we started writing our own stuff and jamming. Next thing you know, someone says, ‘Hey, I wanna do a song. I wanna do a record.’ And we just kept doing that. Thirty-five years later, I find myself in a place where I never thought I’d ever be. I never really once thought about ever being where I am. And it’s a business. And that was something that I really enjoyed doing because I loved it, and it slowly somehow turned into a business. It wasn’t about making music, [it was about] the business of making music. So what I’m leading into is that we had Jeff [Hanneman, late SLAYER guitarist], who passed away a few years back. We never really had our business matters taken care of, as far as the membership and the band and all that stuff. That’s something that me and Kerry [King, SLAYER guitarist] are, at the moment, in the middle of getting all that squared away. So as far as the next record, apparently we did record a bunch of songs, and we finished the songs for this album, and there was, like, another six or seven songs. We’ll see. [Laughs]”

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